domenica 28 settembre 2014

New entry in my Shelf #3

È una rubrica ideata da me, in uscita l’ultima domenica del mese, in cui vi mostro tutte le mie nuove entrate cartacee del mese appena trascorso. 

Buona sera a tutti! (Ok, forse dovrei già augurarvi la buona notte, ma oggi sono riuscita a connettermi solo a quest'ora..) Comunque, anche se tardi è pur sempre domenica, ed essendo l'ultima del mese significa che è giunto il momento di parlarvi di tutte le mie muove entrate libresche di settembre. Ultimamente le mie letture procedono molto, ma mooolto, a rilento e di conseguenza ho limitato anche gli acquisti. Tutto ciò che vedrete oggi fa parte di due ordini che ho fatto all'inizio del mese (anzi, in realtà due di questi libri sono quelli arrivati alla fine di agosto dopo aver pubblicato la puntata del mese scorso).

Ps. AVVISO: martedì si chiuderanno le votazioni per il Dreamcast di settembre su "Il trono di ghiaccio" QUI, quindi chi non avesse ancora votato si affretti! Siete ancora in tempo per farlo. Inoltre, per come stanno le cose in questo momento, con il sondaggio di uno dei personaggi ci troviamo di fronte ad un pareggio, perciò...votate, votate, votate per cambiare le carte in tavola ;D 



Parto mostrandovi le due entrate più vecchiotte: il primo è un distopico italiano che ho inserito in wishlist solo qualche mese fa, dopo la conclusione della serie e il cambio di cover del primo per seguire la stessa linea dei seguiti (stile che preferisco molto di più rispetto a quello precedente). "Inferno" di Francesco Guingui. Non ho letto molte recensioni su questo libro perciò non so esattamente cosa aspettarmi, ma la trama mi ispira molto. Qualcuno di voi lo ha letto? 


Canti delle Terre Divise #1
Editore: Fabbri (collana Crossing)
Prezzo cartaceo: 5,00 €
Pagine: 430

Trama: Se sei nato a Europa, la grande città nazione del prossimo futuro, hai due sole possibilità: arrangiarti con lavori rischiosi o umili, oppure riuscire a trovare un impiego a Paradiso, la zona dove i ricchi vivono nel lusso e possono godere di una natura incontaminata. Ma se rubi o uccidi o solo metti in discussione l'autorità, quello che ti aspetta è la prigione definitiva, che sorge su un'isola vulcanica lontana dal mondo civile: Inferno. Costruita in modo da ricalcare l'Inferno che Dante ha immaginato nella "Divina Commedia", qui ogni reato ha il suo contrappasso. Piogge di fuoco, fiumi di lava, gelo, animali mostruosi: gli ingranaggi infernali si stringono senza pietà attorno ai prigionieri che spesso muoiono prima di terminare la pena. Nessuno sceglierebbe di andare volontariamente a Inferno, tranne Alec, un giovane cresciuto nella parte sbagliata del mondo, quando scopre che la ragazza che ama, Maj, vi è stata mandata con una falsa accusa. Alec dovrà compiere l'impresa mai riuscita a nessuno: scappare con lei dall'Inferno, combattendo per sopravvivere prima che chi ha complottato per uccidere entrambi riesca a trovarli...


L'altro arretrato è "Il segno del destino" di Robin LaFevers. Smanio dalla voglia di leggere questo libro sin da quando è uscito, ma il fatto che i suoi seguiti in Italia continuino a latitare mi ha sempre frenato dall'acquistarlo. Alla fine mi sono arresa e nel caso la serie venga interrotta definitivamente vedrò di procurami i prossimi libri in lingua (che tra l'altro hanno delle cover stupende!)

His Fair Assassin #1
Editore: Fanucci (collana Teens international)
Prezzo cartaceo: 12,00 €
Prezzo ebook: 6,99 €
Pagine: 453

Trama: Il destino di Ismae è stato scritto ben prima che lei nascesse: la Morte l'ha segnata con una cicatrice, ma questo marchio funesto si rivelerà invece la sua strada per la salvezza. Sarà proprio quella cicatrice a farla ripudiare dal marito, un uomo violento che è stata costretta a sposare. La mano della Morte continua a guidare la ragazza, che fugge da tutto per cercare riparo nel convento di Saint Mortain, dove alcune suore osservano ancora gli antichi riti tradizionali. Qui viene trasformata in una perfetta assassina; silenziosa, seduttiva e letale, un'ancella della Morte. Presto, Ismae viene inviata alla corte di Bretagna per fare luce sugli intrighi che mettono in pericolo non solo il regno, ma anche la vita della giovane duchessa Anne. Per riuscire nell'impresa, dovrà fare appello a tutto ciò che ha imparato nel convento. Peccato che non le abbiano insegnato come tenere a bada i moti del cuore, e Ismae si ritrova lacerata tra il dovere e l'amore che preme nel suo cuore.


I prossimi tre libri che vi mostro fanno tutti parte di un ordine che ho fatto su libraccio all'inizio di settembre. Il primo è stato un autentico colpo di fortuna, visto che è uscito pochissimo tempo fa, e non mi aspettavo di trovarlo già disponibile usato: "Mystic City" di Theo Lawrence. Lo sto leggendo giusto in questi giorni per il gruppo di lettura organizzato da Denise sul suo blog, sono ancora intorno al decimo capitolo ma per ora non mi sta prendendo come mi sarei aspettata. Però sono ancora all'inizio, perciò sono fiduciosa e c'è sempre tempo per un miglioramento.

Mystic City #1
Editore: Mondadori (collana Chrysalide)
Prezzo cartaceo: 17,00 €
Prezzo ebook: 4,99 €
Pagine: 390

Trama: In una New York sommersa dall'acqua a causa del riscaldamento globale, i quartieri sono rigidamente divisi: Aire, la zona più elevata, è abitata dai ricchi, mentre la classe inferiore è costretta a vivere nel degrado del livello più basso, Abyss. La sopravvivenza della città è garantita dall'energia generata dai mystic, rappresentanti della classe inferiore dotati di poteri magici. Ma i mystic sono un potenziale pericolo, e per contenere la loro minaccia le due famiglie rivali che governano New York si alleano: Aria e Thomas, i rispettivi figli, dovranno sposarsi. Ma Aria si innamora di Hunter, un mystic ribelle e appassionato rivoluzionario, determinato a cambiare il destino del suo popolo. Un amore proibito è destinato a portare lutti e dolore, ma anche a travolgere per sempre la vita di Aria e del mondo stesso.



