giovedì 31 marzo 2016

Recensione: "The Forbidden Wish" di Jessica Khoury

Buon pomeriggio, ragazzi.. Sono di nuovo ridotta come uno straccetto. Ieri mi è tornata la febbre e oggi persiste. Non se ne vuole proprio andare, uffa! *Estate, sole, mare...dove siete?!* Va beh, intanto mi tiro un po' su parlandovi della mia migliore lettura di quest'anno, un fantastico retelling su Aladino e il genio della lampada: "The Fobidden Wish" di Jessica Khoury.
QUI potrete leggere alcune delle bellissime citazioni che questo libro contiene e che ho tradotto per voi.

Autoconclusivo [eng]
Editore: Razorbill
Prezzi: QUI
Pagine: 352

Trama: Lei è il Jinni più potente di tutti. Lui è un ragazzo di strada. Il loro amore scuoterà il mondo... Quando Aladdin trova la lampada di Zahra, questa viene riportata indietro in un mondo che non vedeva da centinaia di anni – un mondo dove la magia è proibita e la stessa esistenza di Zahra è illegale. Deve camuffare se stessa per rimanere in vita, usando l’antica magia muta-forma, fino a quando il suo nuovo padrone non abbia scelto i suoi tre desideri.
Ma quando il re dei Jinni offre a Zahra la possibilità di liberarla dalla sua lampada per sempre, lei coglie l’occasione –solo per scoprire che si sta innamorando di Aladdin. Salvare se stessa significherà tradire lui e per questo Zahra dovrà compiere una scelta difficile: conquistare la libertà o sacrificare il proprio cuore? (tradotta da me)

Il mio pensiero: “The Forbidden Wish” è stato per me il libro sorpresa di questi primi mesi del 2016. Appena ho messo gli occhi sulla cover ne sono rimasta affascinata, ma dopo averne letto i primi capitoli grazie a NetGalley è diventato il mio chiodo fisso e il libro più desiderato fino a che non sono riuscita a mettere le mani sul cartaceo. E una volta finito, direte voi? Beh, me ne sono proprio innamorata. Semplicemente splendido. È infatti un romanzo capace di incantare il lettore fin dalla prima pagina. La sua storia, le sue ambientazioni e i suoi numerosi personaggi hanno avuto un forte impatto su me. In breve tempo mi sono sentita trascinare interamente in un altro mondo e in un’altra epoca, completamente diverse dalle mie. Senza neanche rendermene conto mi sono ritrovata al centro della storia, vivendo ogni evento direttamente sulla mia pelle come se fossi lì. Mente e cuore in totale sintonia con il racconto.
Retelling della storia di Aladdin e della lampada magica, “The Forbidden Wish” assume fin da subito sfumature più complesse e una direzione della storia leggermente diversa. La prima differenza, che è anche il punto di grande svolta e ciò intorno a cui ruota l’intera narrazione e su cui si fonda tutta l’opera, è che il genio della lampada è una ragazza, Zahra. Tutto il libro è narrato dalla sua prospettiva, ma anche la narrazione è realizzata in maniera molto originale, distaccandosi dai soliti libri a cui siamo abituati. Il tutto è reso sotto forma di dialogo diretto, di racconto rivolto ad una persona in particolare, alla migliore amica della ragazza, la regina Roshana, sua sorella dell’anima, ma anche colei che ha finito per tradire. Un flusso di ricordi, pensieri e descrizioni degli eventi che si svolgono in quel momento, il tutto rivolto alla sua cara amica morta ormai da cinque secoli. Destinato a lei, ma che passa prima da noi. Una scelta insolita, lo ammetto, ma davvero azzeccata. Ci fa sentire più vicini al racconto e personalmente coinvolti. Se uno non se lo aspetta potrebbe creare un certo disorientamento iniziale, ma con lo scorrere delle pagine entrare nel meccanismo è davvero facile. Non ve ne accorgerete neanche.
Una storia di ricca di magia, di avventura e di lotte per la libertà e per i propri ideali. Tra passato e presente, storia, leggende e antiche verità ormai perse nel tempo turbinato e si intrecciano tra loro. Forti sono il senso del dovere e delle responsabilità, l’importanza della famiglia e dell’amicizia. Tradimenti e lealtà sono sempre in lotta tra loro. Ma al centro di tutto, di ogni singolo gesto, azione ed avvenimento, vi è l’amore. Amore in tutte le sue forme. Quello verso la vita, verso il proprio popolo e paese, verso i propri cari, verso i propri amici, ma anche verso la persona amata. Che ciò avvenga consapevolmente o inconsapevolmente questo non ha importanza, fatto sta che tale sentimento è e dovrebbe essere il motore di tutto nella vita. In tutto questo è presente anche una storia d’amore bellissima, così forte e profonda, graduale e anche inaspettata, e soprattutto capace di valicare i confini del tempo.
La storia è molto articolata ed estremamente complessa. La Khoury è stata davvero abile nel tessere una trama di questo tipo, ricca di grande originalità e di sorprese. Durante l’intero libro è infatti impossibile prevedere che piega potrebbero prendere gli eventi nella pagina successiva. L’ambientazione è un altro dei punti forti del romanzo. Curata nel minimi particolari e delineata alla perfezione, grazie alle bellissime descrizioni, riesce ad imprimersi perfettamente nell’immaginario del lettore. L’atmosfera medio-orientale evocata è davvero suggestiva e mi ha fatto sognare ad ogni aperti.
Altra menzione speciale va fatta ai personaggi. Ognuno di loro, anche il più secondario di tutti, è caratterizzato in maniera sublime. Potrei star qui ore a spendere alcune parole per ciascuno di loro, ma mi limiterò a quelli principali, che sono anche i miei preferiti, Zahra e Aladdin. Lei, antico e potente Jinn di migliaia di anni, e lui un giovane e affascinante ladro di strada. Rimasta intrappolata sottoterra per ben cinque secoli, rivede finalmente la luce quando Aladdin, guidato da un misterioso anello magico, la trova e da lì avrà inizio la loro grande avventura.

5 cristalli e oltre!

martedì 29 marzo 2016

What's on my Bedside table? # 42 (Tra le braccia di Morfeo)

È una rubrica ideata da me, in cui, ogni lunedì, vi mostrerò quale libro si trova sul mio comodino.

Buon pomeriggio, followers! Mi sono presa un paio di giorni di pausa dalla blogsfera per le feste e quindi eccomi qua oggi con la puntata di "What's on my Bedside table?" che sarebbe dovuta uscire ieri. Prima di tornare a studiare vi lascio il mio pensiero sulla mia attuale lettura..


Scheda libro QUI
SUL MIO COMODINO C’È... “Tra le braccia di Morfeo” di A.G. Howard, secondo capitolo della serie Splintered, rivisitazione in chiave dark di Alice nel Paese delle Meraviglie e allo stesso tempo seguito della storia stessa. L’estate scorsa ho letto il primo libro, tradotto in Italia con il titolo “Il mio splendido migliore amico” [QUI recensione] e realizzato anche una puntata del Dreamcast [QUI].

SONO AL... capitolo 19 e tra oggi e domani conto di finirlo. Dopo i primi capitoli la storia subisce una sorta di battuta d’arresto, ma da circa metà, e soprattutto al punto in cui sono ora, la storia si riprende notevolmente e il ritmo si fa sempre più incalzante. Le macchinazioni, le bugie e i segreti sono sempre più fitti e si fanno sempre più interessati. Altra cosa che mi è piaciuta è che la scena adesso si svolge nel regno mortale degli umani, luogo in cui il paese delle Meraviglie ha riversato la sua magia e stranezze. Per quanto riguarda i personaggi: i genitori di Alyssa si sono fatti estremamente interessanti e sono sempre più curiosa di scoprire cose sul loro conto e sul loro passato. Jeb, per buona parte del libro non è molto presente, ma si fa sentire comunque purtroppo. (Non è esattamente il mio personaggio preferito e infatti lo reputo una vera spina nel fianco.) In Alyssa si combatte ancora una profonda e costante lotta interiore. Ho avuto come l’impressione che tutti i suoi progressi fatti nel libro precedente sulla sua autostima e sul credere nelle proprie forze siano andati di nuovo in fumo. Trovo davvero irritante il lato del suo carattere che non fa altro che negare con grande cocciutaggine la sua parte Netherling, un lato di sé e del suo carattere e alcune verità che le vengono sventolate sotto il naso. È il ritratto della negazione e della testardaggine, soprattutto quando entra in gioco Morpheus. Ok, lo ammetto, stravedo assolutamente per questo personaggio. Pieno di difetti, ma anche di grandi qualità, e in questo libro si scoprono sempre più lati del suo carattere e… basta, adesso mi cucio la bocca e non aggiungo altro. Prendete in mano il libro e capirete cosa intendo XD

È SUL MIO COMODINO PERCHÉ... tra poco più di un mese, esattamente il 5 di maggio, uscirà finalmente anche in Italia il terzo capitolo della serie, intitolato “Il segreto della Regina Rossa” e leggendo il secondo adesso non dovrò aspettare troppo prima di poter mettere le mani sul seguito.


