venerdì 27 novembre 2015

Imprevisti... piccola pausa

Buongiorno, ragazzi!
STO BENE! Perciò tranquilli e non allarmatevi! Mercoledì pomeriggio però sono stata investita sulle strisce mentre tornavo a casa dall'università. Sono stata super fortunata perché il motore mi ha presa in pieno e sono stata sbalzata via però non mi sono rotta niente!!! Ho solo diverse contusioni e dovrò riposarmi per qualche giorno. Chi ci ha rimesso di più però è il mio computer, che nell'impatto in parte ha attutito il colpo ma a discapito dello schermo. Oggi lo manderò a riparare perciò finché non torna non potrò postare niente di niente. 
Passerò di qui dal cellulare e vedrò di rispondere comunque ai commenti e fare qualche giro sugli altri blog, ma per il momento "Sparkle from books" si prende una pausa fino a data da definire.

Un saluto a tutti e a presto ;D
Valy

martedì 24 novembre 2015

News: "Shadowhunters. Signora della mezzanotte" di Cassandra Clare!

Salve, gente! 
Oggi arrivo con un bel post fuori programma. Si tratta di una bellissima notizia che mi ha rallegrato la giornata! Ho alcune fantastiche news sull'ultimissimo libro della Clare: "Lady Midnight", primo della serie The Dark Artifices, sempre ambientata nel nostro amato mondo degli Shadowhunters. In America il libro uscirà l'8 marzo 2016, ma adesso abbiamo anche la data italiana!!! E..udite, udite... potremo leggerlo quasi in contemporanea con i lettori americani!!! Uscirà, infatti, nelle nostre librerie il 15 MARZO 2016 con il titolo "SHADOWHUNTERS. SIGNORA DELLA MEZZANOTTE"!
Non abbiamo ancora una copertina definitiva, ma in compenso la Mondadori ha riservato a tutti i fan della mitica Clare una bellissima sorpresa! 
Se preordiniamo adesso la nostra copia, che sia essa cartacea o in versione ebook, il libro che arriverà tra le nostre mani conterrà un capitolo extra e del tutto inedito! Attenzione però, questo capitolo si troverà solo nella prima edizione perciò cosa aspettiamo?! Io vado immediatamente a prenotarlo ;D
Se ancora non conoscete i libri di questa fantastica e sadica donna, vi lascio rimando alle mie recensioni dei libri della serie prequel The Infernal Devices, composta da "Shadowhunters. Le origini. L'angelo", "Shadowhunters. Le origini. Il principe" e "Shadowhunters. Le Origini. La principessa".  Mentre qui vi rimando alla scheda del primo libro della serie principale, "Shadowhunters. Città di ossa". 
Qui sotto invece vi lascio la scheda relativa a "Shadowhunters. Signora della mezzanotte"

SCHEDA LIBRO:
(The Dark Artifices #1)
Autore: Cassandra Clare
Editore: Mondadori
Prezzo cartaceo: 18,00 €
Prezzo ebook: 9,99 €
Pagine: 550
Data di uscita: 15 marzo 2016

Trama: "Cinque anni fa, i genitori della Shadowhunter Emma Carstairs sono stati brutalmente uccisi. E lei non ha mai smesso di cercare l’assassino. Emma deve imparare a fidarsi del suo cuore e della sua intelligenza mentre lei e il suo parabatai, Julian Blackthorn, si trovano invischiati in un complotto demoniaco che si ramifica per tutta Los Angeles. Se solo il suo cuore non la spingesse continuamente verso le strade più buie, e insidiose…" 


INFORMAZIONI UTILI:
Come vi dicevo sopra, se prenotate ora potrete avere nella vostra copia un capitolo extra in esclusiva e inedito. Questo vale solo per la prima edizione.
  • Qui vi lascio il link alla pagina della casa editrice dove potrete prenotare il libro.
  • Mentre qui quello alla pagina di amazon (anche se non sono riuscita a trovare la scheda dedicata al cartaceo, ma solo quella all'edizione ebook) 

Allora, cosa mi dite di queste belle news?? Anche voi, come me, stavate aspettando questa uscita? Io sicuramente ne approfitterò per riprendere la serie TMI e finirla, visto che mi mancano gli ultimi due libri da leggere, e così potrò subito fiondarmi su questo nuovo capitolo ;D

lunedì 23 novembre 2015

What's on my Bedside table? # 31 (Siege and Storm)

È una rubrica ideata da me, in cui, ogni lunedì, vi mostrerò quale libro si trova sul mio comodino.

Buon inizio di settimana, gente! Vi lascio un breve aggiornamento su ciò che sta in questi giorni sul mio comodino e poi vado a fare un lavoro molto ingrato e che rimando da giorni... il cambio di stagione! Il mio armadio non ha più un senso se non corro ai ripari e sistemo tutti i vestiti mescolati che contiene. Poverino :(


Scheda libro QUI
SUL MIO COMODINO C’È... “Siege and Storm”, secondo libro della trilogia fantasy di Leigh Bardugo. In Italia purtroppo questa dei Grisha non è altro che una delle tante serie interrotte (o solo momentaneamente sospese ?! Chi lo sa..) e quindi ho deciso di tentare nell’impresa di terminarla in lingua. Qui potrete leggere la mia recensione al primo libro, Tenebre e ghiaccio. Inoltre questo mese il Dreamcast è dedicato proprio a questa storia perciò che se non avete ancora votato o volete dare un’occhiata ai vari personaggi, vi rimando ai post dedicati ad Alina, Mal e all’Oscuro.

SONO A... pagina 275. L’inizio della lettura è stato un po’ faticoso. L’inglese della Bardugo è uno dei più complessi che abbia mai letto a causa del suo lessico insolito e ricercato. Molto è incentrato sulla terminologia Grisha, e allo stesso tempo anche i termini più comuni sono spesso sostituiti da sinonimi inusuali, per la cui comprensione sono dovuta ricorre al vocabolario. Come dico spesso, però, la difficoltà maggiore in questo tipo di letture è solo all’inizio e di breve durata. Una volta entrati nell’ottica del racconto e presa un po’ di dimestichezza con lo stile e il lessico, dopo la fatica è minore. Dopo alcuni capitoli mi sono infatti velocizzata e in un paio di giorni conto di finire il resto del libro. La storia riprende dove si era concluso il libro precedente. Alina e Mal sono riusciti a fuggire e cercano di ricostruirsi una vita fuori da Ravka, in un posto dove nessuno li conosce. La libertà ha però breve durata perché vengono presto trovati dall’Oscuro e dai suoi uomini. Di nuovo prigionieri, i due ragazzi si renderanno presto conto che qualcosa nell’Oscuro è cambiato. La permanenza della Distesa ha lasciato alcuni segni profondi in lui e fatto sì che sviluppasse nuovi e più oscuri poteri. Potere che però richiedono un prezzo. Da lì in poi la storia prende una piega completamente diversa e grazie all’entrata in scena di nuovi personaggi le carte verranno mescolate completamente. Ciò che permea maggiormente il libro, almeno fino al punto in cui sono arrivata, è un pesante clima d’attesa, aspettativa. Si fanno molti preparativi e tutto il popolo è sull’orlo della guerra. La tensione è alle stelle.