Altra aggiunta alle mie fila è stato "The Hunt" di Andrew Fukuda, che ho già letto e apprezzato. Un paio di settimane fa ho condiviso qua sul blog alcune citazioni (QUI) e a breve pubblicherò anche la recensione :)


The Hunt #1
Editore: Il Castoro
Prezzo cartaceo: 14,90 €
Pagine: 304



Trama: Non sudare. Non ridere. Non attirare l’attenzione. E soprattutto, qualunque cosa succeda, non innamorarti di una di Loro. Gene è diverso da tutti quelli che lo circondano. Non è in grado di correre come un fulmine, la luce del sole non lo ferisce, non ha un insaziabile desiderio di sangue. Gene è umano, e conosce le regole. La verità deve rimanere segreta. E’ l’unico modo per rimanere vivi in un mondo notturno – un mondo in cui gli umani sono considerati una prelibatezza e vengono cacciati senza tregua. Quando Gene è fra i prescelti che parteciperanno alla grande Caccia degli ultimi umani sopravvissuti, la sua vita di regole comincia a sgretolarsi. Ora che Gene ha finalmente trovato qualcosa per cui combattere, il suo desiderio di sopravvivere è più forte che mai. Quale tributo sarà costretto a pagare?



L'ultima è entrata è un classico di cui ho sentito parlare tantissimo, ma che fino ad ora non avevo mai avuto occasione di leggere: "Il fantasma di Canterville" di Oscar Wilde.

Editore: Giunti Editore (collana Y Classici)
Prezzo cartaceo: 5,00 €
Pagine: 144

Trama: Un’antica maledizione imprigiona il fantasma di Sir Simon nel castello di Canterville. Per questo da anni il palazzo è disabitato, tutti se ne tengono ragionevolmente alla larga. Tutti tranne lo scettico ambasciatore Otis che, appena arrivato da­gli Stati Uniti, pronto a sfidare leggende e dicerie, decide di acquistare la proprietà per andare a viverci con la famiglia. Ma tra cigolii di catene e ombre spaventose lo spettro non tarda a manifestarsi per tentare con ogni espediente di scacciare gli sgraditissimi inquilini.

mercoledì 24 settembre 2014

Recensione: "Quello che c’è tra noi" di Huntley Fitpatrick

Buondì followers :) Oggi niente rubrica di citazioni. Non sapevo da che libro attingere e sinceramente non ho avuto neanche molto tempo per cercare. Avevo pensato di utilizzarne alcune provenienti da "Resta anche domani" che ho in lettura, ma non essendo neanche a metà, per ora non ne ho trovate di particolarmente significative. Perciò....recensione! Ecco qua il mio pensiero su "Quello che c’è tra noi" di Huntley Fitpatrick
My Life Next Door #1
Editore: De Agostini (collana Le gemme)
Prezzo cartaceo: 14,90 €
Prezzo ebook: 5,99 €
Pagine: 414

Trama: I Garrett sono l'esatto contrario dei Reed. Chiassosi, incasinati, espansivi. E non c'è giorno che, a insaputa di sua madre, Samantha Reed non passi a spiarli dal tetto di casa sua, desiderando essere come loro... finché, in una calda sera d'estate, Jason Garrett scavalca la recinzione che separa le due proprietà e si arrampica sul pergolato per raggiungerla. Da quel momento tutto cambia e, prima ancora di rendersene conto, Sam inizia a trascorrere ogni momento libero con il paziente e dolce Jase, a cui piace fare tutto quello "che richiede tempo e attenzione", come dedicarsi agli animali, riparare oggetti rotti e soprattutto... provare a far breccia nel cuore della sua diffidente vicina. Perché non c'è nulla di più appagante che riuscire a strappare un sorriso alla ragazza della porta accanto.

Il mio pensiero: Questo è il primo libro che leggo della Fitzpatrick e avevo aspettative altissime, purtroppo però non mi è piaciuto tanto quanto avrei voluto. Non che lo abbia trovato brutto, ma semplicemente non mi ha convinta del tutto. La prima parte mi era piaciuta moltissimo: scorrevole, divertente, ironica e anche dolce. A metà però ho notato un cambiamento sottile, sia nella narrazione che negli eventi, e la mia curiosità e voglia di leggere sono scese sempre più (forse anche a causa del numero troppo elevato di pagine, che per un libro del genere credo sia decisamente eccessivo. Qualche capitolo in meno non avrebbe fatto male).
Ciò che più ho adorato della storia, e che non ha mai smesso di farmi sorridere, è stata la famiglia Garrett, in ogni suo singolo componente. Una famiglia un po’ sconclusionata, caotica, numerosa, ma unita. Sanno come rendere l’altro felice e risolvere qualsiasi situazione insieme. Ordine ed etichetta sono qui sostituiti da tanto affetto e calore. Affetto che non negano a nessuno, poiché hanno la strabiliante capacità di far sentire chiunque, anche un perfetto sconosciuto che bussa alla loro porta, il benvenuto e parte integrante della loro grande famiglia. La famiglia di Sam invece non mi ha entusiasmata più di tanto, soprattutto se paragonata all’altra. Non so, forse l’autrice ha voluto creare un netto contrasto tra le due realtà o qualcosa di simile, e in tal caso ha raggiunto perfettamente il suo obiettivo. La sorella di Sam è praticamente assente durante tutta la narrazione, a parte alcune brevi apparizioni qui e là, la madre l’ho trovata irritante dall’inizio alla fine e Sam mi ha lascia un po’ interdetta. Non sono riuscita ad inquadrare bene il suo carattere, ma quello che più mi ha colpita (in senso negativo) è stato il suo modo di reagire davanti ad alcune situazioni: passivo. Mentre gli altri sbagliano e compiono i propri errori, lei non fa niente per impedirlo o per farglielo notare esprimendo il suo dissenso o aiutandogli a rimediare o fargli capire che così è sbagliato. Sa qual è la cosa giusta da fare o da dire, ma ci mette sempre un’eternità a trasformare i suoi pensieri in parole, e purtroppo, a volte, essi rimangono solo questo: pensieri.

Molto spesso avrei voluto scrollare alcuni dei personaggi per le spalle (in più occasioni a dir la verità) e gridare loro: “ma cosa combini?!?”. Inizialmente, durante la lettura, tutto questo mi irritava parecchio, ma ripensandoci a posteriori mi sono chiesta se non sia stato proprio questo l’intento della Fitzpatrick. Se non abbia voluto porci di fronte agli errori che nella vita uno può commettere (che chiunque può trovarsi a commettere) e farci riflettere sui modi di agire e reagire in tali frangenti. Quello giusto e quello sbagliato. E sulle inevitabili conseguenze delle nostre scelte.
In un libro che parla di cambiamenti e nuovi inizi, una riflessione di questo genere è ciò che mi ha permesso di apprezzare questo libro, una lettura con un inizio molto promettente, ma con una parte finale per me meno brillante o coinvolgente. 