Allora, che ne pensate di questa serie? L'avete iniziata? Anche voi, come me, state aspettando l'uscita del terzo?

sabato 26 marzo 2016

New entry in my Shelf #14

È una rubrica ideata da me, in uscita l’ultima domenica del mese, in cui vi mostro tutte le mie nuove entrate cartacee del mese appena trascorso. 

Salve gente! In via straordinaria pubblico oggi la rubrica sulle entrate cartacee di marzo, che dovrebbe uscire ogni ultima domenica del mese. Ma domani, essendo Pasqua, ho deciso di saltare e di anticiparla di un giorno. A questo proposito ne approfitto per fare a tutti tanti auguri! :D



Il primo libro che vi mostro è l'unica entrata in lingua del mese e anche il libro di cui non ho mai smesso di parlare negli ultimi tempi... tradotto: *vi ho fatto una testa come un pallone con questo libro* Naturalmente mi riferisco a "The Forbidden Wish" di Jessica Khoury, che ho letto la scorsa settimana e amato alla follia. Sicuramente la mia migliore lettura di questi primi mesi del 2016. Si tratta di un retelling della storia di Aladin, interpretata in una chiave decisamente insolita. [QUI potrete leggere alcune citazioni che ho tradotto per voi, mentre a breve arriverà anche la recensione]

The Forbidden Wish [eng]
Autore: Jessica Khoury
Editore: Razorbill
Prezzi: QUI
Pagine: 352

Trama: Lei è il Jinni più potente di tutti. Lui è un ragazzo di strada. Il loro amore scuoterà il mondo... Quando Aladdin trova la lampada di Zahra, questa viene riportata indietro in un mondo che non vedeva da centinaia di anni – un mondo dove la magia è proibita e la stessa esistenza di Zahra è illegale. Deve camuffare se stessa per rimanere in vita, usando l’antica magia muta-forma, fino a quando il suo nuovo padrone non abbia scelto i suoi tre desideri.
Ma quando il re dei Jinn offre a Zahra la possibilità di liberarla dalla sua lampada per sempre, lei coglie l’occasione –solo per scoprire che si sta innamorando di Aladdin. Salvare se stessa significherà tradire lui e per questo Zahra dovrà compiere una scelta difficile: conquistare la libertà o sacrificare il proprio cuore? (tradotta da me)


Il secondo che vi mostro è una delle uscite dell'anno: "Shadowhunters. Signora della Mezzanotte" di Cassandra Clare. Il primo capitolo della nuova serie sui nostri amati cacciatori. Proprio su questo libro è ancora aperto il giveaway con in palio una copia cartacea [QUI], perciò chi ancora non ha partecipato, si affretti! ;) [Qui invece vi lascio i link alle mie recensioni dei primi libri della serie principale “The Mortal Instruments” 1| 2 e 3 e di quella prequel “The Infernal Devices” 1 | 2 | 3 ] 

The Dark Artifices #1
Autore: Cassandra Clare
Editore: Mondadori
Prezzo cartaceo: 19,00 €
Prezzo ebook: 9,99 €
Pagine: 695

Trama: Los Angeles 2012. Sono passati cinque anni da quando Emma Carstairs ha perso i genitori, barbaramente assassinati. Dopo il sangue e la violenza a cui ha assistito da bambina, la ragazza ha dedicato la sua vita alla lotta contro i demoni ed è diventata la Shadowhunter più talentuosa della sua generazione. Non ha però mai smesso di cercare coloro che hanno distrutto la sua famiglia e, quando si rende conto che l’unico modo per arrivare ai colpevoli è quello di allearsi con le fate, da anni in lotta con gli Shadowhunters, non si tira indietro. È una partita molto pericolosa, ma Emma, insieme a Julian, suo migliore amico e parabatai, ha tutte le intenzioni di giocarla fino in fondo. Non solo la ragazza potrebbe finalmente vendicarsi, ma per Julian si apre la possibilità di riabbracciare il fratello Mark, che anni prima era stato costretto a unirsi al Popolo Fatato. Inizia così una corsa contro il tempo, un’indagine ricca di colpi di scena, dove i bluff e i doppi giochi non mancano e i sentimenti più profondi sono messi a dura prova. Compreso quello che lega Emma e Julian, forse di natura diversa rispetto a quel legame puro, unico e indissolubile che dovrebbe unire due parabatai.


Alcune settimane fa Libraccio aveva fatto un'offerta lampo con le spedizioni gratuite per un giorno e ne ho approfittato per prendere finalmente la copia del secondo libro della serie The Raven Cycle di Maggie Stiefvater, uscito in Italia con il titolo "Raven Boys. Ladri di sogni". [QUI recensione Raven Boys]

The Raven Cycle #2
Autore: Maggie Stiefvater
Editore: Rizzoli
Prezzo cartaceo: 16,00 €
Prezzo ebook: 9,99 €
Pagine: 519

Trama: La magica linea di prateria è stata risvegliata e la sua energia affiora. I ragazzi corvo, un gruppo di studenti della scintillante Aglionby Academy, sono sulle tracce del mitico re gallese Glendower, che dovrebbe essere nascosto nelle colline intorno alla scuola. Con loro c'è Blue, che vive in una famiglia di veggenti tutta al femminile. A lei è stato predetto più volte che quando bacerà il ragazzo di cui sarà davvero innamorata, questi morirà. Sulle prime sembra che il suo cuore batta per Adam, ma forse è Gansey quello che ama davvero... Intanto Ronan s'inoltra nei suoi sogni, da cui può uscire di tutto. Del resto è uno che ama sfidare il pericolo. Mentre il tormentato Adam, con un passato pesante alle spalle, s'inoltra sempre più in se stesso, cercando una sua strada nella vita. Nel frattempo c'è un individuo sinistro che è anche lui sulle tracce di Glendower. Un uomo pronto a tutto.


E concludo le entrate del mese con un regalo di compleanno ricevuto da mia zia: il capitolo conclusivo della serie Lux di Jennifer L. Armentrout, "Opposition" che sarà una delle mie prossime letture. [Qui potrete leggere il mio pensiero sugli altri libri della serie iniziata con Obsidian 0.51 | 2 | 3 | 4 ]

Lux # 5
Autore: Jennifer L. Armentrout
Editore: Giunti Editore (collana Y)
Prezzo cartaceo: 12,00 €
Prezzo ebook: 6,99 €
Pagine: 352

Trama: Daemon Black è scomparso nel nulla e da giorni Katy continua a scrutare il luogo in cui l'ha visto per l'ultima volta, sperando di veder apparire tra gli alberi il ragazzo di cui è perdutamente innamorata. Tutto è immobile nel bosco che circonda la baita in cui Katy si è rifugiata con Luc, Archer e Beth, mentre un silenzio irreale non fa che aumentare i suoi timori. Da quella notte in cui migliaia di Luxen sono scesi sulla Terra, solcando il cielo come stelle cadenti, Daemon è sparito insieme a Dawson e Dee, per andare incontro alle schiere dei suoi simili. Intanto i nuovi arrivati si rivelano sempre più minacciosi e Katy non può fare a meno di chiedersi se Daemon tornerà davvero, e soprattutto se al ritorno sarà ancora lo stesso... E quando finalmente rivedrà i suoi magnetici occhi verdi, stenterà a credere a quello che sta accadendo: dopo tutto l'amore che li ha uniti, Daemon può davvero rinnegare il passato? Mentre il confine tra il bene e il male si assottiglia pericolosamente, Daemon e Katy sono di fronte alla prova più grande che abbiano mai immaginato.

