venerdì 10 luglio 2015

Recensione: "La diciassettesima luna" di Kami Garcia & Margaret Stohl

Buondì, carissimi! Dal mio rientro ho letto già diversi libri e, tanto per cambiare, le recensioni ancora da scrivere si sono già accumulate. Eh, ti pareva?! Comunque almeno una sono riuscita a portarla a termine *urla di gioa* e ve la lascio subito prima di tornare a studiare. Si tratta de "La diciassettesima luna" di Kami Garcia & Margaret Stohl (qui recensione del primo libro) e nei prossimi giorni mi sono ripromessa di leggere anche i due seguiti, intervallandoli con altre letture. 
Ps. SPOILER FREE (anche per chi non ha letto il primo).

Caster Chronicles #2
Editore: Mondadori
Prezzo cartaceo rilegato: 17,00 €
Prezzo cartaceo brossura: 10,50 €
Prezzo ebook: 6,99 €
Pagine: 491

Trama: Credevo che il nostro paesino, sepolto nella boscaglia della Carolina del Sud, fosse il centro del nulla. Un luogo dove non succedeva mai niente e in cui niente sarebbe mai cambiato. Poi mi innamorai di una Maga. Lei mi fece scoprire un altro mondo fra le crepe dei nostri marciapiedi sconnessi. Un mondo che era lì da sempre, nascosto in bellavista. La Gatlin di Lena era un luogo in cui le cose succedevano, eccome, cose impossibili, sovrannaturali, che cambiavano la vita. Che le ponevano anche fine, a volte. Fino a qualche mese prima, pensavo che nulla sarebbe mai cambiato. Ora che ne sapevo di più, avrei tanto voluto che fosse stato così. Perché a partire dall'istante in cui mi ero innamorato di una Maga, nessuna delle persone a cui volevo bene sarebbe più stata al sicuro. Lena credeva di essere l'unica a essere maledetta, ma si sbagliava. Adesso la sua era diventata, la nostra maledizione.

Il mio pensiero: Dopo anni che questo libro è rimasto a vegetare nella mia libreria, finalmente il mese scorso mi sono decisa a prenderlo in mano. Avevo letto “La sedicesima luna” nel 2012 e all’inizio di quest’anno l’ho riletto per poter continuare la serie. Entrambe le volte lo avevo trovato un libro carino, ma niente di più. Una storia con spunti molto intriganti, ma allo stesso tempo piuttosto pesante e con uno stile poco scorrevole. Purtroppo “La diciassettesima luna”, il secondo capitolo di questa serie, non si è rivelato molto diverso dal primo. D’accordo, è un libro abbastanza lungo, quasi di 500 pagine, ma una mole del genere non mi ha mai spaventata. Anzi, la preferisco poiché posso rimanere in compagnia di quei dati personaggi il più a lungo possibile. In questo caso invece, tutte queste pagine sono state una tragedia (e non fatemi pensare a quante ne hanno i seguiti!). Un così alto numero di pagine, unito ad uno stile molto lento sono l’incubo di ogni lettore e questo, a mio avviso, inevitabilmente incide in maniera negativa anche sul giudizio complessivo dell’opera.
A parte questo, però, devo dire che la storia adesso si fa più viva e avvincente (anche se sempre entro certi limiti). Finalmente vengono date alcune informazioni in più su questo altro mondo dei Maghi, sconosciuto agli umani, ma che con lo scorrere dei capitoli si scoprirà essere non poi così “sconosciuto a tutti”. Adesso Ethan, insieme al suo inseparabile migliore amico, Link, e ad una nuova aggiunta alla loro combriccola, Liv, dalla mente brillante e dall’accento inglese, scoprirà altre verità sul passato della sua famiglia, su se stesso e sulla Gatlin magica. L’universo creato dalla Sthol e dalla Garcia mi piace, molto complesso, intrigante e ricco di spunti per nuove idea, ma vi confesso che a volte mi è venuto il mal di testa per l’eccesso di dettagli. Dettagli che però vengono lasciati in sospeso e che sta a noi, insieme al protagonista, ricollegare l’uno all’altro per poter ottenere un quadro più completo.
Ho trovato un certo miglioramento in tutti i vari personaggi. Qui vengono curati di più e, mano a mano che si prosegue nella lettura, ne viene approfondita di più anche la caratterizzazione. Ethan per primo, ma non da meno sono stati alcuni dei personaggi minori (come gli appartenenti alla sua famiglia, in particolar modo le sue strampalate prozie, una delle quali mi ha completamente stupita), oppure alcuni dei personaggi che nel primo mi avevano lasciata piuttosto indifferente, come Link e Ridley. L’impressione migliore invece me l’hanno fatta le new entry: Liv, la nuova aiuto bibliotecaria, una ragazza che riserverà molte sorprese e alla quale è impossibile non affezionarsi o prendere in simpatia, e John Breed, “il cattivo ragazzo della situazione” che per me di cattivo non ha proprio niente. Solo incompreso. Su di loro punto molto e non vi nego che la mia voglia di leggere i seguiti sia dovuta quasi unicamente principalmente a loro.
A non essermi piaciuta per niente, e ad aver influenzato abbastanza pesantemente il mio giudizio del libro è stata però Lena. La trovo davvero insopportabile. Mi irrita tantissimo, non riesce proprio ad andarmi a genio. Non capisco cosa ci trovi Ethan di tanto speciale in lei. Tra tutti i personaggi per me lei è quella più piatta e meno caratterizzata. O meglio, se ne parla molto, di lei, di ciò che prova, del suo carattere. Ma il tutto, oltre ad essere mooolto filtrato dal giudizio di Ethan, appare lontano e intangibile. Come se fosse messa su un piedistallo e tenuta lontana dalla concretezza di tutti gli altri personaggi.
Ad ogni modo, anche se non mi hanno fatta impazzire questi due primi libri, leggerò sicuramente anche i seguiti. E chissà che con quelli, finalmente, non scocchi la scintilla..

3 margherite e mezzo

4 commenti:

  1. Io ho letto tutti e quattro i libri anni fa e mi erano piaciuti tantissimi,ma erano anche i primi urban fantasy che leggevo.. Con il "senno di poi" però non saprei XD
    ho comunque un bel ricordo della saga!

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    1. S', mi ricordo del tuo giudizio della serie.. infatti è proprio grazie a te che la sto continuando ;D
      Come storia mi piace molto e anche la mitologia e il world building, che sono anche molto intriganti. Però lo stile e quella benedetta figliola, Lena, non riescono a farmi dare un voto maggiore :( Probabilmente sono anche troppo critica io.. Comunque oggi inizio la diciottesima ;)

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  2. a me questo libro ha deluso molto, ho faticato a finirlo... però poi ho comprato gli ebook successivi, non li ho ancora letti ma li ho presi

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    1. Sono troppo lenti questi libri.. anche se la storia in generale mi piace, non riesco proprio a leggerli volentieri e velocemente come molti altri.. Appena avrò letto anche gli ultimi due ti farò sapere come li ho trovati ;)

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