3 "scintille" e mezzo


lunedì 22 settembre 2014

Nuova grafica e annunci!

Buongiorno ragazzi!
Con l'arrivo dell'autunno ho pensato di rinnovare il blog con una nuova grafica un po' più vicina alla stagione (il mio intento era di realizzare così anche quella estiva, ma come avrete notato, il piano è fallito miseramente. La vecchia grafica aveva ben poco di estivo, sigh...).
Comunque...come vi dicevo quando ho aperto il blog, io e la tecnologia non andiamo molto d'accordo, però quando mi ci impegno qualcosa riesco a tirare fuori e con il tempo imparo. Per il momento ho fatto solo le modifiche principali, nelle prossime settimane cambierò anche i banner delle rubriche e sistemerò tutte i vari gadget (ne volevo aggiungere di nuovi, ma non ho ancora avuto tempo di cercarli e sistemarli come vorrei). 
Che ve ne pare di questo risultato parziale? Ditemi pure la verità se vi fa schifo o peggio, non mi offendo, tranquilli ;D

Adesso ecco la parte degli annunci: "la mancanza di tempo". Negli ultimi giorni non ho pubblicato molti post e anche le rubriche o sono saltate o sono slittate di qualche giorno. Perché vi chiederete? Per via dell'università. Le prossime saranno per me settimane di fuoco perché sto cercando con tutte le mie forze di finire di scrive la tesi entro i primi di ottobre. Non ho ancora una data precisa per la discussione, ma prima della fine di quel mese mi devo-assolutamente-ad-ogni-costo vorrei laureare. Oltre a questo fattore, questa settimana inizieranno anche alcuni dei corsi della specialistica, perciò dovrò sia portare avanti la tesi che seguire le lezioni. 
Tutto questo cosa significa? Sparirò dalla blodsfera? No, assolutamente! Sarò ancora qui a condividere con voi i miei pensieri sui libri e continuerò a seguire i vostri blog, ma con una frequenza un pochino più limitata. 

domenica 21 settembre 2014

Make your Dreamcast #11 (Il trono di ghiaccio)

È una rubrica mensile ideata da me. È prevista la pubblicazione di quattro post, uno a settimana. I primi tre saranno dedicati a tre dei personaggi principali di un libro da me scelto. Comprenderanno: una loro presentazione, le immagini di alcuni personaggi famosi che per il loro aspetto a mio giudizio potrebbero interpretare quel dato ruolo in un ipotetico film, e per finire un sondaggio che starà a voi compilare in base al vostro grado di preferenza per le varie persone famose citate. Nel quarto e ultimo post invece potrete trovare la classifica definitiva con i volti degli attori che hanno ricevuto più voti.

ECCOMI!!!! SONO SEMPRE QUA, NON SONO SPARITA!!! Sono in tremendo ritardo con il nostro appuntamento settimanale di Make your Dreamcast, ma in questi giorni ho avuto pochissimo tempo e il post, per forza di cose, è slittato a oggi. Scusate tantissimo! ='( Ora però rimedio e vi presento l'ultimo personaggio del mese: l'affascinante principe Dorian..


LIBRO:
Titolo: Il trono di ghiaccio
Autore: Sarah J. Maas
Serie: Throne of Glass #1
Editore: Mondadori (collana Chrysalide)
Prezzo: 17,00 €
Pagine: 461

Trama: Nessuno esce vivo dalle miniere di Endovier. Celaena, la migliore assassina nel regno di Adarlan, è lì rinchiusa da un anno e quando le offrono la possibilità di diventare sicario di corte, non esita neppure un istante ad accettare. Ma la lotta è appena all'inizio: Celaena deve affrontare ventitré contendenti. Se vincerà, diventerà la paladina del re e dopo quattro anni di servizio sarà libera. Il Principe Ereditario è il suo maggiore alleato. Il Capitano delie Guardie la protegge. Entrambi la amano. Ma l'amore e il talento non bastano per vincere. Nel castello un pericolo insidioso è in agguato, e ben presto Celaena capisce che le persone di cui fidarsi sono sempre meno...


IDENTIKIT PERSONAGGIO:
Nome: Dorian Havilliard
Età: 19 anni
Occhi: azzurri
Capelli: neri 

DIRETTAMENTE DALLE PAGINE DEL LIBRO:
Attingendo a tutto il suo amor proprio, si portò la lunga treccia dietro le spalle e alzò la testa. I suoi occhi incrociarono quelli del principe. Dorian Havilliard le sorrise. Era un sorriso elegante, trasudava di fascino cortigiano. Sprofondato nel suo trono, si reggeva il mento con una mano e la corona d’oro riluceva di luce soffusa. […] Eppure qualcosa in quegli occhi di un azzurro incredibile, lo stesso dell’acqua dei paesi del Sud, e nel contrasto con i capelli corvini, la colse alla sprovvista. Era di una bellezza travolgente e non poteva avere più di vent’anni. I principi non dovrebbero essere belli. Sono una razza lamentosa, inetta, ripugnante… Ma questo, questo… è ingiusto avere sangue reale ed essere così bello!  

CANDIDATI:
Allora…il primo candidato che ho scelto è l’attore “Brant Daugherty”. Trovare un’immagine decente di questo ragazzo è stato quasi impossibile, più cercavo e più saltavano fuori foto con espressioni sempre più assurde! Ma proprio come dice il detto: “chi cerca trova” perciò ecco qua quella su cui ho puntato il dito (anche se sembra un po’ giovincello) Con quegli occhi azzurrissimi e incantatori, e quei capelli neri perennemente spettinati, ha quel qualcosa che mi ricorda Dorian. La mia seconda scelta è invece ricaduta sul cantante greco “Kostas Martakis”. Appena ho visto i suoi occhi sono rimasta folgorata (sì, se non lo aveste ancora capito adoro i ragazzi con gli occhi chiarissimi, mi sciolgo solo a guardarli).Chiarissimi, carismatici e che trasmettono piena sicurezza in se stesso. È bello e sa di esserlo, proprio come il nostro principe di Adarlan. (ps. Nella foto che ho inserito qua sotto purtroppo ha i capelli molto corti, cosa che non ha Dorian, ma si vedevano benissimo i suoi occhi e non ho potuto non metterla. Vi lascio anche il link ad un’altra foto con i capelli un pochino più lunghi QUI). E per finire concludo con quello che nella mia mente assomiglia perfettamente all’erede del regno, il modello “Stephen Walker”. (Altre fotine molto carine QUI e QUI)