SUL MIO COMODINO PERCHÉ... voglio finalmente sapere come continua e finisce questa serie! Prima di passare a “Siege and Storm” mi sono però dedicata alla rilettura di “Tenebre e Ghiaccio”, ma nella sua edizione in inglese, per rinfrescarmi la memoria e soprattutto per entrare in confidenza con questo inglese. Si tratta di un espediente che aiuta molto e lo consiglio a chiunque voglia buttarsi su questa storia ma ha paura di non esserne capace :)


Allora, avete intenzione di provare a buttarvi sul resto della serie in lingua? Voi, invece, cosa state leggendo di bello?

sabato 21 novembre 2015

Weekly Advice #15 (Romance)

È una rubrica ideata da me nella quale esprimo una serie di “consigli e sconsigli a tema”.  Il tema è determinato dal giorno della settimana in cui viene pubblicata poiché ad ogni dì corrisponde un genere letterario diverso. 

Niente da fare.. ormai riesco a scrivere post solo verso la fine della settimana. Finché non finirò tutta quella marea di corsi che seguo, i post non avranno una cadenza molto regolare :( Comunque, negli ultimi giorni ho letto ben due ROMANCE e invece di fare ben due recensioni ho pensato di rispolverare la rubrica Weekly Advice e parlarvene direttamente qui, in questo appuntamento del SABATO. Il primo è il libro della Premoli di cui vi ho parlato nell'ultimo post di What's on my Bedside table? (qui recensioni di Ti prego lasciati odiare, Tutti i difetti che amo di te, e Finché amore non ci separi), mentre l'altro è di Amabile Giusti.


Un giorno perfetto per innamorarsidi Anna Premoli

Ormai la Premoli, per me, è diventata una vera garanzia. Non c’è che dire, adoro le storie che crea.  Divertenti, frizzanti e capaci di far sognare ad occhi aperti. Ognuno dei suoi libri riesce a far passere in allegria alcune ore del mio tempo e risollevarmi l’animo anche nei momenti più cupi. Quello che più mi piace, però, è la grande ironia con cui ognuno di essi è condito. Di questa scrittrice italiana ho letto quasi tutte le opere e questa è senza dubbio la mia preferita! La protagonista, Kayla, è una giovane donna brillante, intraprendente e di grande spirito. Lavora come giornalista per una rivista di New York e ama la sua vita e la sua routine nella Grande Mela. La sua quotidianità subirà, però, una brusca virata quando il suo capo la manderà sotto copertura ad indagare su una questione particolarmente spinosa in Arkansas! Lì, ad attenderla, ci saranno la sua cara zietta ultraottantenne, grintosa come una ragazzina e parecchio stravagante, e mooolte sorprese che le faranno mettere in discussione alcune delle sue più ferree convinzioni. Una grande differenza che ho notato e apprezzato, perché portatrice di una ventata di novità, è il fatto che la Premoli qui si sia in parte distaccata dall’ambito del mondo finanziario in cui era solita ambientare le sue storie. Non fraintendetemi, ognuna di esse, anche se legate da questo filo conduttore, che in realtà altro non è che uno dei suoi marchi di fabbrica, ha una sua originalità. Qui, un richiamo a questo mondo c’è ma la cosa carina è che vi sia, in un certo senso, il retro della medaglia. All’interno del libro vi è il passaggio da quel mondo e dalla città ad una vita più semplice, una vita di campagna potremo dire. Ho amato ogni singolo personaggio, la loro caratterizzazione è impeccabile e nessuno viene lasciato in disparte. Inoltre ho trovato davvero piacevole come tutto il paese, con i suoi abitanti e le sue dinamiche politiche, sociali ed economiche, sia esso stesso un protagonista del libro. Non viene narrata solo la storia di Kayla (con la sua passione sfrenata per le scarpe e il blu elettrico), ma anche lo sfondo ha una sua importanza e identità.


Trent’anni... e li dimostro di Amabile Giusti

“Trent’anni... e li dimostro” è un romanzo rosa autoconclusivo, uscito per la case editrice Mondadori. Dopo “Odyssea. Oltre il varco incantato” questo è il secondo libro che leggo scritto da Amabile Giusti. Nonostante si tratti di due generi letterari molto diversi tra loro e indirizzati anche ad un pubblico differente, lo stile semplice e molto scorrevole dell’autrice rimane. A dispetto dei miei mille impegni, sono infatti riuscita a portare a termine questa lettura in pochissime ore senza neanche rendermene conto. La storia qui narrata tratta delle disastrose avventure quotidiane che costellano l’esistenza di Carlotta, la simpaticissima protagonista. Una donna di ventinove anni, sulla quale incombe la temibile ombra dei trenta, che si affaccenda in tutti i modi per trovare uno straccio di lavoro e non dover più chiedere soldi ai genitori per pagare le bollette. Possiede tanto ingegno e ironia in abbondanza, cedendo a volte alla sua vena più sarcastica quando messa alle strette. La monotonia non fa proprio parte della sua vita poiché non mancano i personaggi più strani a movimentarle la giornata. Tra strani colleghi, provetti artisti, amiche squinternate, sorelle perfettine supergelose, madri chiassose e una buona dose di sfortuna nel finire nelle situazioni più assurde, di certo non si poteva far mancare la cotta del secolo ovviamente non corrisposta e il tutto condito dalla sua buona dose di equivoci e incomprensioni. Ho trovato la storia carina e divertente. Le situazione comiche non sono certo mancate, anche se più volte sarei voluta sprofondare per la vergogna al posto della protagonista, sperando con tutte le mie forze che nella vita vira mai succedano cose di questo tipo perché sarebbe un dramma (e davvero poco per cui ridere). Mi è piaciuto molto il legame di grande amicizia e complicità che c’è tra Carlotta e Luca, e come esso cambi piano piano, anche se non esattamente nel modo che uno si aspetterebbe. Loro due sono i personaggi principali e anche quelli meglio caratterizzati e approfonditi. Ciò che non mi ha permesso di dare una valutazione maggiore è che, arrivati al finale, molte cose rimangono in sospeso. O meglio, la storia principale ha la sua conclusione (anche se un po’ affrettata), ma è il contorno che per me è stato poco curato. Quello che riguarda i personaggi secondari rimane in ombra o senza una soluzione. Sicuramente alcune pagine in più dedicate a questo aspetto non avrebbero guastato. 

venerdì 20 novembre 2015

Make your Dreamcast #30 (Tenebre e ghiaccio: l'Oscuro)

È una rubrica mensile ideata da me. È prevista la pubblicazione di quattro post, uno a settimana. I primi tre saranno dedicati a tre dei personaggi principali di un libro da me scelto. Comprenderanno: una loro presentazione, le immagini di alcuni personaggi famosi che per il loro aspetto a mio giudizio potrebbero interpretare quel dato ruolo in un ipotetico film, e per finire un sondaggio che starà a voi compilare in base al vostro grado di preferenza per le varie persone famose citate. Nel quarto e ultimo post invece potrete trovare la classifica definitiva con i volti degli attori che hanno ricevuto più voti.