giovedì 24 marzo 2016

Recensione: "The Winner’s Curse" di Marie Rutkoski

Salve gente! La primavera è finalmente arrivata e appena avrò finito con gli esami mi rimboccherò le maniche e farò arrivare la nuova stagione anche qui sul blog con una nuova grafica :D Oggi intanto vi lascio il mio pensiero su una delle mie ultime letture, "The Winner's Curse" di Marie Rutkoski, primo capitolo di una trilogia fantasy che in America si conclude proprio oggi con l'uscita di "The Winner's Kiss"

The Winner's Trilogy #1 [eng]
Editore: Bloomsbury Childrens Books
Prezzi: QUI
Pagine: 359

Trama: Vincere ciò che vuoi può costarti tutto ciò che ami.
Come figlia di un generale in un grande impero che vive di guerra e schiavizza tutti coloro che conquista, la diciassettenne Kestrel ha due scelte: unirsi alla milizia o sposarsi. Ma Kestrel ha altre intenzioni. Un giorno, rimane sorpresa nel trovare in un giovane schiavo venduto all’alta uno spirito a lei affine. Gli occhi di Arin sembrano sfidare tutto e tutti. Seguendo il suo istinto, Kestrel lo compra – con conseguenze inaspettate. Non passa molto tempo prima che lei debba nascondere il suo crescente amore per Arin. Ma anche lui ha un segreto, e Kestrel presto si rende conto che il prezzo che ha pagato per un altro essere umano è molto più alto di quello che lei avrebbe mai potuto immaginare.
The Winner’s Curse è una storia dove ogni cosa è in gioco, e la scommessa starà nel mantenere la testa o perdere il cuore. (tradotta da me)

Il mio pensiero: “The Winner’s Curse” è il primo capitolo di una serie fantasy, da noi ancora inedita, ma che in America si è appena conclusa. Le splendide cover e la trama così intrigante, e allo stesso tempo parecchio nebulosa, fin da subito hanno esercitato su di me un grande fascino. Per un motivo o per un altro, però, ne avevo sempre rimandato l’acquisto, ma approfittando dell’imminente uscita del terzo mi sono finalmente decisa ad iniziare questa serie e mai tempismo è stato più appropriato! Adesso almeno non dovrò aspettare neanche un attimo prima di poter leggere i seguiti.
“The Winner’s Curse” è un libro decisamente sorprendente e completamente diverso da quello che mi aspettavo quando l’ho preso in mano per la prima volta. In esso è racchiusa una storia molto particolare e fuori dai canonici schemi dei soliti fantasy. Essa è riuscita ad ammaliarmi, dall’inizio alla fine, non tanto per l’elemento magico, che in questo libro non è presente, bensì per la forza e la potenza delle sue parole, dei suoi personaggi e del loro travolgente desiderio di libertà. Mi sono sentita intimamente connessa ad essi. Il loro sogno di un mondo diverso, di un’esistenza differente e libera dalle costrizioni imposte dalla società e dalle regole è presto diventato il mio. Proprio per il carattere generale della storia e del mondo narrati tra queste pagine, definirei appunto “The Winner’s Curse” come un Fantasy storico. Legato, quindi, più alle dinamiche sociali e storiche che a quelle mitologiche.
La scena si apre mostrandoci subito uno spaccato di vita cittadina e quello che si respira in abbondanza è il clima difficile e guardingo di un paese assoggettato e conquistato con la forza da un paese nemico. Dieci anni prima, i Valoriani, nella loro corsa verso l’espansione del loro Impero, hanno conquistato la ricca, florida ed estremamente rinomata penisola di Herran e reso schiavi i suoi abitanti. Conosciamo immediatamente la protagonista del romanzo, Kestrel, figlia del generale Trajan, una delle più alte cariche dell’esercito che, vagando per il mercato con una sua amica, si ritrova senza volerlo ad assistere ad un’asta di schiavi. Spinta da un impulso che nemmeno lei riconosce, ne acquista uno ad un prezzo esorbitante, ma così facendo incorre nella Maledizione del Vincitore.
Alcuni degli elementi che più mi hanno affascinato sono stati l’ambientazione, dalle descrizioni bellissime e molto ricche di dettagli, e il forte richiamo all’età classica greca e romana che permea l’intero romanzo. Questo ultimo dettaglio mi ha colpita molto. Non me lo aspettavo proprio. Penso che l’autrice, nel creare la sua storia, si sia ispirata alle conquiste romane della Grecia e ho apprezzato molto la sua originalità nel trattare un argomento simile e l’accento che ha posto su ciò che significa essere un “popolo dominatore” e un “popolo dominato”. Nell’opera ha messo in luce entrambi i punti di vista ed il modo in cui è riuscita a far passare il messaggio mi ha lasciato davvero strabiliata.
In questo romanzo, incentrato sulla storia di due popoli contrapposti, è narrata però anche la storia di due ragazzi, Kestrel e Arin. Due spiriti affini e complementari. Uguali per forza d’animo, coraggio e intelligenza, ma anche completamente diversi per stato sociale e nascita. Lei, figlia di un generale Valoriano, e quindi appartenete all’élite dei dominatori, e lui, uno schiavo. Entrambi però desiderano la stessa cosa. La libertà.
Mi sono piaciuti moltissimo entrambi i protagonisti e ho amato il fatto che l’autrice abbia scelto di utilizzare il doppio PoV. Attraverso la prospettiva dell’uno si possono comprendere molte cose sull’altro e anche molti retroscena che altrimenti non si sarebbero mai potuti scoprire e senza i quali la storia avrebbe perso molto del suo fascino.
Il libro si conclude con un finale bellissimo, ma allo stesso tempo davvero straziante. A breve sicuramente leggerò la novella che si colloca tra il primo e il secondo capitolo, che narra l’infanzia di Arin, e poi mi procurerò subito "The Winner’s Crime" perché ho urgente bisogno di sapere come continuerà la storia!
4 cristalli e mezzo

mercoledì 23 marzo 2016

Wonderful Quotes #24 (The Forbidden Wish)


È una rubrica ideata da me, a cadenza settimanale, in cui vi propongo alcune citazioni che più mi sono piaciute di un libro che ho particolarmente amato.

Buon pomeriggio, ragazzi :) Ho ripreso a studiare per il prossimo esame che avrò a breve e quindi passo giusto ora qui da blog per lasciarvi un nuovo post. Nelle ultime settimane mi sono capitati tra le mani dei bellissimi libri, uno in particolare ha lasciato decisamente il segno: "The Forbidden Wish" [ve ne parlavo QUI] di Jessica Khoury, retelling della storia di Aladino, è senza dubbio una delle mie migliori letture di questo 2016 appena iniziato. Vi ho tradotto qua sotto alcune delle bellissime citazioni che questo piccolo gioiello contiene, mentre la prossima settimana potrete sicuramente leggerne la recensione..


Scheda libro QUI
«Esprimi come desiderio di ottenere il suo amore e io te lo concederò». Lui sorride cupamente. «In tal caso non sarebbe amore». «E cosa ne sai tu dell’amore? »  «Che deve essere una scelta». «Oh, mio ingenuo ladro» Faccio una breve pausa per incontrare il suo sguardo. «L’amore raramente è una scelta».
«L’amore è un cammino fiancheggiato da rose, » dico amaramente. «Ma esso conduce sull’orlo di una scogliera, e tutti coloro che lo seguono segneranno la loro condanna. Non troverai la tua felicità lì ». «Quindi cos’è che porta alla felicità, Zahra? » chiede con durezza, alzandosi in piedi. «Dimmi. In quattro mila anni, hai svelato il segreto?» C’è una sfida nel suo tono che mi fa indietreggiare. Spostando lo sguardo dal cielo, mi giro verso di lui. «No. Non l’ho fatto. E questo può significare solo una cosa:  non c’è nessun segreto per la felicità. Perché la felicità stessa è un concetto mitico, un sogno che voi umani raccontate a voi stessi per andare avanti giorno dopo giorno. È la luna, e voi, come il sole, la inseguite inesorabilmente, cercandola ovunque, senza arrivare da nessuna parte. E tuttavia ancora non capite che la vostra ricerca è vana. Perché?» Faccio un passo avanti. «Dimmi, Aladdin – perché? Cos’è che vi spinge in questa follia?» I suoi occhi pensierosi sono rivolti alla pioggia, e poi dice, «La fede.» A questo rido. «In cosa? Imohel? Nelle divinità?» «Forse. Per alcuni. Per altri, fede in noi stessi. Fede in coloro che amiamo. Fede nel domani»
Lui è il sole, e io sono la luna. Dobbiamo stare separati o il mondo verrà gettato fuori equilibrio. Ma sono costretta ad ammettere che capisco la follia che spinge gli uomini ad inseguire una felicità che non raggiungeranno mai. Perché la sento anche io. Ogni volta che provo a tirarmi indietro, mi ritrovo spinta verso di lui. 

lunedì 21 marzo 2016

What's on my Bedside table? # 41 (Fiendish)

È una rubrica ideata da me, in cui, ogni lunedì, vi mostrerò quale libro si trova sul mio comodino.