A. Brant Daugherty     B. Kostas Martakis     C. Stephen Walker

SONDAGGIO:
Come al solito, adesso tocca a voi. Che mi dite, vi piacciono, e quale fra questi vedete di più come Dorian?
web survey

Visto che questa settimana in quanto a tempistiche ho fatto schifo, ho pensato di lasciare aperti tutti e tre i sondaggi fino alla fine del mese, ovvero al 30 di settembre, così vi do un po' più di tempo per votare per Dorian. Di conseguenza anche l'ultima puntata della rubrica su "Il trono di ghiaccio", quella con i risultati, non sarà venerdì 26 settembre ma martedì 30 settembre. D’accordo? :) 

giovedì 18 settembre 2014

Recensione: "Half-Blood" di Jennifer L. Armentrout

Buon pomeriggio! Ora che ho un attimo di tempo e mi godo ancora la pausa pranzo in biblioteca, ne approfitto per pubblicare la recensione del primo libro della serie Covenant di Jennifer L. Armentrout: "Half-Blood". Un bel libro urban fantasy che ho letto il mese scorso in lingua perché, ahimè, in Italia latita ancora. 

Covenant # 1
Editore: Spencer Hill Press
Prezzo: qui
Pagine: 281

Trama: Gli Hematoi discendono dall’unione tra divinità e mortali, e i figli di due Hematoi pure bloods possiedono poteri divini. I figli di Hematoi e mortali – be’, non molto. Gli half-bloods hanno solo due opzioni: diventare Sentinelle che cacciano e uccidono i daimons o diventare servi nelle case dei pures. La diciassettenne Alexandra preferirebbe rischiare la sua vita combattendo piuttosto che sprecarla pulendo bagni, ma ci si potrebbe anche abituare. Ci sono diverse regole che gli studenti al Covenant devono seguire. Alex ha problemi con ognuna di loro, specialmente la regola numero 1: le relazioni tra pures e halfs sono proibite. Sfortunatamente, si è presa una bella cotta per il bellissimo pure blood Aiden. Ma innamorasi di Aiden non è il suo più grande problema – rimanere in vita abbastanza a lungo per diplomarsi al Covenant  e diventare una Sentinella lo è. Se lei non riesce nel suo compito, andrà incontro ad un futuro ben peggiore della morte o della schiavitù: essere trasformata in daimon e cacciata da Aiden. E questo sarebbe un vero disastro. (tradotta da me)

Il mio pensiero: “Half-Blood”, nato dalla penna della ormai già nota Jennifer Armentrout, è il primo libro di una serie che affonda le sue radici nella mitologia greca. Di questa autrice ho già letto tutti i libri della serie Lux finora pubblicati in Italia e il new adult “Ti aspettavo”, e dopo la lettura di quest’altra sua opera penso di poter affermare senza esitazioni che questa autrice sia una garanzia (be', almeno per me ;D). Mi piace molto il suo stile, scorrevole, semplice e diretto. Inoltre riesce benissimo a far trasparire le emozioni dei vari personaggi, elemento per me fondamentale in un libro. La caratteristica che più apprezzo in lei, però, è la sua capacità di passare da un genere all’altro senza alcuna difficoltà e soprattutto di creare storie sempre diverse l’una dall’altra senza mai cadere nel ripetitivo. Davvero difficile trovare un personaggio uguale all’altro, magari possono presentare alcuni tratti in comune, ma ognuno di loro presenta una sua individualità e un carattere assolutamente unico. 
In Half-Blood non vi è nessuna ragazza appena arrivata in una città nuova o personaggi dal comportamento strano che nascondono un segreto, tipo la loro natura non-umana. No, i personaggi di questo libro fanno già parte del soprannaturale e quindi, già dalle primissime pagine, si entra direttamente nel vivo della storia. In quanto primo libro di una serie composta da ben cinque volumi, senza contare le novelle, mi aspettavo un inizio lento o comunque una semplice “infarinatura”, introduzione alla storia vera e propria, invece ciò che mi sono ritrovata tra le mani è stata una lettura ricca di avvenimenti e grandi rivelazioni. Veniamo subito a conoscenza del fatto che le antiche divinità della Grecia classica hanno lasciato degli eredi sulla terra, i pure-bloods. Nelle loro vene scorre l’etere, la loro forza vitale, la loro essenza, ed essi, oltre ad essere dotati di grande forza ed agilità, sono anche in grado di controllare gli elementi: acqua, terra, aria e fuoco. Dall’unione di uno di loro con un umano è nata però anche una nuova razza: quella degli half-bloods. Le due stirpi vivono fianco a fianco, ma regole non scritte, esistenti fin dalle origini, vietano loro di stringere legami troppo stretti. Unite ma allo stesso separate. Scommetto che a molti di voi, ovvero chi ha letto la serie VA della Mead, alcune di queste caratteristiche non suoneranno nuove. Purtroppo ho riscontrato alcuni punti in comune tra queste due serie (questo che vi ho appena detto ed un altro paio che non vi rivelerò) e non vi nego che inizialmente la cosa mi aveva parecchio disturbata. Più andavo avanti con i capitoli, però, e più questo senso di déjà vu si è attenuato, fin quasi a scomparire. Nonostante i piccoli punti in contatto, le due storie sono fondamentalmente diverse ma soprattutto sono i personaggi e la loro caratterizzazione ad essere diversi.

Alex, la protagonista, mi è piaciuta moltissimo. Una ragazza half-blood sveglia, tenace, altruista e un po’ impulsiva. Dopo aver abbandonato la sicurezza della propria comunità insieme alla madre, la quale non le ha mai rivelato il vero motivo della loro fuga, e aver trascorso gli ultimi tre anni in mezzo ai comuni mortali, deve fare i conti con la cruda realtà: l’assassinio di sua madre ad opera dei Daimons, spietate creature che si nutrono dell’etere presente nei pure-bloods. Nuovamente in fuga riesce a salvarsi grazie all’intervento di alcune Sentinelle, un corpo speciale addestrato per sconfiggere i Daimons, e tornare nella sua comunità. E pensate che tutto questo avviene solo nel primo capitolo!
I personaggi sono tutti ben caratterizzati e molto interessanti. Mi sono piaciuti praticamente tutti, ma quelli che ho preferito sono: Aiden, un pure-blood incaricato di allenare Alex e farle recuperare gli anni persi di addestramento; Seth, un affascinante half-blood molto speciale e diverso dagli altri; Caleb, il migliore amico di Alex, che ho adorato fin dall’inizio, il rapporto di completa fiducia che vi è tra i due è semplicemente meraviglioso. Questi e molti altri, insieme agli infiniti colpi di scena e alla storia originale e coinvolgente fanno di “Half-Blood” una lettura valida e degna di essere letta J               

4 "scintille"

mercoledì 17 settembre 2014

Wonderful Quotes #10 (The Hunt)

È una rubrica ideata da me, a cadenza settimanale, in cui vi propongo alcune citazioni che più mi sono piaciute di un libro che ho particolarmente amato.