Buon pomeriggio, gente! Stamani è stato il mio primo giorno al nuovo lavoro! Pochi mesi prima di fare la tese triennale mi ero licenziata da quello precedente, il quale mi aveva accompagnata per tutto il tempo della triennale, ma poi avevo preso la decisione di concentrarmi solo sulla tesi e dedicarmi all'università e basta. Per i prossimi mesi, fino ad aprile, però, tornerò a lavoricchiare un pochino grazie a questo part-time e finalmente un po' di soldini torneranno nelle mie tasche XD
Ma veniamo a noi! Con oggi anche l'ultimo dei personaggi del dreamcast di questo mese per "Tenebre e ghiaccio" è svelato: l'Oscuro. Vi ricordo che chi non avesse ancora votato si affretti! Avete tempo una settimana per rimediare, dando il vostro voto e lasciando un commento ai post dedicati ad Alina e a Mal :)


LIBRO:
Titolo: Tenebre e ghiaccio
Autore: Leigh Bardugo
Serie: The Grisha #1
Editore: Piemme (collana Freeway)
Prezzo cartaceo: 17,00 €
Prezzo ebook: 6,99 €
Pagine: 283

Trama: Circondata da nemici, quella che un tempo era la potente nazione di Ravka è ora un regno diviso dai conflitti e letteralmente tagliato in due dalla Distesa, un deserto di impenetrabile oscurità, brulicante di mostri feroci e affamati. Alina Starkov è sempre stata una buona a nulla, un'orfana il cui unico conforto è l'amicizia dell'amico Malyen, detto Mal. Eppure, quando il loro reggimento viene attaccato dai mostri e lui resta ferito, in Alina si risveglia un potere enorme, l'unico in grado di sconfiggere il grande buio e riportare al paese pace e prosperità. Immediatamente viene arruolata dai Grisha, l'élite di maghi che, di fatto, manovra l'intera corte, capeggiata dall'affascinante mago Oscuro. Ma al sontuoso palazzo, dove gli intrighi e il lusso dei balli è tale da stordire e confondere, niente è ciò che sembra, e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le tenebre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore.

IDENTIKIT PERSONAGGIO:
Nome: Oscuro
Età: sconosciuta
Occhi: grigi
Capelli: neri

DIRETTAMENTE DALLE PAGINE DEL LIBRO:
Alla testa del tavolo, su una sedia d’avorio nerissimo, dallo schienale alto finemente intagliato, sedeva una figura vestita di un caftano nero, il mento poggiato su una mano pallida. Un solo Grisha vestiva di nero, solo a uno era permesso indossare quel colore. […] Rimasi a guardare, combattuta tra la paura e il fascino. È troppo giovane, pensai. Questo Oscuro era stato al comando dei Grisha fin da prima che io nascessi, ma l’uomo che stava seduto lì, su quella piattaforma, non sembrava molto più vecchio di me. Il suo viso era intelligente e bellissimo, con una massa di folti capelli neri e occhi grigio chiaro che splendevano come quarzo.
Mi guardò con espressione seria, mentre la luce del fuoco giocava con i suoi lineamenti perfetti. 
CANDIDATI:
Ormai che lo ridico a fare? La Bardugo con le descrizioni neanche con l'Oscuro è si è ripresa. Al solito ci sono, ma fatte di poche parole inserite in altri discorsi. Ad ogni modo, anche per lui mi sono lasciata guidare da quelle frasi e dalla mia immaginazione mentre leggevo il libro. Per tutti e tre i candidati ho volutamente scelto foto in bianco e nero, perché mi danno l'impressione di adattarsi perfettamente al personaggio, mettendo in evidenza i suoi tratti affilati e il pallore in contrasto con i capelli nerissimi. Il primo che vi mostro è il modello spagnolo "Jon Kortajarena", dai tratti spigolosi e dallo sguardo penetrante. Vi lascio qui la foto che volevo mettere inizialmente ma poi ho deciso per quelle in bianco e nero e questa l'ho scartata. Poi il secondo è "Alex Rosaleny" che assomiglia più all'Oscuro di Siege and Storm, che sto leggendo ora, per la sua magrezza (chi lo ha letto capirà...). E per finire "Sean O'Pry", che adoro. Ho foto sue nella mia cartella per il dreamcast da mesi, ma fino ad ora non avevo trovato personaggi che potevano essere impersonati da lui. Be', direi che per l'Oscuro è perfetto! Occhi chiarissimi, grande eleganza e lineamenti splendidi.

A. Jon Kortajarena     B. Alex Rosaleny     C. Sean O'Pry

SONDAGGIO:
Ecco giunti anche all’ultimo sondaggio del mese! Votate e fatemi sapere cosa ne pensate di queste 3 versioni dell’Oscuro ;)
Le votazioni resteranno aperte fino a giovedì 26 novembre, poi, il giorno successivo, mostrerò i risultati. Ricordo ancora una volta che avete sempre tempo per esprime il vostro voto per Alina e Mal, e per farlo vi basterà andare ai rispettivi post! ;D 
Per oggi chiudo e ci rivediamo venerdì prossimo con i risultati!

lunedì 16 novembre 2015

What's on my Bedside table? # 30 (Un giorno perfetto per innamorarsi)

È una rubrica ideata da me, in cui, ogni lunedì, vi mostrerò quale libro si trova sul mio comodino.

Salve a tutti! Che cosa brutta, stamani, appena arrivata in facoltà per la prima lezione del giorno ho ricevuto la terribile notizia che la lezione in questione non c'era e (attenzione ora, perché è questo che più di tutto mi ha mandato fuori dai gangheri..) che nemmeno quella del pomeriggio ci sarebbe stata! Due prof su due si sono defilati e io sono andata all'università per niente ='( Lacrimeeeee...
Ma per fortuna sto leggendo un libro perfetto per guarire il mio malumore..ora ve ne parlo ;)


Scheda libro QUI
SUL MIO COMODINO C’È... “Un giorno perfetto per innamorarsi” di Anna Premoli, nota scrittrice italiana di romanzi rosa. Di lei ho letto quasi tutti, credo me ne manchi solo uno, e non potevo certo farmi mancare nella libreria anche questo uscito alcuni mesi fa (qui tutte le recensioni).Tra pochi giorni uscirà, inoltre, anche la sua ultima creazione con il titolo “L’amore non è mai una cosa semplice” (il 19 novembre con esattezza). Inizialmente questa nuova storia non mi ispirava granché perché la tipologia dei personaggi è molto diversa dalla solita a cui fa riferimento. Ed essendo ragazzi universitari che si incontrano/scontrano nell’ambito sempre universitario temevo una sterzata verso il temibile filone new adult. Poi, rileggendo più e più volte la trama, e ripetendomi mentalmente: “Non dire stupidaggini, Valy! È della Premoli che parliamo! Hai totalmente fiducia in lei!”, sono arrivata a convincermi che leggerò anche quello =D

SONO A... pagina 265. Ho passato la metà e stasera lo finirò sicuramente. Adoro le storie che crea questa donna. Divertenti, frizzanti e capaci di far sognare ad occhi aperti. Ognuno dei suoi libri riesce a far passere in allegria alcune ore del mio tempo e risollevarmi l’animo anche nei momenti più cupi. Quello che più adoro, però, è la grande ironia di cui ognuno di essi abbonda. E “Un giorno perfetto per innamorasi” non è da meno, anzi, per il momento posso dirvi che penso potrà diventare il mio preferito tra tutti i suoi libri che ho letto. La protagonista, Kayla, è una giovane donna brillante, intraprendente e di grande spirito. Lavora come giornalista per una rivista di New York e ama la sua vita e la sua routine nella Grande Mela. Esistenza che subirà un bel cambio di direzione quando il suo capo la manderà sotto copertura ad indagare su una questione particolarmente spinosa in Arkansas! Lì la aspetterà la sua cara zietta ultraottantenne, grintosa come una ragazzina e molto stravagante (forse anche un tantino troppo), e mooolte sorprese che le faranno mettere in discussione alcune delle sue certezze.