Sera, gente! Sono stanchissima.. oggi ero a lavoro tutto il giorno e sono tornata a casa poco fa. Poi domattina sono di nuovo di turno, quindi avrò affrontare un'altra giornata di fuoco. Ad ogni modo, ora passo di qui per parlavi del libro che ho attualmente sul comodino..


Scheda libro QUI
SUL MIO COMODINO C’È... “Fiendish” di Brenna Yovanoff, un romanzo fantasy autoconclusivo dalle tinte dark ancora inedito da noi. Di questa autrice però in Italia sono stati pubblicati altri due romanzi, “Il sostituto”e “La zona d’ombra”, ma non ho letto nessuno dei due.

SONO A... pagina 191. Questa è la mia prima esperienza con la Yovanoff e devo dire che il suo stile mi sta piacendo molto. Non sapevo bene cosa aspettarmi da questo libro perché non conosco nessuno che lo abbia letto, ma coloro che hanno avuto modo di leggere altri suoi libri mi hanno parlato bene di questa autrice. “Fiendish” è un romanzo molto strano e particolare, ma decisamente ammaliante. Ambientato in una cittadina in cui leggende, superstizioni e magia, il mistero è all’ordine del giorno. La storia è narrata dal punto di vista di Clementine, una ragazza di diciassette anni che, dopo aver passato gli ultimi dieci sepolta viva nella propria cantina, avvolta tra radici e cenere, in uno stato di sonno profondo popolato da strane visioni, viene “salvata/risvegliata” da Fisher, un ragazzo del paese che sembra sfidare i concetti e pregiudizi della gente. Capitolo dopo capitolo la storia si fa sempre più intrigante e i vari personaggi sono tutti molto interessanti e ben delineati.

È SUL MIO COMODINO PERCHÉ... me lo aveva regalato Alessia l’anno scorso per Natale, ma non so perché ne avevo sempre rimandato la lettura. In questi ultimi giorni però mi chiamava a gran voce perciò sabato finalmente l’ho iniziato J


Conoscevate questo libro? Avete letto qualcosa di questa autrice? Cosa c’è di bello suoi vostri comodini?

sabato 19 marzo 2016

Cover Reveal #6 (RoseBlood di A. G. Howard)

È una rubrica, a cadenza casuale, in cui vi mostrerò le copertine appena rivelate di tutti quei libri, di futura pubblicazione, che aspetto con più ansia. 

Buondì! Navigando su Goodreads, mi sono accorta che alcuni giorni fa è stata svelata la cover del nuovissimo libro di A.G. Howard, autrice della trilogia di Splintered ["Il mio splendido migliore amico" recensione QUI], serie che a maggio si concluderà anche da noi con l'uscita de "Il segreto della Regina Rossa". Questo sua nuova opera uscirà nel 2017 e, sarà un retelling del Fantasma dell'Opera.

Autoconclusivo [eng]
Titolo: RoseBlood
Autore: A.G. Howard
Editore: Abrams
Data di uscita: 10 gennaio 2017

Trama: In questo moderno spin off del racconto gotico di Leroux, su un amore non corrisposto trasformato in follia, la diciassettenne Rune Germain ha una misteriosa afflizione legata al suo talento lirico e a un orribile errore che sta cercando di nascondere. Nella speranza che l'arte possa aiutare, la madre di Rune, per il suo ultimo anno di scuola, la manda a studiare in un conservatorio francese, presso il teatro lirico che si dice abbia legami con Il Fantasma dell’Opera. Al RoseBlood, Rune segretamente stringe amicizia con il mascherato Thorn – uno sfuggente violinista che non solo guida la sua trasformazione musicale attraverso sogni che sembrano più reali della realtà stessa, ma che in qualche modo sa chi lei sia dietro la sua stessa maschera. Mentre i due scoprono una connessione ultraterrena, una profonda storia d’amore sboccia. Ma quando un oscuro segreto di Thorn viene alla luce, lui è costretto a fare una scelta terribile: condurre Rune alla sua distruzione, o affrontare l’ira del fantasma che ha infestato il teatro per secoli, e che è anche l’unico padre che lui abbia mai conosciuto (tradotta da me)


Che ve ne pare di questo nuovo libro? Lo avevate già adocchiato in giro?? Da quanto ho capito "RoseBlood" dovrebbe essere uno stand-alone, ma se non fosse così vi farò sapere più avanti. 
A me la trama ispira tantissimo! Vidi un adattamento cinematografico de Il Fantasma dell'Opera anni fa, e anche se lo avevo trovato inquietante, mi era piaciuto molto. Non vedo l'ora di leggere questo nuovo libro della Howard e conoscere questi personaggi che sembrano veramente intriganti!

venerdì 18 marzo 2016

Recensione: "Cinder" di Marissa Meyer

Buongiorno gente! La scorsa settimana mi sono lasciata trasportare nuovamente nel mondo creato dalla Meyer per rinfrescarmi la memoria in vista dell'imminente uscita italiana del tanto atteso terzo capitolo, "Cress". Ecco dunque qua il mio pensiero su "Cinder" di Marissa Meyer, mentre la prossima settimana potrete leggere quello su "Scarlet", che mi è entrato davvero nel cuore.

The Lunar Chronicles #1
Editore: Mondadori (collana Chrysalide)
Prezzo cartaceo: 17,00 €
Prezzo ebook: 8,99 €
Pagine: 394

Trama: Cinder è abituata alle occhiate sprezzanti che la sua matrigna e la gente riservano ai cyborg come lei, e non importa quanto sia brava come meccanico al mercato settimanale di Nuova Pechino o quanto cerchi di adeguarsi alle regole. Proprio per questo lo sguardo attento del Principe Kai, il primo sguardo gentile e senza accuse, la getta nello sconcerto. Può un cyborg innamorarsi di un principe? E se Kai sapesse cosa Cinder è veramente, le dedicherebbe ancora tante attenzioni? Il destino dei due si intreccerà fin troppo presto con i piani della splendida e malvagia Regina della Luna, in una corsa per salvare il mondo dall'orribile epidemia che lo devasta. Cinder, Cenerentola del futuro, sarà combattuta tra il desiderio per una storia impossibile e la necessità di conquistare una vita migliore. Fino a un'inevitabile quanto dolorosa resa dei conti con il proprio oscuro passato.