Buon pomeriggio cari :) Sono appena tornata a casa dopo essermi andata a tagliuzzare i capelli. Dopo mesi che non li spuntavo neanche un po', avevano urgente bisogno di un bel trattamento ricostituente, poverini. Gli ho tagliati di ben 5 cm, ma li ho ho ancora lunghissimi e visto che ricrescono alla velocità della luce, non mi sento affatto traumatizzata XD
Ma veniamo a noi... le citazioni che vi lascio oggi provengono da un distopico un po' particolare, che al contrario di ogni mia aspettativa mi è piaciuto molto (anche se non alla follia). "The Hunt" di Andrew Fukuda, la mi ultima lettura.


Scheda libro QUI
Le urla mi assalgono i timpani, minacciando di ridurli in frantumi. Non coprirti le orecchie! Non coprirti le orecchie! Faccio l’unica cosa possibile: sollevo la testa, alzo gli occhi verso le travi del soffitto e urlo. Per il dolore, per l’orrore che so che si sta compiendo. Il mio urlo si unisce agli altri che mi circondano. Per qualche istante, mi riempie le orecchie, copre tutti gli ululati da sciacallo e da iena che si levano intorno a me. È quello che voglio. Liberarmi dalle loro urla solo per quei pochi istanti.

«Su, ammetterai che è buffo», mi dice. Il suo viso è tutto abbandono e semplicità mentre mi guarda. Ha un sorriso negli occhi, sul naso, sulla bocca, sugli zigomi, sulla fronte, e tutto questo si riversa fuori, contagioso, verso di me, oltre me, riempiendo il mondo come il sole. Scoppia in una risata dolce, chiudendo gli occhi in una gioia assoluta. E, di punto e in bianco, qualcosa sgorga da me. Credevo di averla perduta irrimediabilmente tanto tempo fa. Una risata si scioglie, gutturale e roca per la desuetudine, esplodendo attraverso le mie corde vocali atrofizzate. E la mia faccia – non c’è un altro modo per descriverlo – si squarcia come il guscio incrinato di un uovo sodo. Un sorriso mi increspa la bocca da una parte all’altra, spargendosi su tutto il viso. Sento pezzi della maschera cadere come scaglie di vernice secca che si staccano da un muro. Rido più forte.

Ricordo ancora cosa provai quando mi tolse di mano il libro illustrato di mia sorella. Non feci resistenza, ma sentire che mi scivolava dalle dita mentre mi veniva strappato per poi essere gettato nel fuoco mi diede l’impressione di aver perso qualcosa per sempre. Ce ne andammo un’ora dopo, quando ormai del fuoco (o dei libri) non rimaneva che tizzoni morenti e cenere grigia. Come mio padre, grigio e cinereo, il suo fuoco interiore soffocato e spento. Subito prima di attraversare la radura, tornai indietro a prendere i sacchi che avevamo dimenticato. Giacevano a terra, proprio accanto al mucchio di cenere. Mentre mi chinavo a prenderli, mi venne in mente una cosa: soffia delicatamente tra le braci come avevo visto fare a mio padre. Cenere sottile si sparse nell’aria e mi entrò negli occhi. Ma subito prima di chiudergli, lacrimando per il bruciore, vidi un minuscolo bagliore in mezzo alla cenere. Rosso, arancione, la scintilla di una brace che rinasceva. Era una goccia del sole di giugno in un mare di cenere grigia. 

martedì 16 settembre 2014

TAG: 10 Questions about Summer

Buondì followers! Spero che il rientro a scuola/esami all'università/lavoro sia andato bene a tutti :D Anche se ormai le vacanze sono finite e la vita quotidiana ha ripreso il suo corso, è ancora estate (almeno per qualche altro giorno) perciò eccomi qua con voi con un bel tag a tema, per il quale sono stata nominata dalla mia amica Alessia

Il miglior romanzo letto nell'estate 2014

Mi sono appena accorta che questa estate ho letto molti libri belli, ma pochi da 5 stelle piene. Il primo posto indiscusso però va a "La corona di mezzanotte", fantastico seguito de "Il trono di ghiaccio". Decisamente migliore del precedente, più complesso, più intricato e più profondo, anche sul livello di caratterizzazione dei personaggi. Un altro libro bellissimo che ho letto questa estate, e che non posso non citare, è anche "Half Bad" di Sally Green, molto particolare e con un protagonista indimenticabile!


Il peggior romanzo letto nell'estate 2014


"Numbers" oltre ad essere la peggiore lettura dell'estate è anche la peggiore delusione dell'estate! Avevo aspettative altissime per colpa di quella trama così accattivante, ma una volta iniziato e man mano che la lettura procedeva ho fatto presto a cambiare idea. Sono stata addirittura sul punto di abbandonarlo prima della metà, ma siccome sono masochista ho sofferto dieci giorni e l'ho finito! Non fate come come me, vi prego


 Un bel romanzo letto a giugno

Su questa domanda non ho dubbi, sicuramente la migliore lettura del mese di giugno è stata "Stardust", un libro con un'ambientazione magica e dalle sfumature oniriche, con una leggera vena nostalgica. Sicuramente un libro che non ha limiti di età :)


Un bel romanzo letto a luglio

"Babe in Boyland" è una bella lettura perfettamente adatta per passare qualche ora in allegria. Ho adorato questa storia piena di ironia e scene imbarazzanti, ma anche esilaranti. Mi è piaciuta moltissimo la sua protagonista, divertentissima, e spero che prima o poi questo libro approdi anche nelle nostre librerie ;D


Un bel romanzo letto ad agosto

Effettivamente potrebbe litigarsi il posto con "La corona di mezzanotte" per il miglior libro letto in tutta l'estate, ma visto che c'era anche la categoria per il più bello letto ad agosto ho deciso di lasciargli uno spazio tutto per sé. "Through the Ever Night" è il secondo libro della serie di Veronica Rossi, e ragazzi, fatemelo dire, questo sì che è un seguito coi fiocchi!