SUL MIO COMODINO PERCHÉ... beh, facile! Perché lo ha scritto Anna Premoli.. ahahah XD


Avete mai letto qualche libro di questa autrice? Lo conoscevate questo? Cosa c'è sui vostri comodini invece?

domenica 15 novembre 2015

Recensione: “Il segreto della crisalide” di Denise Aronica

Buona sera, followers (o forse a quest'ora sarebbe meglio vi augurassi la buona notte?!? o_O). Oggi sono stata ad un mercatino dell'artigianato ad aiutare mia mamma a vendere i suoi prodotti fatti a mano realizzati con la lavanda. Sono tornata tardissimo e non ho potuto pubblicare niente prima, perciò eccomi ora parlarvi di un libro che ho letto qualche settimana fa. Un libro che ho avuto il piacere di leggere in anteprima e, in un certo senso, di assistere ai lavori in corso essendo stata scelta come beta reader dall'autrice stessa. Mi riferisco a "Il segreto della crisalide" della mia amica e collega blogger Denise Aronica.
Ps. ci tengo a precisare che anche se conosco Denise, la mia recensione è assolutamente sincera e non di parte, e come ormai saprete (sia voi che lei) se qualcosa in un libro non mi piace o non funziona lo dico :)..

autoconclusivo
Editore: autopubblicato
Prezzo ebook: 0,99 €
Pagine: 230

Trama: Sono passati quasi nove mesi da quando i genitori di Olivia sono morti, ma lei non è ancora riuscita a farsene una ragione. Sa di non essere pronta a passare oltre e a lasciarli andare per sempre e non intende sforzarsi per farlo, così trascorre le sue giornate a tenere il conto del tempo che passa in modo maniacale, imbrattandosi il braccio con un pennarello, chiusa nella sua nuova camera a casa dei nonni, a leggere fino a dimenticarsi di tutto il resto. Nemmeno per Max, il suo fratellino di otto anni, è semplice riuscire a fare breccia nella solida armatura che Olivia ha costruito tutto intorno a sé e anche i nonni, pur sforzandosi di non darlo a vedere, non potrebbero essere più preoccupati per lei, che si rifiuta persino di parlare con uno psicologo. 
Sarà per via della sua reticenza e testardaggine a rifiutare qualsiasi tipo di sostegno che nonna Mar-gherita prenderà una decisione drastica. Olivia sarà costretta a frequentare per un paio di mesi una sorta di centro estivo molto particolare, gestito da un’amica di vecchia data di sua madre, in cui un’equipe di specialisti si occupa di aiutare adolescenti affetti da dipendenze comportamentali. 
Proprio lì al centro, grazie alla compagnia di Daniel, un nerd dipendente dai videogiochi, e di Andrea, una ragazza viziata, volubile e misteriosa, Olivia riuscirà finalmente a lasciarsi andare e ad aprire un po’ il suo cuore. Il dolore per la sua terribile perdita però, continuerà ad assillarla, soffocando sul nascere ogni più piccolo sprazzo di felicità. Olivia sarà così costretta a rendersi conto che dovrà iniziare a lottare con tutte le sue forze per riuscire ad avere di nuovo il controllo sulla sua vita prima che sia troppo tardi.

Il mio pensiero: Dopo il suo romanzo d’esordio, uscito l’anno scorso con il titolo “La linea sottile”, Denise Aronica torna ad affacciarsi sul panorama letterario nostrano con una nuova opera: “Il segreto della crisalide”. Due libri con una storia completamente diversa e appartenenti a due generi totalmente differenti, in cui si lascia il mondo fantastico per passare a quello reale di tutti i giorni. “Il segreto della crisalide” è infatti un libro autoconclusivo di narrativa contemporanea, caratterizzato da un’idea di base davvero originale che non ho incontrato in nessun altro racconto letto finora.
La prima cosa che ci tengo a dire, di cui mi sono resa conto fin dalle primissime pagine, e per cui mi voglio davvero complimentare con l’autrice, è il grande miglioramento che questa ragazza ha avuto nello scrivere. Avendo letto anche l’altro posso affermare con certezza che sia maturata molto. Le idee, la fantasia e l’originalità non le sono mai mancate, ma adesso anche il modo di impostare la struttura narrativa e lo stile, in particolare, si sono evoluti. Quest’ultimo è più pulito e lineare, e la trama e l’andamento della storia non presentano punti ciechi o mancanze. Sono sicura che se continuerà su questa strada, la perfezione non tarderà ad arrivare.   
La scena si apre presentando al lettore la protagonista del racconto, Olivia, una ragazza di diciassette anni, alle prese con quella che è diventata la sua vita di tutti i giorni da nove mesi a questa parte. Nove mesi in cui la sua esistenza, insieme a quella del fratellino Max, è cambiata per sempre. Nove mesi sono infatti passati dal giorno della morte improvvisa dei genitori. Evento che ha segnato un punto di non ritorno, spezzando la quotidianità dei due ragazzi e portando con sé un grosso vuoto e nuove abitudini. Nuova casa, nuova scuola, nuovo tutto. Ma questo non è ciò che Liv vuole. Ancora fortemente attaccata ad un passato che non riesce a lasciar andare, per arginare, e in parte alleviare, tutto quel dolore che altrimenti la soffocherebbe ad ogni respiro, trova il modo di smettere di pensare rifugiandosi nella lettura. Legge di continuo. Vive mille avventure e si cala nei panni di mille personaggi diversi, escludendo tutto il resto fuori. Vivendo quindi mille vite diverse ma mai la sua. Preoccupata la nonna, cerca di aiutare la nipote mandandola a passare parte dell’estate con Veronica, la migliore amica della madre della ragazza. Una donna di cui ha sempre sentito parlare ma, abitando in un’altra città, visto poco frequentemente. Ciò che Liv ignorava, però, era la vera destinazione del suo soggiorno: un campo estivo molto particolare, gestito proprio da Veronica, immerso nella vegetazione toscana. Questo infatti non è un campo qualsiasi, bensì un centro di recupero per ragazzi affetti da dipendenze comportamentali e manie compulsive. 
Mi è piaciuta moltissimo l’originalità di questo espediente, un tema insolito ma davvero attuale e capace di far riflettere. L’ambientazione e la descrizione dei personaggi sono ben curate e ho apprezzato molto come la caratterizzazione di questi si delinei e si arricchisca nel tempo.  Nella storia c’è un inizio, un’evoluzione e una conclusione che si susseguono nei giusti tempi e ai quali vengono dedicati i giusti spazi. Tutto è graduale e mai scontato. Anche l’instaurarsi dei rapporti ha una sua gradualità, e proprio questa caratteristica ha contribuito a rendere la storia ancora più reale e concreta.
Concludo facendo una piccola considerazione sul titolo del libro. Una scelta di parole che in un primo momento sembrerebbe priva di significato ma che al termine della lettura acquisterà un senso davvero profondo. Nascosto tra quelle lettere si racchiude infatti una grande simbologia. Un parallelo, messo in evidenza in maniera non esplicita, tra la difficoltà della vita della farfalla e di quella umana che una volta comprese non possono che trasmettere un grande senso di speranza. 

