mercoledì 31 dicembre 2014

Weekly Advice # 6 (Urban Fantasy)

È una rubrica ideata da me nella quale esprimo una serie di “consigli e sconsigli a tema”.  Il tema è determinato dal giorno della settimana in cui viene pubblicata poiché ad ogni dì corrisponde un genere letterario diverso. 

Buon pomeriggio gente.. Quest'anno me ne sono successe davvero di tutte i colori. Per coronare il tutto ho chiuso l'anno prendendomi una bella influenza con i fiocchi. Dico io, non mi ammalavo più dalle medie, o forse dal primo anno anno delle superiori, e quest'anno ho beccato di tutto. Per fortuna oggi è l'ultimo giorno del 2014 e da domani voltiamo pagina e spero davvero che il 2015 si dimostrerà un anno migliore. 
Comunque, essendo stata k.o. un paio di giorni non sono riuscita a preparare niente di speciale, tipo post con il riepilogo delle migliori letture dell'anno e statistiche varie (come avrei voluto fare); il post di chiusura del Dreamcast del mese; tradurre alcune citazione per Wonderful Quotes o un tag carinissimo sul periodo natalizio perciò sono andata a riesumare una rubrica che avevo abbandonato ormai da qualche mese *della serie "prima o poi ritornano"!* Avevo queste mini-recensioni nel pc già da un po' ma mi sono sempre dimenticata di pubblicarle. Pardon.
Ho definitivamente deciso di spostare la cadenza di Weekly Advice da "settimanale" a "casuale", ovvero la pubblicherò sì nel giorno della settimana legato al suo genere ma senza seguire nessun altro ordine (tipo: prima viene quella del lunedì poi quella del martedì, del mercoledì e così via.) Semplicemente quando avrò delle mini-recensioni pronte ve le proporrò nella rubrica nel giorno legato a quel genere. Bene, oggi essendo MERCOLEDÌ vi lascio alle mie opinioni su due libri, purtroppo ancora inediti qui da noi, di genere URBAN FANTASY. Entrambi capitoli iniziali delle rispettive serie. 
(Il link sul primo titolo vi rimanderà ad un post con la trama tradotta da me, mentre l'altro alla relativa scheda goodreads).


“The Nightmare Affair” di Mindee Arnett 

“The Nightmare Affair” è stata la mia prima lettura in lingua e a coloro che vogliano provare a cimentarsi nella lettura in inglese dico che questo è esattamente uno di quei libri da cui è possibile partire. Perché? Il lessico è piuttosto semplice e lo stile dell’autrice molto scorrevole e accattivante, inoltre è una storia che ti fa rimanere con il fiato sospeso fino all’ultimo e questo ti invoglia a leggerne sempre di più. “The Nightmare Affair” è un urban fantasy che combina ventate di novità con elementi molto comuni della mitologia fantastica e paranormale, dando luogo a qualcosa di molto originale. Fuori dagli schemi canonici (o per lo meno, cosa rara) è il fatto che la protagonista, Dusty, non sia una ragazza qualunque che, di punto in bianco, si ritrova catapultata nel mondo soprannaturale. No, lei ne fa già parte. È una Nightmare, un incubo, una figura fantastica che si nutre dei sogni della gente (senza recare loro danni, badate bene) e che frequenta una scuola per persone magiche come lei: fate, sirene, lupi mannari, stregoni ecc.. È una ragazza divertente, molto curiosa e che, in modo o nell’altro, riesce a cacciarsi sempre nei guai. Guai che in questo caso si rivelano essere molto pericolosi, in quanto si ritrova invischiata, insieme ad un suo compagno (l’unico a non avere poteri), nelle indagini su un misterioso omicidio compiuto nel cimitero della scuola che frequenta. Ironia, magia, antiche leggende, misteri e sfumature thriller sono gli elementi utilizzati dalla Mindee per creare una storia perfettamente intrigante ed originale. 


Unspoken di Sarah Rees Brennan 

“Unspoken”, primo libro della trilogia Lynburn Legacy, è stata una lettura piacevole e molto carina ma non particolarmente incisiva. Mi spiego meglio: secondo me questo libro rappresenta semplicemente l’introduzione alla storia vera e propria, una grande parentesi che mi a permesso lentamente di conoscere i vari personaggi, le loro capacità e qualità e naturalmente di prendere confidenza con il mondo, diciamo, paranormale nascosto all’interno di quello normale in cui vivono e di cui fino a poco prima erano all’oscuro. Un libro molto introduttivo che ha infuso, però, dentro di me tantissima curiosità verso i seguiti e creato grandi aspettative. Ambientato in una cittadina della campagna inglese nei pressi di Londra, Unspoken narra  le vicissitudini di una protagonista tutt’altro che comune, Kami, una diciassettenne che non ha mai smesso di parlare con il suo amico immaginario. Ma quando la voce che convive nella tua mente fin dalla più tenera età, acquista improvvisamente un volto e un corpo perfettamente reale e tangibile, è possibile continuare a credere che essa sia stata solo frutto della tua immaginazione? Strani racconti sussurrati a mezza voce, strani misteri su cui indagare e personaggi ambigui e difficili da inquadrare, renderanno Kami e i suoi amici ancora più decisi/determinati a scavare sempre più nei segreti della città alla ricerca della verità.   


E per oggi (e quest'anno) passo e chiudo! Aspetto i vostri commentini e intanto vi faccio anche tanti auguri di buon anno nuovo
Ps. oggi concludo l'anno addirittura con il CENTESIMO post del blog! Che emozione! =D

6 commenti:

  1. Mi ispira tanto Unspoken perché me ne hanno parlato bene *-* costa anche pochissimo, spero di comprarlo presto!
    buon anno anche a te!! *^*

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    1. Questo mese pensavo di continuare entrambe le serie, è arrivata l'ispirazione e non posso lasciarmela scappare =D Comunque è vero! Oltre ad essere più belle le cover dei libri originali, anche il portafoglio mi ringrazia molto. Costano decisamente meno :)
      Grazie e ancora tanti auguri =)

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  2. Tanti auguri di buon anno Valy!
    Mi ispira di più Unspoken, tra l'altro quest'anno mi sono proposta di leggere più libri in lingua quindi devo darmi da fare. Cosa mi dici è abbastanza semplice da leggere o devo passare a qualcosa di più semplice?

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    1. Grazie Laura, di nuovo tanti auguri anche a te ;)
      Mah, a dirti la verità Unspoken non è una delle letture più semplici che ho affrontato. Non per il lessico ma per i tempi verbali: passati composti. La comprensione del significato non è difficile ma questa loro struttura mi ha rallentato parecchio la lettura. La fluidità del libro ne ha risentito molto per questa scelta. Come primo libro in lingua non lo consiglierei però con un po' di pazienza è leggibilissimo :)

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  3. adoro l'urban fantasy ma questi non li conoscevo, grazie! Speriamo li traducano

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    1. Sì, sono entrambi carini..per ora non so niente di eventuali pubblicazioni, ma se scopro qualcosa vi farò sapere ;)

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