lunedì 31 ottobre 2016

What's on my Bedside table? # 53 (La corona di fuoco)

È una rubrica ideata da me, in cui, ogni lunedì, vi mostrerò quale libro si trova sul mio comodino.

Buona sera, ragazzi! Scusate l'assenza di questi giorni (o l'ora di stasera), ma sono stata super impegnata e in più ci sono anche i Comics di mezzo e quindi il tempo libero si è ridotto ulteriormente (in settimana scriverò anche un post a riguardo per raccontarvi, tranquilli! ) Intanto vi lascio alla puntata di What's on my Bedside table? con il mio pensiero sulla mia attuale lettura..


Scheda libro QUI
SUL MIO COMODINO C’È... “La corona di fuoco”, il terzo e attesissimo seguito della serie fantasy di Sarah J. Maas, iniziata con “Il trono di ghiaccio”. Si tratta di un’uscita fresca, fresca e per questa occasione la CE ha scelto anche di pubblicare le ristampe dei primi due libri della serie in brossura, e far uscire, per la prima volta in cartaceo l’intera raccolta di novelle, intitolata “La lama dell’assassina”. [Recensioni serie Il trono di Ghiaccio 1 | 2 e serie A Court of Thorns and Roses 1 | 2 ].

SONO A... pagina 361. Nei giorni scorsi mi sono dedicata all’intera rilettura della serie, novelle comprese, e poi mi sono subito tuffata tra le pagine di “La corona di fuoco”. La prima grande differenza che ho notato in questo libro è l’aumento di PoV e di spazio dedicato alla storia e al percorso di ognuno di questi personaggi/protagonisti. Ai canonici Celaena, Dorian e Chaol se ne sono aggiunti altri nuovi, tutti molto interessanti e che occupano grande spazio nella narrazione. “La corona di fuoco” però si differenzia anche per altre caratteristiche dai precedenti: la storia si fa più ricca; il passato di Celaena, del suo popolo e dei suoi cari, si fa sempre più chiaro; la magia e tutte le creature magiche di questo di altri mondi acquistano sempre più spazio. In più anche gli stessi personaggi cambiano. Nonostante tutti questi nuovi sviluppi, però, lo sto trovando piuttosto introduttivo, quasi come lo era stato il primo. Una vera e propria introduzione al mondo magico di questo fantasy, mentre “Il trono di Ghiaccio” lo era stato per il mondo degli uomini. E beh, almeno quello che ho letto finora mi piace!

È SUL MIO COMODINO PERCHÉ... dopo anni ad attenderne l’uscita non potevo certo lasciar passare altro tempo prima di leggerlo ;)  


Cosa c'è sui vostri comodini, invece? Che ne pensate di questa serie?

martedì 25 ottobre 2016

Release Party: "La corona di Fuoco" - Arobynn Hamel


Buongiorno, gente! Finalmente il 25 ottobre è arrivato!!!!! Ho atteso questa data con grande trepidazione, facendo il conto alla rovescia sul calendario! Ma cosa ha di speciale questo giorno, direte voi?! Questo è il giorno in cui, per mia grande gioia, sbarca in Italia il terzo e attesissimo capitolo di una serie che amo molto, quella de Il trono di ghiaccio, creata dalla bravissima Sarah J. Maas. [Recensioni serie Il trono di Ghiaccio 1 | 2  e serie A Court of Thorns and Roses 1 | 2 ].
Questo terzo capitolo arriva da noi con il titolo "La corona di fuoco" e per l'occasione la Mondadori ha realizzato le ristampe in brossura dei libri precedenti in una nuova veste grafica, aggiungendo per la prima volta in cartaceo anche la raccolta delle novelle, sotto il titolo "La lama dell'assassina" [QUI ve ne parlo].

Per l'occasione Giusy di Divoratori di Libri, io e altre care colleghe blogger abbiamo pensato di festeggiare l'evento con un'iniziativa che ci ha permesso di esprime tutto il nostro amore per questi libri e condividerlo con voi. Adesso vi lascio ai dati del libro, mentre sotto scoprirete cosa abbiamo preparato per questo Release Party.