4 foglie +. Consigliato!

venerdì 13 novembre 2015

Make your Dreamcast #29 (Tenebre e ghiaccio: Mal)

È una rubrica mensile ideata da me. È prevista la pubblicazione di quattro post, uno a settimana. I primi tre saranno dedicati a tre dei personaggi principali di un libro da me scelto. Comprenderanno: una loro presentazione, le immagini di alcuni personaggi famosi che per il loro aspetto a mio giudizio potrebbero interpretare quel dato ruolo in un ipotetico film, e per finire un sondaggio che starà a voi compilare in base al vostro grado di preferenza per le varie persone famose citate. Nel quarto e ultimo post invece potrete trovare la classifica definitiva con i volti degli attori che hanno ricevuto più voti.

Salve, ragazzi! Se riesco tra oggi e domani mattina preparo alcuni post per tutto il fine settimana e porto a termine un paio di recensioni in arretrato. Intanto eccomi qua con il secondo appuntamento della rubrica Make your Dreamcast dedicato al libro "Tenebre e ghiaccio" di Leigh Bardugo. (Qui potrete leggere il post post incentrato su Alina). Il personaggio  che andremo a vedere oggi è il mio è uno dei due protagonisti maschili, il mio carissimo Mal.

LIBRO:
Titolo: Tenebre e ghiaccio
Autore: Leigh Bardugo
Serie: The Grisha #1
Editore: Piemme (collana Freeway)
Prezzo cartaceo: 17,00 €
Prezzo ebook: 6,99 €
Pagine: 283

Trama: Circondata da nemici, quella che un tempo era la potente nazione di Ravka è ora un regno diviso dai conflitti e letteralmente tagliato in due dalla Distesa, un deserto di impenetrabile oscurità, brulicante di mostri feroci e affamati. Alina Starkov è sempre stata una buona a nulla, un'orfana il cui unico conforto è l'amicizia dell'amico Malyen, detto Mal. Eppure, quando il loro reggimento viene attaccato dai mostri e lui resta ferito, in Alina si risveglia un potere enorme, l'unico in grado di sconfiggere il grande buio e riportare al paese pace e prosperità. Immediatamente viene arruolata dai Grisha, l'élite di maghi che, di fatto, manovra l'intera corte, capeggiata dall'affascinante mago Oscuro. Ma al sontuoso palazzo, dove gli intrighi e il lusso dei balli è tale da stordire e confondere, niente è ciò che sembra, e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le tenebre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore.

IDENTIKIT PERSONAGGIO:
Nome: Malyen Orestev (Mal)
Età: 18 anni
Occhi: Azzurri
Capelli: biondi

DIRETTAMENTE DALLE PAGINE DEL LIBRO:
«È vietato svenire in mezzo alla strada» disse una voce vicina al mio orecchio; un braccio si poggiò pesantemente sulle mie spalle per poi abbracciarmi. Alzai lo sguardo e vidi il viso familiare di Mal, un sorriso nei suoi occhi azzurri mentre si metteva al passo al mio fianco.
«A proposito, come siete diventati amici voi due?» «Siamo cresciuti insieme.» «Non sembrate avere molto in comune.» Alzai le spalle. «Immagino che sia facile avere molto in comune quando si è bambini.» […] Alexei aveva un’aria così scettica che non potei evitare di ridere. «Lui non è sempre stato il Fantastico Mal, cercatore di piste esperto e seduttore di ragazze Grisha.» Alexei spalancò la bocca in preda allo stupore. «Ha sedotto una ragazza Grisha?» «No, ma sono certa che lo farà.» mormorai. «E allora, lui com’era?» «Era basso, tracagnotto e aveva paura a lavarsi» dissi con una certa soddisfazione. Alexei guardò Mal. «Suppongo che le cose cambino.» […] «Suppongo di sì.»
C’era una spossatezza infinita nella sua voce. Per la prima volta lo guardai, lo guardai davvero, e vidi quanto fosse cambiato. Aveva solchi scuri sotto agli occhi. Una cicatrice irregolare gli percorreva la guancia non rasata. Era ancora Mal, ma con qualcosa di duro in lui, qualcosa di freddo e sconosciuto.
CANDIDATI:
Come per Alina, anche per Mal le descrizioni belle corpose non abbondano. Sono presenti ma davvero sparse tra altre frasi. Dunque anche per lui scelto i tre canditati basandomi sulle descrizioni presenti e su come queste me lo hanno fatto immaginare. Il primo candidato è l'attore "Hunter Parrish", che è praticamente uguale al Mal che ho sempre immaginato. Volto molto definito e bellissimo, occhi azzurri e capelli biondi un po' scomposti. Un ragazzo segnato dagli eventi, cosa che si rispecchia nella sua espressione meditabonda. (Vi lascio qui anche un'altra foto molto bella). Il secondo è il modello "Sidney Wolf", dallo sguardo serio e penetrante del Mal del "dopo". E per finire "Maxwell Zagorski", nella versione del Mal del "prima". Con un sorrisetto beffardo e furbetto da vero seduttore.

A. Hunter Parrish     B. Sidney Wolf     C. Maxwell Zagorski

SONDAGGIO:

Ormai sapete cosa fare :D Votate e scrivetemi come ci vedete questi ragazzi nei panni di Mal. Come sempre sono molto curiosa di sapere la vostra opinione ;)
polls & surveys

Le votazioni resteranno aperte fino a giovedì 26 novembre, poi, il giorno successivo, mostrerò i risultati. Adesso scappo che devo andare a prendere mia mamma a lavoro, ma non dimenticate che il prossimo venerdì sarà il turno dell’ultimo personaggio! ;D

lunedì 9 novembre 2015

What's on my Bedside table? # 29 (Crimson Bound)

È una rubrica ideata da me, in cui, ogni lunedì, vi mostrerò quale libro si trova sul mio comodino.

Sera gente.. Anche oggi mi ritrovo a pubblicare un post alle dieci passate, ma prima non ho davvero potuto :(.. Essendo sempre lunedì però sono ancora in tempo per postare in orario la puntata di oggi di What's on my Bedside table? 


Scheda libro QUI
SUL MIO COMODINO C’È... “Crimson Bound” di Rosamund Hodge, uno standalone uscito in America questo maggio ma purtroppo ancora inedito da noi. È un libro scritto dalla stessa autrice che in questo periodo sta facendo molto parlare di sé grazie alla recente pubblicazione italiana di un’altra sua opera: “Bellezza crudele” (che tra l’altro non ho ancora letto, ma che mi ispira tantissimo. Vuoi che ne pensate, lo avete già iniziato??).