Il mio pensiero: “Cinder” è il primo capitolo della serie The Lunar Chronicles, conclusa in America proprio quest’anno, mentre fortunatamente da noi in Italia ne è stata ripresa la pubblicazione dopo tre anni di assenza. Questo aprile avremo, infatti, la possibilità di leggere “Cress”, terzo capitolo della serie, nella nostra cara, vecchia lingua. Ne sono davvero entusiasta. Aspettavo questo momento da tantissimo tempo.
Ma veniamo al libro in questione. Si tratta di un romanzo che unisce in sé numerose tipologie letterarie. Potremmo dire che si tratti di un romanzo post-apocalittico, fantascientifico, un libro a metà tra un fantasy e un distopico, ma soprattutto è un retelling. Avete capito bene. Questo primo passo in una storia che riserverà moltissime sorprese si basa appunto sulla rivisitazione della fiaba di Cenerentola.
Si tratta di buon libro di partenza, ma molto introduttivo. Si gettano le basi per una storia che si prospetta molto articolata e complessa e si conoscono i primi personaggi e protagonisti della serie. Ad ogni nuovo libro infatti se ne aggiungeranno altri e aumenteranno di conseguenza anche i vari punti di vista. Questo entrare in punta di piedi nella storia è stato infatti buona parte del motivo per cui non ho assegnato un rating maggiore. Badate bene, il libro mi è piaciuto, ma il potenziale della storia è stato solo accennato, per questo riserverò valutazioni più alte per i seguiti, che sono convinta riusciranno pienamente nell’intento di conquistarmi completamente.
In questo primo capitolo della serie conosciamo i primi personaggi e protagonisti della storia, Cinder e il principe Kai. La Meyer ha ambientato questo racconto nel futuro, 126 anni dopo la Quarta Guerra Mondiale. Un conflitto planetario che ha sterminato gran parte della popolazione e distrutto numerose città. Da allora, molto lentamente, l’umanità si è risollevata, ha ricostruito le proprie città e abitazioni ed è progredita fino all’inverosimile nella scienza e nella tecnologia. Lo sviluppo tecnologico ha, infatti, compiuto progressi incalcolabili e possiamo dire che il volto del nostro mondo è cambiato fino alle fondamenta. La robotica adesso è parte integrante della vita quotidiana. Stessa cosa vale per i Cyborg, esseri umani che sono stati sottoposti a delicati interventi chirurgici per impiantarli protesi in metallo sostitutive, là dove i danni a tale corpo umano non erano possibili da curare. Nonostante siano umani, essi sono però visti dal resto della popolazione con un occhio diverso, ritenendoli delle aberrazioni e indegni, quindi, di professare di appartenere alla specie umana. Tutti questi cambiamenti si sono riflessi anche nello spazio, dove da anni, ormai, la Luna è diventata un luogo abitabile e popolata da umani che con il tempo hanno sviluppato caratteristiche e capacità diverse rispetto ai loro antichi progenitori terrestri. In tutto questo quadro, però, la società sta vivendo anche un periodo di grande pericolo e instabilità. Da più di dodici anni la popolazione di tutto il mondo è stata colpita da una terribile malattia di cui ancora non si è trovata una cura, la Letumosi. Una malattia che sta mietendo un numero incalcolabile di vittime ad una velocità impressionante.
Ma come dicevo questa è anche una rivisitazione della storia di Cenerentola, a cui l’autrice è rimasta fedele nelle linee principali, ma che ha sviluppato con grande originalità e innovazione. Cinder, la nostra Cenerentola, è stata cresciuta in una famiglia adottiva, con una matrigna terribile e due sorellastre, una delle quali però molto gentile e a cui è molto affezionata. Oltre a questo però è anche un meccanico rinomato in tutta Nuova Pechino, ma soprattutto un Cyborg. Dopo aver subito un incidente stradale all’età di undici anni, è stata sottoposta ad un intervento in cui le sono stati aggiunte alcune parti del corpo sostitutive. Ma lei è questo e anche qualcos’altro, qualcosa che non si sarebbe mai aspettata. Qualcosa in grado di sovvertire completamente le sorti del mondo così come lo conoscono adesso e una fonte di speranza per molti.
I personaggi mi sono piaciuti molto, la loro caratterizzazione l’ho trovata buona, ma come dicevo tutto è ancora in una fase di transizione. Un qualcosa di introduttivo, che con i capitoli successivi non farà altro che formare maggiormente il loro carattere. Una cosa che non mi è piaciuta (in senso lato, perché non mi è piaciuta solo per riflesso alle sensazioni provate dalla protagonista) è sta la parte finale. Ben sviluppa e ricca di sorprese, ma anche di tanto dolore. Mi si è stretto più volte il cuore e ho sofferto molto per tutto ciò che va storto nel finale. Per la situazione in cui piombano i due protagonisti, Cinder e Kai. Una situazione in cui si trovano imprigionati e da cui non vedono vie d’uscita.

3 cristalli e mezzo

mercoledì 16 marzo 2016

Giveaway "Shadowhunters. Signora della Mezzanotte" di Cassandra Clare!

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Buon pomeriggio, gente! 
Ho in cantiere questa iniziativa da settimane, ma per una cosa o per un'altra la pubblicazione di questo post è slittata ad oggi. Questo giveaway è nato, in origine, per festeggiare il mio compleanno, che è stato il 1 di marzo, e ho pensato di festeggiarlo insieme a voi dandovi l’opportunità di vincere una copia della sua ultima opera
SHADOWHUNTERS. SIGNORA DELLA MEZZANOTTE”.
In America è uscito giusto alcuni giorni fa, con il titolo “Lady Midnight”, mentre da noi in Italia proprio ieri, 15 marzo, grazie alla CE Mondadori, che è stata così gentile da concedermene una copia da poter mettere in palio qui sul blog. 

Ma perché proprio questo libro? Il motivo è puramente sentimentale. Sono particolarmente affezionata a questa autrice. Oltre ad essere una delle mie preferite, è proprio grazie ai suoi libri (o meglio, a L'angelo e a Will Herondale, uno dei protagonisti) che il mio amore per la lettura ha preso letteralmente il volo. Fino all'estate del 2011 le mie letture erano poche e solo limitate a classici e ad opere di narrativa contemporanea. Poi, per puro caso, mentre facevo un giretto nella sezione libri del supermercato vicino casa, l'occhio mi è caduto su un libro dalla copertina nera, con in primo piano il volto di un ragazzo dagli occhi azzurrissimi. Come avrete capito mi riferisco proprio al primo capitolo della trilogia de Le Origini. Preso, letto in pochissimo tempo e amato alla follia. Dopo di ché ho sentito il bisogno irrefrenabile di ampliare il mio panorama letterario ed proprio così che poi ho scoperto il mondo dei lit-blog (e di conseguenza poi sono diventata io stessa una blogger).

Proprio oggi il corriere mi ha recapitato a casa la copia cartacea che avevo preordinato mesi fa. Appena avrò concluso l'intera rilettura della serie principale TMI (leggendo finalmente anche gli ultimi due che ancora attendevano di essere letti) mi immergerò anche in questa nuova avventura con nuovi Cacciatori tutti da scoprire!

GIVEAWAY
Ecco qui le informazioni sulla copia cartacea in palio e tutte le regole che dovrete seguire per partecipare al giveaway, che si concluderà ad un mese esatto dal giorno del mio compleanno, ovvero il 1 aprile.
The Dark Artifices #1
Titolo: Shadowunters. Signora della mezzanotte
Editore: Mondadori
Prezzo cartaceo: 19,00 €
Prezzo ebook: 9,99 €
Pagine: 695

Trama: Los Angeles 2012. Sono passati cinque anni da quando Emma Carstairs ha perso i genitori, barbaramente assassinati. Dopo il sangue e la violenza a cui ha assistito da bambina, la ragazza ha dedicato la sua vita alla lotta contro i demoni ed è diventata la Shadowhunter più talentuosa della sua generazione. Non ha però mai smesso di cercare coloro che hanno distrutto la sua famiglia e, quando si rende conto che l’unico modo per arrivare ai colpevoli è quello di allearsi con le fate, da anni in lotta con gli Shadowhunters, non si tira indietro. È una partita molto pericolosa, ma Emma, insieme a Julian, suo migliore amico e parabatai, ha tutte le intenzioni di giocarla fino in fondo. Non solo la ragazza potrebbe finalmente vendicarsi, ma per Julian si apre la possibilità di riabbracciare il fratello Mark, che anni prima era stato costretto a unirsi al Popolo Fatato. Inizia così una corsa contro il tempo, un’indagine ricca di colpi di scena, dove i bluff e i doppi giochi non mancano e i sentimenti più profondi sono messi a dura prova. Compreso quello che lega Emma e Julian, forse di natura diversa rispetto a quel legame puro, unico e indissolubile che dovrebbe unire due parabatai.


Come partecipare?