Un romanzo letto e/o terminato sotto l'ombrellone

 Quest'anno non sono mai andata al mare, ma sono andata spesso a prendere il sole in giardino sempre con un libro in mano. Vale lo stesso, giusto?! In quel caso uno dei libri che ho letto interamente "sotto l'ombrellone" è "To All the Boys I've Loved Before", una storia dolcissima e divertente di cui non vedo l'ora esca il seguito (per fortuna che esiste! Arrivata all'ultima pagina, con un finale del genere e pensando che fosse autoconclusivo, mi era preso un vero colpo!) 


Un romanzo che fa parte di una saga o di una serie

"Prodigy", senza ombra di dubbio! Devo avere SUBITO "Champion"!!! A dir la verità non mi è piaciuto tanto quanto il primo ma è innegabilmente un bel seguito. Un libro in cui azione, emozione e colpi di scena non mancano. 
Ps. dove  e vi devo confessare una cosa... non ho ancora avuto il coraggio di scriverci la recensione :'( prima o poi lo farò, promesso ;)


Un romanzo classico
Ricontrollando la mia libreria Goodreads, mi sono appena accorta di non aver letto neanche un classico questa estete! Il motivo? Ho iniziato a leggere in lingua ed essendoci talmente tanti libri interessanti e ancora inediti qua da noi, questa estate mi sono "tuffata a bomba" su quelli :) 


Un "colpo di fulmine" estivo: un libro scoperto quest'estate

D'accordo, d'accordo, sono ripetitiva lo so, ma "Half Bad" è stato un vero e proprio colpo di fulmine. L'ho iniziato senza aspettative e l'averlo amato così tanto mi ha colta completamente di sorpresa! L'unico guaio è che dovremo aspettare il 2015 per poter finalmente mettere le mani su "Half Wild", un'attesa infinita..


Una lettura "leggera"

Ok, su questo c'ho pensato un po' perché le lettura più leggere le ho già citate in alcune delle categorie precedenti, ma alla fine la mia scelta è ricaduta su "Le parole del nostro destino". Una lettura carina e leggera, diversa da come mi aspettavo. Tra pochi giorni arriverà anche la sua recensione, il suo turno è vicino :)


Che ve ne pare di queste mie letture estive? Ne abbiamo alcune  in comune? Se avete già fatto il tag
lasciatemi pure il link nei commenti che vengo volentieri a sbirciare le vostre risposte ;D
Adesso invece è il mio turno di taggare qualche blog, mm...vediamo...

Silbi - Hook a Book

Appena ho un attimo vi avverto anche sui vostri blog ;)

domenica 14 settembre 2014

New entry in my E-shelf #1

È una rubrica ideata da me, in uscita la seconda domenica del mese, in cui vi mostro tutte le mie nuove entrate in edizione digitale del mese appena trascorso.

Buooona domenica followers! Ieri ho passato tuuutto il santo giorno sulla tesi e sono riuscita a finirla (la prima parte, non ci allarghiamo troppo..), ricontrollarla e inviarla al prof. Adesso sono ancora fusa perciò oggi mi godrò una sana e meritata giornata di riposo :D Mi rilasserò, finirò (spero) di scrivere un paio di recensioni in arretrato e con calma risponderò anche a tutti i vostri commentini degli ultimi giorni. 
Dopo tutti questi discorsi, adesso posso finalmente introdurvi questa nuova rubrichina sulle mie entrate ebook del mese (in realtà volevo pubblicare la prima puntata ad agosto, ma tra il blog in vacanza e cose varie, la sua uscita è slittata a settembre).
Ps. Ho pensato di suddividere le entrate in due parti: la prima dedicata alle novelle (se cliccate sui titoli si aprirà la pagina di goodreads con le varie schede) e la seconda ai libri. Vi piace?

SHORT STORY:
"The Spring Before I Met You" (The Lynburn Legacy #0.25) di Sarah Rees Brennan
"The Summer Before I Met You" (The Lynburn Legacy #0.5) di Sarah Rees Brennan
"The Night After I Lost You" (The Lynburn Legacy #1.5) di Sarah Rees Brennan

Dopo aver letto "Unspoken" ad agosto non ho potuto fare a meno di procurarmi anche le varie novelle prima di passare ad "Untold", il secondo della serie. Per il momento ho letto solo "The Spring Before I met You", che ho trovato carina ma niente di eccezionale, poi la prossima settimana leggero anche le altre. Per chiunque voglia iniziare questa serie consiglio di leggere prima Unspoken e poi passare alle due novelle prequel, come ho fatto io, perché senza aver letto prima l'altro gli spoiler sono inevitabili.

"The Assassin and the Princess" (Throne of Glass #1.5) di Sarah J. Maas
"Daimon" (Covenant #0.5) di Jennifer L. Armentrout

"The assassin and the Princess" è una novella brevissima che si colloca tra "Il trono di ghiaccio" e "La corona di mezzanotte". Sinceramente mi aspettavo qualcosina di più, un po' d'azione o qualche retroscena in più, sullo stile delle novelle prequel, ma comunque ho trovato la scena narrata piuttosto carina. Per "Daimon" mi sono pentita tantissimo di non averlo letto prima di iniziare la serie, perché è incentrato esattamente sugli eventi che si svolgono prima di Half-Blood e adesso dovrò tornare indietro con la storia invece di continuare tutto in maniera lineare. Pazienza, vedrò di rimediare questo mese e poi passare a "Deity", il terzo della serie. (Non fate il mio errore!)



BOOKS:

(The Arkwell Academy #2)
Autore: Arnett Mindee 
Editore: Tor Books
Prezzi: QUI
Pagine: 380

Trama (del primo della serie): La sedicenne Dusty Everhart irrompe in una casa a tarda note, ma non è una criminale. No, lei è un Incubo. Letteralmente. Essere l’unico Incubo al Arkwell Academy, un collegio per “magickind”, e vivere all’ombra della cattiva reputazione della madre, è abbastanza difficile. Ma quando Dusty si intrufola nella casa di Eli Booker, le cose si fanno ancora più complicate.  Lui è bellissimo, e questo significa che sedersi sul suo petto e invadere i suoi sogni non potrebbe essere più imbarazzante. Ma lo è. Eli sta sognando un omicidio. Poi il sogno di Eli diventa realtà. Adesso Dusty deve seguire gli indizi (sia quelli all’interno dei sogni di Eli, che quelli all’esterno) per fermare l’assassino prima che muoiano altre persone. E prima che l’assassino scopra cosa lei è in grado di fare e la designi come prossimo obiettivo. (tradotta da me)

Ho letto "The Nightmare Affair" a febbraio e mi era piaciuto molto (ora che ci penso non ho mai finito la recensione. Giace ancora abbandonata in qualche cartella del mio pc. In questi giorni vedo di finirla affidandomi ai ricordi e poi la pubblico). Un mix di magia, mistero e ironia. Nonostante non ci sia molto di innovativo nelle figure paranormali (a parte gli Incubi, di cui ho letto veramente pochissimo) mi è piaciuta molto l'originalità con la Mindee ha scritto questa storia. 