SONO AL... capitolo 5 e mi ha già conquistato! Non sapevo bene cosa aspettarmi da questo libro perché dopo averlo messo in wishlist mesi fa, grazie ad alcune recensioni entusiaste, ne avevo presto dimenticato la trama. Ricordavo vagamente che si trattava di una sorta di retelling di Cappuccetto Rosso in versione dark e infatti così è stato. La storia inizia proprio su questa scia, per poi prendere una strada tutta sua e davvero originale, mantenendo però un piccolo filo conduttore con quella originale. La protagonista, Rachelle, è una ragazza di 18 anni davvero tosta, con un carattere forte ma con un animo tormentato. Fin da piccola ha sempre sentito il bisogno di proteggere la sua gente e liberarla dal male che incombe su di loro. Un male incarnato dall’essenza della foresta stessa, fonte di un potere oscuro che ha dato le origini ad esseri misteriosi come i Forestborn. Temuti dagli umani, intorno a loro aleggiano antiche leggende, ma la peggiore è quella che vede come protagonista il “Devourer”. Questo suo desiderio di protezione l’ha però condotta ad un bivio e, ingannata proprio da uno degli abitanti della foresta, viene costretta a diventare lei stessa una di loro. E beh, questo è solo quello che avviene nei primi capitoli perciò non vedo l’ora di scoprire come proseguirà il racconto.

SUL MIO COMODINO PERCHÉ... appena vista la splendida cover ne sono rimasta affascinata. Poi, dopo aver letto alcune recensioni in giro per la rete, la curiosità è aumentata sempre più fino a raggiungere l’apice con la recensione di Juliette, la quale mi ha definitivamente convinta a metterlo in wishlist

Che ve ne pare di questo libro? Lo conoscevate già? 

domenica 8 novembre 2015

Recensione: "Albion. Ombre" di Bianca Marconero

Buona domenica sera, ragazzi! Oggi sono andata ad un mercatino dell'antiquariato a caccia di un fermaglio per capelli da poter mettere con il mio costume da arciere. Purtroppo non ho avuto molta fortuna nella ricerca, ma ovviamente, amando questo genere di mercatini, non sono tornata a casa a mani vuote! ahaha XD..Ho trovato un bellissimo braccialetto in metallo dorato e con rifiniture smaltate in varie sfumature di verde. Stupendo..
Ma torniamo a noi. Sono finalmente riuscita a portare a termine [anche se mi sono fatta prendere un  po' troppo la mano nello scrivere] la recensione di "Albion. Ombre", secondo libro della serie di Bianca Marconero. Vi lascio qui i link alla recensione del primo, "Albion", e qui a quella della novella "Albion. Diario di un'assassina", che vi consiglio di leggere prima di passare ad "Ombre".
Ringrazio ancora la casa editrice, che me ne ha gentilmente mandata una copia omaggio, e Bianca per la splendida dedica :)
ps. recensione SPOILER FREE.

Albion # 2
Editore: Limited Edition Books
Prezzo cartaceo: 14,90 €
Prezzo ebook: 2,99 €
Pagine: 512

Trama: Marco Cinquedraghi e i suoi amici hanno scoperto di essere portatori di una peculiarità genetica che si fonda nella leggenda. Sono le nuove incarnazioni di Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda. Ma qual è il prezzo del loro privilegio. A cosa si deve rinunciare per guadagnarsi un destino già scritto? Marco preferisce non chiederselo. Saranno gli errori commessi e le bugie a trascinarlo in una spirale che lo obbligherà ad aprire gli occhi, mentre anche l'eredità di mago Merlino si risveglia e reclama il proprio tributo. Tra amicizie che si incrinano, amori condannati per le colpe del passato, l'ombra di una fata leggendaria e un'indagine su una morte sospetta che sembra portare a una tragica verità, i ragazzi dell'Albion College proseguono il loro cammino per diventare grandi. Ma capire cos'è la vera grandezza comporta un sacrificio che ognuno di loro dovrà affrontare da solo, per salvarsi.