IL LIBRO:
Throne of Glass #3
Editore: Mondadori (collana Chrysalide)
Prezzo cartaceo: 19,90 €
Prezzo ebook: 9,99 €
Pagine: 456
Data di pubblicazione: 25 ottobre 2016
Amazon - Goodreads

Trama: Sopravvissuta a duelli mortali e a un dolore inconsolabile, Celaena Sardothien è ora in viaggio verso una nuova terra dove affronterà una verità che potrebbe cambiarle la vita, e il futuro, per sempre. In questo capitolo della saga, Celaena dovrà fronteggiare forze oscure e mostruose, ma prima sarà costretta a sconfìggere i propri demoni interiori e a fare i conti con un amore impossibile che le ha spezzato il cuore. Mistero, romance, complotti di palazzo e magia si mescolano nel terzo episodio della saga epic-fantasy "Il trono di ghiaccio".

*****

IDENTIKIT

Per questo Release Party, ognuna di noi oggi vi parlerà di un personaggio diverso della serie. Il mio altri non è che AROBYNN HAMEL, lo spietato Re degli Assassini, capo della Gilda a cui apparteneva Celaena.

Nome: Arobynn Hamel
Titolo: Re degli Assassini
Provenienza/Regno: Adarlan
Specie: umana
Età: 35 anni circa
Occhi: grigio
Capelli: castano-rossicci

Arobynn è un uomo di bell’aspetto, affascinante, astuto, ma anche estremamente spietato. Carismatico, freddo e un vero calcolatore, è stato capace di arrivare, già in giovane età, all’apice della Gilda degli Assassini di Adarlan, di cui ne è diventato il capo, venendo inoltre definito da tutti come il Re degli Assassini. Dieci anni fa ha salvato una bambina in fin di vita, offrendole due opzioni: restare in quel fiume e morire da sola, oppure seguirlo e diventare un’assassina. Quella bambina scelse di sopravvivere, diventando quindi sua allieva, protetta e la migliore assassina del regno. E il suo nome era Celaena. 


ESTRATTI:
Arobynn incoraggiava la spietatezza. Aveva messo lei e Sam l’uno contro l’altra fin da bambini e aveva fatto in modo che Celaena vedesse tutti, tranne Ben e lui stesso, come potenziali nemici. Erano alleati, certo, ma anche avversari da tenere sotto controllo. Non si doveva mai, per nessun motivo, mostrare la propria debolezza. La violenza veniva ricompensata. Cultura ed educazione erano altrettanto importanti, poiché le parole potevano ferire quanto e più di una spada. 
 La lama dell'assassina - L'assassina e il deserto

Era il suo protettore da anni e, benché ormai si vedesse qualche filo argenteo tra i suoi capelli, il suo viso era rimasto giovane. Elegante, dai lineamenti marcati, occhi grigi chiari, limpidi… Forse non era l’uomo più bello che Celaena avesse mai visto, ma di sicuro era uno dei più affascinanti.
Padre, fratello, amante: Arobynn non si era mai professato niente di tutto ciò. Di sicuro non amante, anche se, qualora Celaena fosse stata un altro tipo di ragazza, e qualcosa Arobynn l’avesse cresciuta in maniera diversa, probabilmente avrebbe potuto succedere anche quello. Lui l’aveva amata come una di famiglia, anche se non si era mai fatto scrupoli a metterla nelle situazioni più pericolose. L’aveva educata e istruita, anche se aveva bruciato per sempre la sua innocenza quando le aveva fatto uccidere la sua prima vittima. Le aveva dato tutto e poi tolto tutto. Per Celaena era impossibile esprimere il tipo di sentimento che nutriva per il re degli Assassini, come era impossibile contare tutte le stelle del cielo.
«Mi stai ancora punendo per la Baia del Teschio?» Arobynn la guardò attentamente. «Per quanto rimpianga di averti picchiata, Celaena, hai rovinato un accordo che sarebbe stato estremamente vantaggioso per noi.» Noi, come se anche lei facesse parte di quella cricca disgustosa. «Potrai anche esserti liberata dal mio giogo, ma non dimenticarti mai chi sono. E di cosa sono capace.»
La lama dell'assassina - L'assassina e il male 

«Qualunque cosa io abbia fatto, ti voglio bene davvero, Celaena.» Quelle parole la colpirono come un sasso alla testa. Non gliele aveva mai dette prima. Mai. [...] Arobynn stava usando le parole come delle catene per legarla di nuovo a sé. Aveva avuto talmente tante occasioni negli anni per dirle che le voleva bene: lui sapeva quanto lei avesse desiderato disperatamente sentirsi dire quelle parole. Eppure non le aveva pronunciate finché non aveva avuto bisogno di usarle come armi.
La lama dell'assassina - L'assassina e l'Impero 