(Anna and the French Kiss #1)
Autore: Stephanie Perkins
Editore: Speak
Prezzi: QUI
Pagine: 372

Trama: Anna è impaziente di iniziare il suo ultimo anno di scuola ad Atlanta, dove ha un buon lavoro, una leale migliore amica,e una cotta sul punto di diventare qualcosa di più. Ecco perché è così poco entusiasta di essere spedita in un collegio di Parigi – fino a che non incontra Étienne St. Clair. Intelligente, affascinante, bello, Étienne ha tutto… persino una relazione seria con una ragazza. Ma nella Ville Lumière, i desideri possono diventare realtà. Potrà un anno di romantici incidenti evitati per un soffio concludersi con il tanto atteso Bacio Francese? (tradotta da me)





Sicuramente tutti voi avrete sentito parlare, almeno una volta, di questo libro. Tutti i pareri entusiasti e tutte le recensioni positive che ho letto su questa serie mi hanno incuriosita tantissimo. Dopo mesi in cui questo titolo vegetava nella mia wishlist, un paio di settimane fa mi sono decisa a prenderlo. Inutile dirvi quanto non veda l'ora di iniziarlo ;D 


Bene, che ve ne pare delle mie entrate? Ne avete letti alcuni? Questo mese mi sono procurata solo libri in inglese, da quando ho iniziato a leggere in lingua non riesco più a fermarmi XD Mi si è aperto un mondo! Ci sono talmente tanti libri interessanti che in Italia non sono ancora stati pubblicati e resistere è impossibile :) 




sabato 13 settembre 2014

Weekly Advice #5 (Romance)

È una rubrica ideata da me nella quale esprimo una serie di “consigli e sconsigli a tema”.  Il tema è determinato dal giorno della settimana in cui viene pubblicata poiché ad ogni dì corrisponde un genere letterario diverso. 

Dopo più di un mese, finalmente ritorna anche la rubrica Weekly Advice. Non avendo tantissimo tempo libero non so se riuscirò a pubblicarla in orario tutte le settimane, ma io ci proverò ;) 
Tempistiche a parte, ho deciso di abbandonare la puntata del venerdì, perché essendoci già un'altra rubrica fissa, e legata a tutti e quattro i venerdì presenti nel mese, non voglio "mettere troppa carne al fuoco" pubblicando due post nel solito giorno. Quindi... il genere che avevo legato al venerdì, il fantasy, si spartirà "l'onore e la gloria" con il suo cugino urban fantasy. Un mercoledì lo dedicherò ad uno e il mercoledì del ciclo successivo all'altro. 
Detto questo, ecco che vi svelo l'ultimo genere rimasto, il ROMANCE. Genere che ho legato al SABATO :)
Ps. i libri di oggi sono il primo e il secondo della serie One Week Girlfriend di Monica Murphy. 


Non dirmi un’altra bugiadi Monica Murphy

Nonostante la presenza di alcuni luoghi comuni tipici del genere (ehi, è pur sempre un new adult, e le tematiche che affronta questo genere e che lo distinguono sono queste, c’è da farci poco..) l’ho trovato molto originale. Lo stile dell’autrice è molto fluido e, anche se l’intera narrazione si svolge nell’arco di poco più di una settimana, gli eventi narrati sono parecchi e molto intensi. Ad un primo impatto potrebbe sembrare inverosimile che tutto quello che avviene, e soprattutto i sentimenti che nascono, tra i due protagonisti possa davvero svolgersi in un così breve lasso di tempo. Ma tutto avviene in maniera così naturale e spontanea che la brevità del periodo passa subito in secondo piano. È assurdo, ma per me è assolutamente giusto che sia andata così. Drew e Fable, i protagonisti, sono dei personaggi molto complessi e molto diversi tra loro, ma allo stesso tempo anche molto simili. Entrambi nascondono il loro dolore, le loro sofferenze e il loro vero io dietro uno serie di strati spessi e impenetrabili che vanno a costituire un solido guscio intorno a loro. Si rifugiano nella quotidianità e nello svolgere le solite mansioni (studio, allenamenti o lavoro) in maniera meccanica per impedire alla mente di vagare. Due anime spezzate che in qualche modo riescono a riconoscersi l’uno nell’altra e, anche se la strada per la vera felicità è lontana, si rendono conto che forse, a questo mondo, esiste ancora la speranza.


Dammi un’altra possibilitàdi Monica Murphy
 
Il secondo libro della serie è piuttosto diverso dal primo. Nell’altra regnava la novità: nuova era la situazione, nuovi i personaggi (nel senso che prima non si conoscevano) e nuovi i rapporti che si creano tra loro. Adesso la situazione la conosciamo, perciò è sul suo sviluppo e la sua conclusione che si concentrata questo libro. Purtroppo, visto le premesse, mi aspettavo qual cosina di più da questo seguito. In alcuni punti l’ho trovato un po’ ripetitivo e non è riuscito a coinvolgermi pienamente come ha invece fatto il libro precedente. È comunque molto scorrevole e come l’altro si lascia leggere davvero in pochissimo tempo, quindi tranquilli, non è niente di impegnativo. I nuovi personaggi non mi sono piaciuti molto, o meglio, non mi hanno fatto né caldo, né freddo. Li ho trovati poco incisivi. L’unico che mi ha incuriosito è stato il fratellino quattordicenne di Fable, Owen, ed è proprio grazie a lui che credo che continuerò la serie leggendo il quarto, mentre il terzo, incentrato su due dei personaggi secondari (quelli che non mi hanno convinta), lo lascerò perdere. Il finale finale (intendo proprio le ultime pagine del libro) l’ho trovato un po’ troppo scontato e avrei preferito un epilogo un po’ diverso. Un epilogo in cui ciò che il futuro ha in serbo per loro fosse lasciato più all’intuizione che a una conclusione di questo tipo, a mio avviso un po’ affrettata, oppure che avesse avuto luogo nei libri successivi. Nonostante tutto però non mi sento di bocciarlo, perché nel complesso è comunque una lettura abbastanza carina.



venerdì 12 settembre 2014

Make your Dreamcast #10 (Il trono di ghiaccio: Chaol)

È una rubrica mensile ideata da me. È prevista la pubblicazione di quattro post, uno a settimana. I primi tre saranno dedicati a tre dei personaggi principali di un libro da me scelto. Comprenderanno: una loro presentazione, le immagini di alcuni personaggi famosi che per il loro aspetto a mio giudizio potrebbero interpretare quel dato ruolo in un ipotetico film, e per finire un sondaggio che starà a voi compilare in base al vostro grado di preferenza per le varie persone famose citate. Nel quarto e ultimo post invece potrete trovare la classifica definitiva con i volti degli attori che hanno ricevuto più voti.