Il mio pensiero: Dopo circa due anni dall’uscita di “Albion”, primo capitolo di questa serie fantasy tutta italiana, è finalmente giunto tra le nostre mani “Albion. Ombre”.
“Albion. Ombre” rappresenta per la storia un vero punto di svolta. Racchiude in sé una grande evoluzione che, in un certo senso, nel finale, conduce ad una sorta di conclusione degli eventi narrati finora. Molto cambia, molto viene svelato e il tutto porta il racconto ad innalzarsi verso un livello superiore. Come in un cerchio che con Albion si apre e, per molti versi, con Ombre si chiude. Si chiude ma solo per dar modo ad un altro di aprirsi e svilupparsi lungo altri percorsi molto più lunghi e complessi. Percorsi che possono esistere solo grazie alle solide basi fornite dai primi due libri, trampolini di lancio verso un disegno più grande che scommetto saprà stupirci ancora di più.  
Ho trovato il titolo perfettamente azzeccato. In quella sola parola si cela l’essenza stessa del libro. Ad essa corrispondono innumerevoli significati applicabili ad altrettante situazioni. L’ombra del proprio senso di colpa o della propria inadeguatezza. L’ombra del passato e quella del futuro. L’ombra del sospetto e del tradimento. L’ombra del confronto con ciò che è stato e quella di un destino che sappiamo essere più grande di noi. E molte altre ancora..
Si tratta di un libro molto complesso, che basa tutto su un gioco di infinite sfumature. Un gioco di luci e di ombre in costante duello tra loro per il predomino delle une sulle altre. Turbinano, si intrecciano, si allontanano per poi riunirsi di nuovo, creando una danza senza tempo destinata a non vedere mai un vincitore. Una lotta senza sosta per il passaggio da una parte o dall’altra di una linea. Un confine nebuloso da scorgere e ancora più difficile da attraversare che rappresenta però una tappa fondamentale e inevitabile per il cammino di ogni essere umano e, in questo caso, di tutti di nostri personaggi. L’unico risultato che se ne ottiene è la “consapevolezza”.  L’accettazione di essere non solo bianco o solo nero, ma ciò che sta nel mezzo. La sfumatura, l’ombra, l’unione di infiniti colori che caratterizzano la nostra vita, il nostro carattere e il nostro essere. Un qualcosa che può essere principalmente ricondotto, oltre che ad una concatenazione di eventi, ad una questione di scelte e al saper convivere, per il resto dei nostri giorni, con le relative conseguenze.
«La mia ombra?» ripeté e alzò il volto su cui ora albergava una traccia di stupore. «Sì, l’ombra è parte di noi, occorre accettarla perché è ciò di cui siamo fatti. Non importa quanto male facciamo e quanti errori commettiamo, l’ombra non ci abbandona. […] Devi solo accettare di essere come sei.»
La narrazione riprende esattamente nel punto in cui si era concluso il primo libro, o meglio, nei giorni immediatamente successivi agli eventi di Montecassino. Marco, Deacon, Lance, Erek ed Helena sono arrivati a Santiago, città dell’infanzia della ragazza, dove hanno deciso di passare il resto delle vacanze invernali. Profondamente segnati dalle scoperte fatte nell’abbazia benedettina e dal tradimento della loro “amica” cercano di ritagliarsi una piccola bolla di felicità e dimenticare per un momento i loro problemi. Purtroppo, questo, si rivelerà ben presto essere un piano impossibile, perché le complicazioni e le stranezze sembrano proprio riuscire a trovarli ovunque vadano. 
Di fatti l’intero libro sarà contraddistinto da questa caratteristica. Tutta una serie di piccole coincidenze, incomprensioni, verità celate e colpe non confessate daranno origine ad eventi a catena che, a lungo andare, porteranno a creare una spaccatura nei rapporti. Un vero abisso si aprirà tra molte relazioni, altre invece nasceranno e altre ancora si rafforzeranno. Ma soprattutto si verrà a creare, in quasi ogni personaggio, una frattura interna, così dolorosa e talmente profonda da considerare quasi impossibile anche il semplice pensiero di poterla rimarginare.
Lo stile di Bianca Marconero continua ad essere scorrevole, accattivante e ricco di bellissime descrizioni. Non mancano i vari richiami al mito e ho trovato particolarmente riuscita l’integrazione tra quest’ultimo, la fantasia dell’autrice e la realtà. Ciò che ho più amato, però, sono senza alcun dubbio i personaggi. Nella loro caratterizzazione, nel modo di passare da un PoV all’altro, adattando perfettamente la narrazione all’atteggiamento e al modo di pensare di ognuno, Bianca eccelle assolutamente.
Nonostante li apprezzi tutti moltissimo e li trovi intriganti e affascinanti sotto moltissimi punti di vista, Marco rimarrà per me sempre il migliore. Il migliore non perché sia perfetto, perché intendiamoci, è lampante che non lo sia. Ma è proprio questa sua imperfezione a renderlo così speciale. Questo e l’incredibile complessità che si cela dietro a quegli occhi verdi. Perché Marco è un personaggio che si scopre piano piano, errore dopo errore. Ma soprattutto perché è un personaggio che noi lettori impariamo a conoscere allo stesso tempo in cui lui finalmente impara a conoscere se stesso. L’Albion per lui rappresenta proprio questo: l’occasione per scoprire se stesso.
Un ragazzo fragile, molto insicuro di sé e con un grande cuore estremamente facile da spezzare. Gli è stato insegnato a nascondere le proprie debolezze, a non mostrare mai niente in pubblico e ad esibire sempre e comunque la superiorità derivata dal suo status sociale. L’unico a comprenderlo e a costituire un’eccezione nella sua infanzia era suo nonno, ma, con la sua morte, è stato come perdere anche l’unico appiglio concreto alla vita che ci fosse. Per questo indossa molte maschere, cerca di essere sempre ciò che non è. Il continuo bisogno di sentirsi accettato, approvato e amato, condizione in cui la vita con il padre lo aveva continuamente costretto, ha da sempre caratterizzato la sua esistenza. Questo suo atteggiamento era presente anche in “Albion”. Certo, in quel caso succedeva non più per le persone sbagliate, ma per i suoi amici e per tutti coloro verso cui provava rispetto, ammirazione e affetto. Non che questo sia sbagliato. Ma non è neanche del tutto giusto. In “Ombre” Marco si troverà a dover fronteggiare moltissime prove, ma la più difficile sarà quella contro le proprie insicurezze e i propri limiti. Capirà la differenza tra il fare ciò che gli altri si aspettano che uno faccia e il fare la cosa giusta perché è ciò che va fatto. La differenza tra l’essere una persona migliore per rendere felice un altro e l’essere una persona migliore per se stesso. Il processo di crescita, già innescato nel primo capitolo, raggiungerà adesso l’apice e ciò che resterà, dopo aver gettato ogni singola maschera, sarà un persona nuova tutta da scoprire.

5 foglie

venerdì 6 novembre 2015

Make your Dreamcast #28 (Tenebre e ghiaccio: Alina)

È una rubrica mensile ideata da me. È prevista la pubblicazione di quattro post, uno a settimana. I primi tre saranno dedicati a tre dei personaggi principali di un libro da me scelto. Comprenderanno: una loro presentazione, le immagini di alcuni personaggi famosi che per il loro aspetto a mio giudizio potrebbero interpretare quel dato ruolo in un ipotetico film, e per finire un sondaggio che starà a voi compilare in base al vostro grado di preferenza per le varie persone famose citate. Nel quarto e ultimo post invece potrete trovare la classifica definitiva con i volti degli attori che hanno ricevuto più voti.

Salve, ragazzi! Sono davvero distrutta in questi giorni. Per fortuna è venerdì così almeno ho il weekend per riposarmi e ricaricare le pile, in modo da essere pronta per affrontare un'altra estenuante settimana..
Essendo però anche il primo venerdì del mese, ho deciso di tornare con la rubrica Make your Dreamcast e per farla mi sono ispirata proprio dal libro che ho attualmente in lettura: "Shadow and Bone", ovvero l'italiano "Tenebre e ghiaccio" di Leigh Bardugo. L'ho letto e recensito qui un paio di anni fa, quando ancora curavo solo una rubrica su Il profumo dei libri. Quest'anno però, volendo terminare la serie da noi ormai interrotta/sospesa ho deciso di rileggere anche il primo in lingua prima di passare ai seguiti. (A questo proposito Giusy ha creato anche una petizione, perciò se non lo sapevate ci lascio qui il link per dare un'occhiata e sostenere la causa. Fateci un salto ;D )
Tornando a noi. Il primo personaggio che vedremo è la voce narrante del libro e una dei protagonisti: Alina.   

LIBRO:
Titolo: Tenebre e ghiaccio
Autore: Leigh Bardugo
Serie: The Grisha #1
Editore: Piemme (collana Freeway)
Prezzo cartaceo: 17,00 €
Prezzo ebook: 6,99 €
Pagine: 283

Trama: Circondata da nemici, quella che un tempo era la potente nazione di Ravka è ora un regno diviso dai conflitti e letteralmente tagliato in due dalla Distesa, un deserto di impenetrabile oscurità, brulicante di mostri feroci e affamati. Alina Starkov è sempre stata una buona a nulla, un'orfana il cui unico conforto è l'amicizia dell'amico Malyen, detto Mal. Eppure, quando il loro reggimento viene attaccato dai mostri e lui resta ferito, in Alina si risveglia un potere enorme, l'unico in grado di sconfiggere il grande buio e riportare al paese pace e prosperità. Immediatamente viene arruolata dai Grisha, l'élite di maghi che, di fatto, manovra l'intera corte, capeggiata dall'affascinante mago Oscuro. Ma al sontuoso palazzo, dove gli intrighi e il lusso dei balli è tale da stordire e confondere, niente è ciò che sembra, e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le tenebre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore.