Regole obbligatorie:
-Essere lettori fissi del blog (potete farlo cliccando su "unisciti a questo sito" qui a destra)
-Lasciare un commento a questo post esprimendo la vostra partecipazione e rispondendo a questa domanda: Qual è il vostro libro preferito tra quelli della Clare e cos’è che più amate delle sue storie? Raccontatemi il ricordo più bello che avete legato al mondo degli Shadowhunters
-Scrivere nel commento un indirizzo di mail valido
-Compilare il form qua sotto

Punti extra:
-Condividere il banner del giveaway sul vostro sito/blog
-Condividere questo post su facebook, google+, ecc…
-Cliccare “mi piace” alla pagina facebook del blog
-Commentare una delle mie recensioni sui libri della serie “The Mortal Instruments” 1| 2 e 3
-Commentare una delle mie recensioni alla trilogia prequel “The Infernal Devices” 1 | 2 | 3

a Rafflecopter giveaway

Il giveaway si concluderà VENERDÌ 1 APRILE
Il giorno dopo effettuerò l’estrazione del vincitore, che annuncerò sulla pagina facebook del blog.

Per qualsiasi dubbio o chiarimento non esitate a contattarmi, sia nei commenti che per mail, e vi risponderò il prima possibile :)

lunedì 14 marzo 2016

What's on my Bedside table? # 40 (The Winner’s Curse)

È una rubrica ideata da me, in cui, ogni lunedì, vi mostrerò quale libro si trova sul mio comodino.

Salve ragazzi e buon inizio di settimana! Nell'attesa di poter mettere finalmente le mani sulla mia splendida copia cartacea di "The Forbidden Wish", che probabilmente è ancora in volo sopra l'oceano, ho attinto dalla mia libreria un altro libro che spero riuscirà a farmi sentire meno la mancanza dell'altro..


Scheda libro QUI
SUL MIO COMODINO C’È... The Winner’s Curse di Marie Rutkoski. Si tratta del primo libro di una trilogia fantasy, da noi ancora inedita, che si concluderà in patria proprio questo mese con il capitolo finale intitolato “The Winner’s Kiss”.

SONO A... pagina 24. L’ho iniziato proprio oggi, quindi sono ancora all’inizio e non so bene cosa aspettarmi da questa storia. Per non volermi rovinare troppo la sorpresa, non ho letto molte recensione, e quelle che ho letto risalgono a mesi e mesi fa, perciò sono abbastanza elettrizzata dall’alone di mistero che avvolge tale trama. Il libro si apre subito mostrandoci su uno spaccato della vita in città e quello che si respira in abbondanza è il clima difficile guardingo di un luogo conquistato da una forza nemica. I nuovi conquistatori detengono il potere e tutti gli altri, per sopravvivere, tengono la testa bassa. Tutti, apparentemente, tranne uno. Conosciamo subito la protagonista del romanzo, Kestrel, figlia di una delle più alte cariche dell’esercito e, da quanto ho visto finora, la ragazza ha carattere. Mi piace. Vagando per il mercato con una sua amica, si ritrova senza volerlo ad assistere ad un’asta di schiavi e, spinta da un impulso che nemmeno lei riconosce, ne acquista uno. Per quanto riguarda l’inglese direi che non è difficile, ma neanche semplicissimo. Diciamo che la difficoltà di lettura è media, ma quando lo avrò terminato vi farò sapere di più.

È SUL MIO COMODINO PERCHÉ... faccio la corte a questo libro da anni ormai, e non ricordo più dove lo vidi la prima volta. Ne ho sempre sentito parlare benissimo e per questo, oltre che per il grande fascino che ogni cover della serie esercita su di me, non sono riuscita a resistere oltre e l’ho preso.

Che ne pensate di questo libro? Qualcuno di voi lo ha già letto o, come me, approfitterete dell'uscita del terzo per leggere ora l'intera trilogia? (p.s.Il link che ho messo alla scheda del libro vi rimanderà alla mia traduzione della trama e alle info sui prezzi)

sabato 12 marzo 2016

Recensione: "Shadowhunters. Città di cenere" e "Città di vetro" di Cassandra Clare

Buon pomeriggio, ragazzi! Volevo preparare questo post per ieri, ma non sono proprio riuscita a trovare il tempo. Ad ogni modo, come vi avevo già detto nelle settimane scorse, per prepararmi all'uscita imminente di "Shadowhunters. Signora della Mezzanotte", mi sono dedicata, "anima e corpo" potremo dire, alla lettura dell'intera serie principale TMI. I primi quattro libri li avevo già letti anni fa, mentre gli ultimi due sono ancora lì nella mia libreria ad attendermi. Qui potrete leggere il mio pensiero sul primo capitolo della serie, "Città di ossa", mentre nel post di oggi ho pensato di riunire le recensioni del secondo e del terzo, "Città di cenere" e "Città di vetro".
[Qui invece recensioni trilogia prequel de Le origini 1 | 2 | 3.]
P.s. Sono un caso disperato! Volevo scrivere due brevi recensioni, ma quando arrivo a parlare delle storie della Clare, le parole mi escono in maniera incontrollata. Spero riuscirete ad arrivare in fondo al post senza annoiarvi XD

SHADOWHUNTERS. CITTÀ DI CENERE
The Mortal Instruments #2
Editore: Mondadori
Trama e prezzi: QUI
Pagine: 467
  
Il mio pensiero: Ricordo che la prima volta che lessi “Città di Cenere” mi piacque, ma non moltissimo. Con la rilettura invece sono arrivata ad apprezzarlo molto di più. Questo secondo capitolo della serie, come ogni libro mediano delle trilogie della Clare, per me è maledetto. Questa donna ha l’incredibile capacità di alterare completamente tutte le situazioni e far sì che ai miei protagonisti preferiti succeda sempre quel qualcosa in grado di abbattere ogni loro più piccola speranza di felicità. "Città di cenere" è un libro complesso, carico di drammaticità e dolore. Niente va come deve andare e ogni situazione si complica all’inverosimile. È un libro che segna la fine e l’inizio di qualcosa. Tutto ciò che in esso avviene incrina in maniera irreparabile l’equilibrio precario che si era raggiunto con la fine di “Città di ossa” e in esso ogni singolo personaggio inizia finalmente un vero e proprio percorso di maturazione, spogliandosi lentamente della vita passata e della fanciullezza, facendo un passo avanti verso il proprio futuro ed un’età più adulta.
Dopo essersi impossessato della Coppa Mortale ed essere scomparso nel nulla, Valentine torna a far parlare di sé a causa di misteriosi omicidi che coinvolgono alcuni membri più giovani delle varie popolazioni del Mondo Invisibile. Licantropi, Vampiri e Popolo Fatato non fanno che darsi la colpa a vicenda per tali crimini, ma ben presto i nostri Cacciatori dell’Istituto di New York, Jace, Alec, Isabelle e Clary, grazie anche all’aiuto dello stregone Magnus Bane, si renderanno conto che sotto c’è qualcosa di più. Il piano di Valentine per ripulire la Terra dalla presenza dei Nascosti sembra essere ben più complesso di quello che pensavano e riuscire a prevedere le sue mosse e sconfiggerlo si rivelerà essere un’impresa molto dura. A complicare le cose sarà anche l’arrivo in città dell’Inquisitrice Imogen Herondale, una delle massime cariche nel mondo degli Shadowhunters, con il suo odio puro ed incontrollato nei confronti di Jace, a causa della recente scoperta sull’identità del padre del ragazzo, creerà numerosi problemi.
La prima parte del libro è carica di grande tensione e, anche se li ho compresi e accettati, non ho apprezzato molto i comportamenti tenuti da alcuni personaggi. Simon, ad esempio, con le sue insicurezze, impulsività e l’infatuazione per Clary, si lascia trascinare dagli eventi e finisce in situazioni più grandi di lui. Oppure Clary, la quale, ancora sconvolta dalla rivelazione giunta alla fine di Città di ossa sulla sua parentela con Jace, non riesce ad accettare la cosa e mettere chiarezza tra i suoi sentimenti, e per questo cerca una distrazione lanciandosi in una relazione con Simon. Capisco benissimo il suo comportamento, è anche logico da una parte, perché cerca di dimenticare ciò che prova per Jace in una rapporto che tutti ritengono più sano e appropriato, ma facendolo mente a se stessa e nel percorso finisce per ferisce altre persone. Il rapporto tra Jace e Clary infatti, è sempre più teso e struggente e inutile dire quanto abbia sofferto per loro. Poveri. Da circa metà libro in poi il ritmo narrativo è sempre più veloce e le rivelazioni che avvengono sono sempre più intriganti e sconvolgenti. Ho amato il fatto che la Clare abbia ampliato i PoV aggiungendo alcuni paragrafi molto significati narrati dalla visuale di altri personaggi, adattandoli molto bene alla loro personalità. Anche la parte fantasy si sviluppa e si arricchisce di molti particolari. Conosciamo sempre meglio il Mondo Invisibile e tutti i suoi vari abitanti, la loro realtà e le loro tradizioni.

