martedì 29 luglio 2014

Recensione: "Destroy me" di Tahereh Mafi

Buondì carissimi :) Indovinate? Oggi piove di nuovo! Grr... estate, ma dove sei finita!!!! Non mi ci fate pensare che è meglio perciò cambiamo argomento e passiamo alle cose serie: libri! Oggi vi presento la recensione di un libro in lingua, inedito in Italia, che ho letto un paio di settimane fa: "Destroy me" di Tahereh Mafi, novella della serie Shatter me da leggere tra il primo e il secondo libro. 
La lettura di queste pagine non l'ho trovata per niente difficile quindi, se ne avete occasione, consiglio a tutti voi di leggerla. Assolutamente da non perdere ;D

Shatter me #1.5
Editore: HarperCollins
Prezzo ebook: 2,99 €
Pagine: 109

TramaIn Shatter me, Juliette scappò dalla Restaurazione seducendo Warner - e poi sparandogli alla spalla. Ma come imparerà in Destroy me, non è così facile sbarazzarsi di Warner…
Tornato alla base e guarito dalla sua ferita quasi mortale, Warner deve fare tutto ciò che è in suo potere per mantenere i suoi soldati sotto controllo e sopprimere ogni cenno di ribellione nel settore. Ancora ossessionato da Juliette, la sua priorità è trovarla, riportarla indietro, e occuparsi di Adam e Kenji, i due traditori che l’hanno aiutata a scappare. Ma quando il padre di Warner, il Comandante Supremo della Restaurazione, arriva per porre rimedio agli errori del figlio, è chiaro che i suoi piani per Juliette siano differenti. Piani che Warner semplicemente non può permettere. (Trama tradotta da me

Il mio pensiero: “Destroy me” è una novella che ha come protagonista principale Warner e racconta, dal suo punto di vista, tutti quegli eventi che si svolgono dopo che Juliette lo ferisce con un colpo d’arma da fuoco. Eventi, pensieri e sensazioni di cui altrimenti non saremmo mai potuti venire a conoscenza.
Mi è piaciuto moltissimo entrare nella mente di Warner, anche se solo per poche pagine, e credo che questa sia una tappa fondamentale per poter comprendere meglio un personaggio così complesso. Questa novella è molto utile per capire anche il passato di Juliette, alcuni sprazzi della sua vita passata, di quegli anni vissuti in isolamento all’interno di quelle stesse quattro mura in cui poi un giorno incontrerà Adam. Mi è piaciuto il fatto che qui si ha modo di scoprire come Juliette venga vista da un osservatore esterno, da Warner in questo caso, e come questo incida sullo stile della Mafi. L’autrice è infatti stata bravissima a rendere la differenza del punto di osservazione anche dallo stesso stile narrativo. Non sono più presenti quelle frasi brevi, sintetiche, a volte anche contraddittorie cancellate con un frego, che tutti abbiamo imparato ad amare in “Shatter me”. Questa loro assenza mi ha fatto capire che tale impostazione era un qualcosa esclusivamente legato al modo di ragionare e di esprimersi di Juliette, e non un “marchio di fabbrica” della Mafi. Sì, lo stile è diverso ma non per questo meno bello, anzi! Adesso ci troviamo di fronte a qualcosa di più profondo che esprime perfettamente lo spessore di questo personaggio senza perdere la sfumatura poetica già incontrata nel libro precedente.