Buon pomeriggio! Tardi, ma arrivo! Negli ultimi giorni non sono stata molto presente sul blog (ieri ho saltato anche un post che volevo preparare) e nella blogsfera in generale, ma domani volevo consegnare al prof la prima parte della tesi quindi sono stata assorbita quasi completamente dall'archeologia romana.. Ma tranquilli, non potevo saltare l'appuntamento settimanale di Make your Dreamcast, perciò ecco qua a voi il secondo personaggio del libro del mese: Chaol, il capitano della guardia reale :)


LIBRO:
Titolo: Il trono di ghiaccio
Autore: Sarah J. Maas
Serie: Throne of Glass #1
Editore: Mondadori (collana Chrysalide)
Prezzo: 17,00 €
Pagine: 461

Trama: Nessuno esce vivo dalle miniere di Endovier. Celaena, la migliore assassina nel regno di Adarlan, è lì rinchiusa da un anno e quando le offrono la possibilità di diventare sicario di corte, non esita neppure un istante ad accettare. Ma la lotta è appena all'inizio: Celaena deve affrontare ventitré contendenti. Se vincerà, diventerà la paladina del re e dopo quattro anni di servizio sarà libera. Il Principe Ereditario è il suo maggiore alleato. Il Capitano delie Guardie la protegge. Entrambi la amano. Ma l'amore e il talento non bastano per vincere. Nel castello un pericolo insidioso è in agguato, e ben presto Celaena capisce che le persone di cui fidarsi sono sempre meno...


IDENTIKIT PERSONAGGIO:
Nome: Chaol Westfall
Età: 22 anni
Occhi: nocciola
Capelli: castani e corti  

DIRETTAMENTE DALLE PAGINE DEL LIBRO:
«Vostra Altezza» disse il capitano della guardia. Si rialzò dal lungo inchino e sfilò il cappuccio scoprendo i capelli castani, molto corti. Non c’erano dubbi, il cappuccio serviva solo a metterla in soggezione durante il tragitto. Come se quel genere di trucco potesse funzionare con lei! Nonostante l’irritazione, quando lo vide in faccia restò di stucco: era giovanissimo! Il capitano Westfall non aveva una bellezza fuori dal comune, eppure il volto virile e gli occhi nocciola così luminosi la colpirono.
«Dico sul serio. Perché non balli? Non ci sono ragazze che ti piacciono?» «Io sono il capitano della guardia, non sono propriamente un buon partito per nessuna di loro.» C’era un filo di tristezza nei suoi occhi, anche se lo nascondeva bene. «Sei pazzo? Tu sei migliore di chiunque altro qui presente. E sei… molto attraente.» gli disse […]. Sul viso di Chaol c’erano bellezza e forza, onore e lealtà. Lei si distaccò mentalmente da ogni suono e, mentre lui la guardava, si sentì la bocca arida. Come aveva fatto a non accorgersene prima? 
CANDIDATI:
PREMESSA: Ook gente, i candidati di oggi sono un po’ particolari perché il personaggio del giorno “è” particolare. Trovare un attore che assomigli in tutto e per tutto al nostro adorato Chaol mi è risultato piuttosto difficile. Nel mio immaginario lo vedo come il tipico ragazzo perfetto per la vita e la divisa militare.  Dalla bellezza non appariscente, con mascella forte e sguardo attento, ma distaccato. Tutti i ragazzi che ho trovato, che corrispondono a queste caratteristiche, hanno però alcuni particolari fisici (eh sì, in alcuni casi anche anagrafici) che non hanno in comune con il capitano della guardia.
Ma vediamoli uno ad uno: il primo che ho scovato è “Dean Geyer”, attore australiano. Occhi, capelli, fisico/corporatura per me corrispondono. Unica pecca? Ha un viso un po’ troppo dolce. Il secondo è un attore famosissimo e adoro come recita, soprattutto nei film d’azione che ha girato. “Channing Tatum”.  Fisico scolpito, lineamenti del viso forti, capelli corti ed espressione dura. Il perfetto uomo d’arme, fatto d’acciaio e leale fino al midollo. Peccato che abbia gli occhi chiari, i capelli castano chiaro, quasi biondi (anche se avendoli molto corti non si nota) e qualche anno in più rispetto a Chaol. Per finire concludo con “Wentworth Miller”, un attore che ho visto in qualche film un paio d'anni fa, il cui volto continuava a frullarmi per la mente fin da quando lessi “Il trono di ghiaccio” per la prima volta. Per puro caso, durante la mia caccia, è salta fuori anche la sua immagine e ho preso la palla al balzo. Sguardo duro, espressione perennemente accigliata, perfettamente a suo agio con un’arma in mano e, ancora più incredibile, occhi e capelli simili a quelli di Chaol. Ma… ovviamente c’è un “ma”. La sua età!!! Quando ho letto che era nato nel ’72 mi sono letteralmente cadute le braccia!!! Evidentemente il film lo avevo visto “una decina” di anni fa e non “un paio”. Magari Hollywood compie miracoli anche sull’età dei suoi attori e in batter d’occhio gli potrebbe togliere quindici anni, oppure immaginatevi che quest’attore sia un Fae, perciò il problema sarebbe risolto ;D 
(ps. vi lascio anche il link ad un'altra sua foto che mi piace molto ma essendo in bianco e nero non l'ho voluta mettere, QUI)


A. Dean Geyer     B. Channing Tatum     C. Wentworth Miller   

SONDAGGIO:
Bene, adesso tocca a voi! Che ne pensate di questi tre possibili Chaol, vi convincono?


Come vi ho scritto la scorsa settimana i sondaggi rimarranno aperti fino a venerdì 26 settembre, e vi ricordo che se non avete ancora votato per il volto di Celaena potete ancora farlo. Vi basterà andare alla pagina dedicata al Dreamcast, che trovate nella barra in alto. Per oggi e tutto e quasi sicuramente ci rileggeremo domani con un altro post J