4 cristalli e mezzo


SHADOWHUNTERS. CITTÀ DI VETRO

mercoledì 9 marzo 2016

What's on my Bedside table? # 39 (Cinder)

È una rubrica ideata da me, in cui, ogni lunedì, vi mostrerò quale libro si trova sul mio comodino.

Salve gente.. uffa, ho ancora la febbre e sono sempre stanca morta! Da sabato! Che nervoso... l'unico lato positivo è che non riuscendo a studiare granché, leggo. Soprattutto nelle ore interminabili che ho passato nella sala d'attesa del mio dottore in questi giorni ahah XD. 
Come vi avevo anticipato lunedì non ho pubblicato la rubrica What's on my Bedside table? e per questo ho deciso di spostarla ad oggi.


Scheda libro QUI
SUL MIO COMODINO C’È... “Cinder” di Merissa Meyer. Il primo capitolo della serie intitolata Cronache Lunari (Lunar Chronicles) composta da ben quattro romanzi. Più alcune novelle, recentemente raccolte in un unico volume intitolato "Stars Above". In patria la serie si è conclusa da pochissimo, mentre in Italia, dove siamo rimasti fermi al secondo volume per anni, questo aprile uscirà finalmente anche da noi il terzo capitolo della saga, “Cress”.

SONO AL... capitolo 31. Si tratta di una rilettura, quindi so già come si concluderà il libro, ma l’ho letto alcuni anni fa perciò alcuni dettagli li avevo dimenticati. In questo primo capitolo della serie conosciamo i primi personaggi e protagonisti della storia, Cinder e il principe Kai. La Meyer ha ambientato questo racconto nel futuro, dopo la quarta guerra mondiale che ha sterminato gran parte della popolazione e distrutto numerose città. Il progresso tecnologico ha fatto progressi incalcolabili e possiamo dire che il volto del nostro mondo è cambiato profondamente. Un cambiamento che si è riflesso anche nello spazio, dove da anni ormai la Luna è diventato un luogo abitabile e popolato da umani che con il tempo hanno sviluppato caratteristiche e capacità diverse rispetto ai loro antichi progenitori terrestri. Si tratta però anche di un retelling, l’elemento che in origine aveva attratto la mia attenzione. Una rivisitazione della storia di Cenerentola, a cui l’autrice è rimasta fedele nelle linee principali, ma che ha sviluppato con grande originalità e innovazione. Cinder, la nostra Cenerentola, è infatti stata cresciuta in una famiglia adottiva, con una matrigna terribile e due sorellastre, una delle quali però molto gentile e a cui è molto affezionata. Oltre a questo però è anche un meccanico rinomato in tutta Nuova Pechino, ma soprattutto un Cyborg. Dopo aver subito un incidente stradale all’età di undici anni, è stata sottoposta ad un intervento in cui le sono stati aggiunti arti sostitutivi in metallo. Ma lei è questo e anche qualcos’altro, qualcosa che non si sarebbe mai aspettata...

È SUL MIO COMODINO PERCHÉ... finalmente ad aprile uscirà anche in Italia il terzo capitolo della serie, “Cress” e volevo rinfrescarmi la memoria prima di fiondarmi su quello. Un libro che attendo con grande ansia e che non vedo l’ora arrivi tra le mie mani.


Avete già iniziato questo serie? Anche voi, come me, state aspettando "Cress" con grande trepidazione? Cinder mi è piaciuto, ma Scarlet mi ha conquistata molto di più, e da quello che mi hanno detto, la serie non fa migliorare libro dopo libro.

martedì 8 marzo 2016

Weekly Advice # 16 (Narrativa Contemporanea)

È una rubrica ideata da me nella quale esprimo una serie di “consigli e sconsigli a tema”.  Il tema è determinato dal giorno della settimana in cui viene pubblicata poiché ad ogni dì corrisponde un genere letterario diverso. 

Salve ragazzi.. dopo mesi di pausa, torna la rubrica Weekly Advice. Come è consuetudine, il MARTEDÌ è il giorno dedicato ai libri di NARRATIVA CONTEMPORANEA, e infatti i due libri di cui vi parlerò oggi sono due recenti pubblicazioni, ed entrambe uscite nei primi mesi di questo 2016: "The Heartbreakers" di Ali Novak e "Al centro dell'universo" di Morgan Matson, che ho letto però nella sue edizione inglese. 


 The Heartbreakers di Ali Novak
(The Heartbreaker Chronicles #1)

Non avevo mai sentito parlare di questo libro fino a quando non me lo sono ritrovato tra le mani. Ho letto i primi capitoli in libreria e non ho resistito a comprarlo subito. Adesso so che in America ha fatto parlare molto di sé per essere stato un vero e proprio successo sulla piattaforma Wattpad e da lì, poi, il passo verso la pubblicazione è stato breve. Si tratta di un romanzo di narrativa contemporanea che si lascia leggere davvero velocemente. Un romanzo semplice, molto dolce (ma non stucchevole!) e divertente. Ad un primo impatto la storia potrebbe apparire superficiale, stupida e scontata, ma direi che è stata tutto il contrario. Essa mi ha riservato molte sorprese e prevedere cosa sarebbe successo poco dopo è stato quasi impossibile. La protagonista, Stella, è una grande appassionata di fotografia e anni prima, dopo aver scoperto la malattia della sorella, Cara, insieme al fratello hanno deciso di proseguire tutti e tre gli studi in casa. Tra fratelli, ma anche tre gemelli, con un legame molto stretto e un bellissimo rapporto d’amicizia. Adesso che si sta avvicinando il giorno del loro diciottesimo compleanno, Stella e Drew, il fratello, decidono di fare a Cara, come regalo, una bellissima sorpresa: autografi da parte del suo gruppo musicale preferito. La band ha infatti fissato, presso uno studio radiofonico fuori città, un incontro con i fan per firmare autografi e quale occasione migliore di questa? Peccato che le cose non vadano mai come uno le pianifica e ottenere quegli autografi diventerà molto più difficile del previsto. La mattina del suo arrivo in città, durante una sosta per un caffè, la nostra protagonista farò incontro davvero sorprendente: un ragazzo affascinante che un semplice sorriso riesce a catturarla completamente. Ma ancora più sorprendente sarà il fatto che solo poche ore più tardi, incontrerà nuovamente quello stesso ragazzo dietro ad un banco intento a.. firmare autografi! La storia nel complesso mi è piaciuta molto, ma ciò che me lo ha fatto amare sono stati i vari personaggi e rapporti che ci sono tra di loro e che si costruiscono man mano che la storia prosegue. Ho trovato bellissimi i rapporti d’amicizia presenti e quelli familiari. Tutti molto profondi e intensi. Altra cosa che mi ha colpito, e che non mi aspettavo, sono stati proprio i quattro membri della band, o meglio i ragazzi che stanno dietro la facciata da rockstar. Ho trovato bellissima la loro caratterizzane e mi sono piaciuti molto anche loro come persone. Per me l’autrice è riuscita perfettamente nell’intento di renderli “veri”.