IDENTIKIT PERSONAGGIO:
Nome: Alina Starkov
Età: 18 anni
Occhi: ?
Capelli: castani

DIRETTAMENTE DALLE PAGINE DEL LIBRO:
Sentii un prurito d’imbarazzo sulla pelle mentre prendevo coscienza del mio caftano stazzonato e troppo grande, dei capelli sporchi e del livido che l’assassino Fjerdiano mi aveva lasciato sulla guancia. «Non sono Grisha» sbottai. «I fatti suggeriscono il contrario. Perché ne sei così sicura?» «Guardatemi!» «Ti sto guardando.» «Vi sembro forse Grisha?» I Grisha erano bellissimi, non avevano la pelle piena di brufoli, né capelli insignificanti, né braccia ossute. Lui scosse il capo e si alzò.
Genya mi si avvicinò. «Tu non sei brutta.» «Grazie» dissi asciutta, continuando a guardare la terra coperta da boschi. «Hai soltanto un aspetto un po’…» «Stanco? Malaticcio? Secco?» «Be’,» disse Genya con un tono conciliante «tu stessa hai detto di essere reduce da un lungo viaggio durato diversi giorni, e…» Sospirai. «Questo è il mio aspetto di sempre.»
«Perfetto!» esclamò quando ebbe finito. «Oh, Alina, hai un aspetto da vera seduttrice!» «Certo» dissi e le presi lo specchio. Ma poi dovetti sorridere. La ragazza triste e malaticcia, con le guance scavate e le spalle ossute, era sparita. Al suo posto c’era una Grisha con occhi luminosi e splendidi capelli dai riflessi color bronzo. La seta nera sottolineava le mie nuove forme. […] E Genya aveva fatto meraviglie con i miei occhi, che ora apparivano scuri e vagamente felini.

CANDIDATI:
Scegliere delle candidate per Alina non è stato semplice per più motivi. Il primo è che nel corso del libro il suo aspetto cambia. Da ragazza tutta pelle e ossa, dai capelli sciupati e spenti e con colorito grigio e dalle profonde occhiaie, passa ad assumere un aspetto più sano e luminoso. Il secondo è che in questo libro le descrizioni costituite da frasi lunghe non abbondano per niente. Per lo più sono spezzoni e inframezzati da altro tipo di frasi. Nonostante questo io però me la sono sempre immaginata come una ragazza magrissima e dai lineamenti affilati, non brutta ma ordinaria. Con il progredire della storia, però, il suo aspetto diventa più sano acquistando una bellezza non convenzionale o appariscente. Dunque la mia prima scelta è ricaduta sull’attrice "Charlotte Hope", che in questa foto, con il suo incarnato chiarissimo e gli occhi grandi e segnati da ombre, mi fa pensare moltissimo all’aspetto quasi iniziale di Alina. Poi "Calee Lutes" dall’occhi penetranti e dai capelli castani e scomposti. E per finire l’attrice "Àstrid Bergès-Frisbey", di cui ho trovato una miriade di foto che potevano andar bene sia per il prima che per il dopo. Per questo sono stata davvero indecisa su quale mettere nel post e alla fine ho optato per una dall’aspetto un po’ più sciupato e acqua e sapone, mentre qui vi lascio il link ad una in cui è al meglio. (oppure come immagine nel sondaggio preferite questa??

A. Charlotte Hope     B. Calee Lutes     C. Àstrid Bergès-Frisbey

SONDAGGIO:
Ok. Come ben sapete adesso è il vostro turno di scegliere e dire la vostra. Votate e fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate :D
web survey
Le votazioni resteranno aperte fino a giovedì 26 novembre
, mentre il giorno successivo mostrerò i risultati. Per oggi abbiamo concluso e ci rivedremo la prossima settimana con il secondo personaggio del libro.. chi sarà?? 

martedì 3 novembre 2015

Il mio Lucca Comics & Games 2015!

Buongiorno, followers e viandanti della blogsfera! La settimana scorsa ho avuto diversi giorni di fuoco e per questo ho praticamente disertato non sono stata granché attiva in rete. Oltre ad essere stata assorbita da impegni universitari, nella mia città si è tenuto anche un evento che ha richiamato gente da tutte le parti di Italia e oltre: i Lucca Comics & Games.


Diversamente dall’anno scorso [della cui visita vi ho parlato in un post anche qui sul blog], stavolta ho preso attivamente parte alla manifestazione trascorrendo, in costume, due giorni allo stand della compagnia storica a cui appartengo. Ok, lo spazio che ci hanno dato lasciava parecchio a desiderare. Era praticamente un buco, vicino alla porta d’uscita di uno dei padiglioni sulle mura più nascosti che ci potessero essere, dove la gente passava senza accorgersi che eravamo lì. Ad ogni modo sono comunque riuscita a fare piccoli giretti nella zona e ottenere le mie belle soddisfazioni! I giorni che ho scelto sono stati: il venerdì (fattibile) e il sabato (mai più e mai poi! Camminare per le strade era praticamente impossibile, io odio la folla, e non sono riuscita ad entrare nemmeno in un padiglione. Neanche nomino i games, per poco non svenivo alla sola vista della coda)

Anche stavolta però sono tornata a casa con un bel bottino di esperienze indimenticabili: ho ricavato un bel numero di fotografie. Ne ho scattate tante e ancora di più me ne hanno fatte. Anche se a dirvi la verità ho perso il conto del numero delle volte in cui mi hanno scambiata per Harry Potter [perché certo! Chi, in quella serie, non ha con sé arco e frecce?!] oppure per qualcuno di non so quale gioco di ruolo.. Ho acquistato un bellissimo gadget (un portachiavi di Hunger Games con la ghiandaia imitatrice) e alcuni accessori per il mio costume da arciere (un bel mantello pesante di lana, che mi ha fatto davvero comodo in quei due giorni!, e una scarsella di pelle da appendere alla cintura).
Ma la parte migliore è stata senza dubbio quando, con un vero colpo di fortuna, sono riuscita ad incontrare una certa autrice.. Una donna misteriosa che salta da uno stand all’altro della sua casa editrice alla velocità della luce, motivo per cui l’anno scorso non ero riuscita ad incontrare. Una donna simpaticissima e dalla mente geniale che ha scritto una storia perfetta sotto molti punti di vista e che non smette mai di stupirmi o di farmi elaborare folli teorie su quello che succederà dopo. Storia ricca di magia, imbevuta di mitologia e dalle ambientazioni con un forte eco medievale: praticamente il mio pane quotidiano ;).. Forza, non avete ancora indovinato?! Sto parlando di Bianca Marconero, autrice della serie Fantasy iniziata con Albion, di cui negli ultimi tempi non faccio che parlare. (Tra l’altro, ieri sera ho giusto finito il secondo libro, “Albion Ombre”, perciò aspettatevi presto la mia recensione super entusiasta!). 
Sono davvero felice di averla conosciuta di persona, finalmente! Siamo rimaste a chiacchierare per un bel po’ di tempo, infatti credo che il ragazzo che era allo stand con lei [il suo editore? Uno dello staff?] sia arrivato ad odiarmi profondamente per averla trattenuta così a lungo. Sento ancora le sue occhiate di fuoco bruciarmi la nuca.. ahah XD.. Se sei in ascolto ti chiedo perdono! Ma capiscimi, non capita certo tutti i giorni l’occasione di parlare a quattrocchi con un autore che stimi molto per ciò che scrive e per come lo scrive. Se a questo si aggiunge poi la scoperta, (o forse conferma, visto che seguendo la sua pagina fb, ciò in parte si intuisce) che sia anche una persona molto alla mano, con i piedi per terra e davvero divertente, salutarla con un freddo “piacere di conoscerti. Ciao, adesso posso andare via” è praticamente impossibile.

Bene, adesso che ho parlato anche troppo, vi lascio in compagnia di alcune delle foto che ho fatto =D

Maleficent del "prima"