Warner è uno di quei personaggi impossibili da inquadrare con un solo sguardo, ma che basta un attimo per rendersi canto che sotto quel loro atteggiamento, quella loro scorza dura e impenetrabile, si nasconde molto altro. Per lui l’apparenza è tutto, “tutto” nel senso che rappresenta l’unico modo per sopravvivere, è qualcosa di essenziale come l’aria che si respira. È una persona estremamente meticolosa e legata a doppio filo alla quotidianità, vive seguendo schemi ben precisi e la parola “imprevisto” non fa parte del suo vocabolario. Tutto ciò che fa ha un senso, un obiettivo e uno scopo bene preciso, niente nella sua vita è lasciato al caso. Gli inconvenienti per lui sono qualcosa di inaccettabile poiché infrangono l’equilibrio che faticosamente è riuscito a creare intorno a sé. Il suo bisogno di essere amato e accettato da un altro essere umano è smisurato. Sente di avere tantissime cose in comune con Juliette, eventi del passato, stati d’animo e sentimenti. Crede che lei sia l’unica persona in grado di comprenderlo e capirlo e questo lo porta a provare amore verso di lei. Secondo me la ama perché sono due spiriti affini, si rispecchia in lei e questo lo fa sentire meno solo. Non so se questo possa definirsi amore, non so se basta sentirsi simile ad una persona per poter affermare di amarla, ma il solo fatto che lui provi un qualche tipo di sentimento che non sia indifferenza, o che gli importi di qualcuno più che di se stesso per me conta molto. Questo e la grande complessità della sua psiche mi hanno permesso di comprendere meglio questo personaggio, rivalutarlo e apprezzarlo di più. Nonostante tutto ciò però continuo a credere che la persona giusta per Juliette sia Adam, o meglio non credo che Juliette sia la persona giusta per Warner. Lui ha bisogno di una ragazza che lo completi, che sia la sua esatta metà e non di qualcuno che sia solo lo specchio di se stesso, come potrebbe esserlo Juliette.
Fantastica anche la parte finale in cui sono state inserite le cartelle cliniche di Juliette, gli appunti di studio di Warner sul comportamento della ragazza e i fascicoli personali redatti della Restaurazione su alcuni dei personaggi della serie. Una vera sorpresa e una piccola gratificazione alla mia curiosità.  


5 "scintille"


6 commenti:

  1. Mi piace la tua recensione e concordo quando dici che è stata una meravigliosa sorpresa trovare quei reperti & co alla fine. Ma, sarà che io ho già letto gli altri della serie, Warner e Juliette mi sembrano perfetti per stare insieme. È uno di auei casi in chi non sono gli opposti ma i simili ad attrarsi ma ho comunque ho la sensazione che si completino totalmente. Sicuramente non quello str... Cioè, mmm, non Adam xD

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    1. Grazie =D Le cartelle finali sono fantastiche! Quando le ho viste non credevo ai miei occhi! Un'autrice che pensa a noi poveri lettori e soddisfa così semplicemente la nostra curiosità penso di non averla mai trovata prima :D
      Comunque ho paura di scoprire a cosa ti riferisci!!!! Voglio e non voglio leggere il seguito con la stessa intensità, aiuto!!! Non so come farò =S

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  2. Questa novella è stata una vera rivelazione per me!In Shatter Me avevo odiato il personaggio di Warner e probabilmente se non avessi letto Destroy Me non mi sarebbe piaciuto nemmeno in Unravel Me xD Anch'io ho apprezzato molto il fatto che l'autrice abbia reso evidente la differenza tra i POV di Juliette e Warner, ci ha aiutato a capire meglio entrambi i personaggi =)

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    1. In Shatter me disapprovavo totalmente Warner ma allo stesso tempo avevo intuito che nascondeva moltissimo di sé dietro una facciata perfetta e in Destroy mi si capisce perfettamente. Sono davvero contenta di averlo letto e anche se ora non lo amo alla follia posso comunque dire di apprezzarlo molto =) La differenza di stile tra i pov è evidentissima ed una delle cose che mi è piaciuta di più, la Mafi è stata eccellente in questo! Sono proprio curiosa di scoprire come sarà il suo stile nella novella da pov di Adam :)

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  3. Non vedo l'ora di leggerlo!!!! *----*

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    1. Brava! Per me è una tappa obbligatoria prima leggere il secondo della serie e poi è molto carino il fatto che qui si scopra anche parte del passato di Juliette. Questa novella è il perfetto completamento e la perfetta aggiunta a Shatter me :)

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