Al centrodell’universo di Morgan Matson

“Al centro dell’universo” è il secondo romanzo della Matson che leggo. Entrambi i libri sono autoconclusivi e appartenenti al genere della narrativa contemporanea. Lo stile dell’autrice mi piace molto. Semplice, scorrevole e anche molto delicato. In questo caso, la storia narrata in “Since You’ve Bene Gone” (titolo che trovo molto più appropriato rispetto a quello scelto per l’edizione italiana) ci ha messo un bel po’ più dell’altra ad appassionarmi. Ho fatto un po’ di fatica a leggere le prime cento pagine circa del romanzo. Non perché siano state poco scorrevoli, difficili (avendolo letto in lingua) o altro, ma semplicemente perché non riuscivo ad entrare pienamente in sintonia con la protagonista, Emily. La storia inizia poche settimane dopo l’inizio delle vacanze estive e la “scomparsa”, senza lasciare alcuna traccia, della migliore amica della ragazza, Sloane. Nonostante i numerosi tentativi di mettersi in contatto con lei, Emily non si dà pace e continua senza sosta a provare a rintracciare l’amica: telefonate, email non ricevono mai risposta. Casa sua risulta deserta e abbandonata da giorni. Nei luoghi che erano solite frequentare non si ha traccia della ragazza. Sembra letteralmente scomparsa nel nulla, fino al giorno in cui, tra la posta in arrivo, Emily trova una lettera indirizzata a lei da Sloane. Una lettera con una lista di cose da fare durante l’estate. Una delle solite liste che l’amica era solita scriverle quando Emily era in procinto di partire per un viaggio o recarsi in una nuova città per alcuni giorni. Emily si convince quindi che completare la lista sia l’unico modo per ritrovare Sloane e da questo momento in poi questo sarà il suo obiettivo. Fin dall’inizio posso dire di aver trovato Sloane, che abbiamo modo di conoscere attraverso i ricordi di Emily, antipatica. Antipatica per i miei gusti, intendiamoci. Se fosse una persona reale diciamo che i nostri due caratteri non andrebbero granché d’accordo. Altra cosa che non mi è piaciuta è come Emily si comportava quando era con Sloane. Non faceva che rimanere all’ombra dell’altra e di conseguenza la sua vera personalità non emergeva mai, ma si adeguava semplicemente a quella dell’altra ragazza. Ho trovato la cosa un tantino irritante, ma pagina dopo pagina, grazie anche alla lista, questo cambia. Emily inizia finalmente ad uscire dal guscio e pensare con la sua testa. Inizia a mostrare carattere e a crescere e questo, devo riconoscerlo, grazie anche a quella lista e ai compiti in essa contenuti. Con il passare delle pagine mi sono quindi affezionata ad Emily e sono arrivata a fare il tifo per lei. Mi è piaciuta la persona che è diventata, e mi sono piaciuti anche tutti gli altri personaggi con cui entra in contatto. Molto bello il rapporto che ha con la sua famiglia e nuovi rapporti di amicizia che instaura con gli altri ragazzi. Anche la parte romance mi è piaciuta. Tutto si evolve in maniera molto naturale e partendo da una semplice e bellissima amicizia. Sono arrivata anche ad apprezzare Sloane stessa per come appare nella parte finale del libro. La vera Sloane, quella che non si nasconde più dietro una facciata tutta sorrisi e superficialità, ma quella che mostra anche le sue paure e debolezze. Il finale mi è piaciuto molto anche se l’ho trovato decisamente troppo affrettato. Avrei preferito alcune pagine in più.  

domenica 6 marzo 2016

Recensione: "My Soul to Take" di Rachel Vincent

Buona domenica, ragazzi. Questa appena passata è stata una settimana di fuoco. Ho dovuto fare alcuni turni in più a lavoro e sono stata impegnatissima con un progetto per l'università che ha occupato diverse giornate (figuratevi che giovedì mi aveva pure chiuso in facoltà! Dovevo finire di scrivere questo lavoro, con una compagna di corso, per inviarlo quella sera stessa, ma i custodi alle 19 avevano chiuso i portoni e quando si sono accorti che eravamo ancora dentro ci hanno dovuto riaprire.. QUesta poi non mi era mai successa ahaha XD). Ah, e per di più mi è tornata la febbre. Domani dovrò infatti tornare dal dottore perché evidentemente la bronchite ha messo radice davvero resistenti..
Comunque, sono rimasta indietrissimo con le recensioni perché non ho proprio avuto il tempo materiale di scriverne durante la settimana. Però ho letto un sacco sul treno e stamani ho finito l'ultimo libro in lettura, "My Soul to Take" di Rachel Vincent, e ho subito buttato giù il mio pensiero. Domani non so se riuscirò a postare What's on my Bedside table?, un po' perché non so quando ci metterò dal doc e un po' perché non so ancora cosa leggere. Se decido di continuare questa serie mi sembra inutile parlarvi di questi libri per due giorni di fila, ma se inizierò qualcosa di diverso vedrò di parlarvene domani sera ;)

Soul Screamers #1 [eng]
Editore: Harlequin Teen
Prezzi: QUI
Pagine: 279

Trama: Lei non vede persone morte. Lei percepisce quando qualcuno vicino a lei sta per morire. E quando questo accade, una forza al di là del suo controllo la costringe ad urlare. Letteralmente. Kaylee vuole solo godere del fatto di aver attirato l’attenzione del ragazzo più bello della scuola. Ma è difficile avere un appuntamento normale quando Nash sembra saperne più di lei del suo bisogno di urlare. E quando alcune compagne di classe iniziano a morire per nessuna ragione apparente, solo Kaylee sarà in grado di dire chi sarà la prossima (tradotta da me).

Il mio pensiero: “My Soul to Take” non è decisamente un libro di recentissima pubblicazione. Si tratta del primo capitolo di una serie iniziata in America nel 2009. Da noi è ancora inedita, ma in patria si è conclusa ed è composta da ben sette volumi, più alcune novelle. Sono stata attratta da questa serie, in primo luogo, per le splendide cover, ma soprattutto per l’elemento mitologico intorno a cui essa ruota: la Banshee, una leggendaria creatura legata alla mitologia irlandese. Questo è il primo libro che leggo incentrato su questa figura e ne sono rimasta davvero affascinata. Lo stile dell’autrice mi è piaciuto molto, scorrevole accattivante e con delle bellissime descrizioni su ciò che comporta “essere” una Banshee, essendo narrato appunto da una di loro. Proprio questo è ciò che mi è piaciuto di più. Il modo in cui la Vincent ha delineato questa creatura e svelato, capitolo dopo capitolo, tutti i segreti e la mitologia che ne sta alla base. Ma che cos’è, vi chiederete voi, una Banshee, o più correttamente Bean Sidhe? Essa è un essere soprannaturale che vive tra gli umani e, avendo sembianze molto simili, se non si sa cosa cercare, capire la differenza è praticamente impossibile. Se si trova vicino a qualcuno che sta per morire, in essa sorge spontanea e irrefrenabile l’urgenza di riversare nel mondo tutta la sua disperazione, tristezza e dolore per l’imminente scomparsa di questa persona. Tutto attraverso un grido. Un urlo potentissimo e prolungato che risulta essere, però, un dono per l’anima della persona che sta spirando. Tale grido, infatti, è in realtà un canto per quell’anima. Dolce, potente e bellissimo. Un richiamo per essa e un modo per permetterle di dire addio ai propri cari (anche se loro non possono sentirla) e trovare così la pace. Ma questo è solo un piccolo assaggio di ciò che una Bean Sidhe è e può fare.
Il libro è narrato dalla prospettiva della sedicenne Kaylee, la quale, dopo aver perso la madre all’età di tre anni in un incidente automobilistico, è stata mandata a vivere con gli zii e la cugina, perché il padre non era in condizione di crescerla da solo. Una normale ragazza del Texas che soffre però di strani e fortissimi attacchi di panico, che sembrano colpirla fin da quando era piccola. Attacchi che le comprimo i polmoni e le artigliano la gola e che lei cerca di sedare in ogni modo possibile per evitare che dalle sue labbra sfugga l’urlo devastante che ogni volta sente crescere dentro di sé. Non capisce come mai, forse è pazza, o è affetta da qualche strana malattia, ad ogni modo non riesce a darsi una spiegazione e nemmeno i suoi zii, che anni prima sono stati costretti a ricoverala in ospedale per far sì che la crisi passasse. La storia inizia esattamente poco prima dell’insorgere di una nuova crisi e da quel momento in poi le cose per Kaylee cambieranno e si faranno sempre più complicate, ma anche più chiare, perché finalmente scoprirà la verità su se stessa.
L’elemento fantasy del racconto è ben sviluppato, e alla figura della Bean Sidhe sono unite altre creature molto interessanti, che si muovono in una realtà completamente diversa da quella in cui Kaylee credeva di vivere. Tutti i personaggi mi sono piaciuti davvero molto e li ho trovati tutti davvero ben caratterizzati. È raro che trovi una situazione di questo genere in un primo capitolo di una serie, soprattutto se si tratta di una serie così lunga. Per questo sono felice di essermi finalmente decisa a prendere in mano questo libro e, da quanto ho potuto vedere finora, sono convinta che in futuro questa serie riserverà molte sorprese e sarà ben più complicata e articolata di quello che appare già in "My Soul to Take".

4 cristalli