DREAMCAST:



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PERSONAGGI & BLOG:

Celaena Sardothien | La Tana di una Booklover
Dorian Havilliard | Il tempo dei libri
Chaol Westfall | Il cibo della mente
Sam Cortland | Briciole di parole
Arobynn Hamel | Sparkle from Books
Manon Blackbeak | She was in Wonderland
Aedion Ashryver | Divoratori di Libri

lunedì 24 ottobre 2016

Albion Book Tag

Buon pomeriggio! Oggi avrei dovuto pubblicare la rubrica What's on my Bedside table? ma al momento non ho niente in lettura, ne inizierò uno stasera, ma si tratta della rilettura del primo di una serie Il trono di ghiaccio e dato che di suddetta serie Il trono di ghiaccio ve ne parlerò ampiamente nei prossimi giorni e sicuramente il prossimo lunedì nella rubrica oggi ve la risparmio per modo di dire e ne approfitto per pubblicare un tag carinissimo creato dalle Belle di La Bella e il Cavaliere e Yvaine de Il pozzo dei sussurri. Si tratta di un tag a tema, legato ad una serie fantasy, tutta italiana, che amo molto, ovvero Albion di Bianca Marconero [Recensioni 0,5 | 1 | 2 ]

MARCO
Un libro con un protagonista che all'inizio era insopportabile, ma che poi è migliorato
Mm.. ok. Marco Cinquedraghi vale, vero?! No, eh? *Marco, tranquillo! Lo sai che ti adoro*. D’accordo, nessun problema, per questa categoria di personaggi tra cui scegliere ne ho comunque tantissimi, come Warner dalla serie Shatter me, Rose di Vampire Accademy o ancora Feyre di A Court of Thorns and Roses. Ma alla fine ho optato per un libro poco noto, che negli ultimi giorni mi è tornato in mente spesso e che vorrei tanto rileggere: La ladra della Primaveradi Marina Fiorato [QUI]. Si tratta di un romanzo storico ambientato principalmente in Toscana, ma che tocca anche altre regioni d’Italia. Beh, Luciana, la protagonista all’inizio proprio non riuscivo a tollerarla, ma più la storia va avanti e più il suo personaggio migliora.


HELENA 
Un libro con un personaggio che a molti non piace ma a te sì
Ecco, qui invece ho avuto il problema inverso. Durante la ricerca del libro perfetto da cui attingere questo fantomatico personaggio, mi sono accorta di trovare insopportabili tantissimi personaggi che tutti amano, mentre ce ne sono pochissimi per il contrario. L’unico che rientra nella categoria però è Juliette, della serie “Shatter me”. Fin dal primo libro in molti l’hanno trovata lamentosa e “poco utile”, a me invece è piaciuta molto lo stesso. Il modo in cui agisce per me ha grande senso e ho trovato intrigante come pensa. Poi ho davvero adorato il cambiamento che in lei avviene nel corso della serie, la sua evoluzione è davvero notevole. [Recensione QUI]


DEACON 
Un libro con un protagonista sarcastico
Anche qui ne avrei un paio, ma rimango in tema con la serie in cui sono immersa in questo periodo e dico Celaena Sardothien de Il trono di Ghiaccio di Sarah J. Maas. Bella, letale e dalla lingua affilata. Irriverente e sarcastica, anche se bisogna ammettere che il suo è un carattere molto complesso e in lei c’è anche ben altro oltre a questo [Recensioni 1 | 2 ]


SAMIRA 
Un libro di cui hai cambiato opinione, nel bene o nel male
Direi Città degli angeli caduti della Clare, ovvero il quarto libro della serie principale The Mortal Instrumets. Alla prima lettura ne ero rimasta delusissima. Noioso, troppo dispersivo, con troppi PoV e con troppo Simon. Alcuni mesi fa, però, ho deciso di rileggere la serie fino a questo per poterla poi completare con la lettura dei seguiti, e allora sono arrivata a rivalutare l’intero libro. [Recensione TMI  1 | 2 e 3 | 4 ]


EREK 
Un libro con un protagonista totalmente positivo
Un personaggio di questo tipo lo rivedo sicuramente in Odyssea, protagonista dell’omonima serie scritta da Amabile Giusti. Questa estate ho riletto il primo libro, molto introduttivo, ma efficace per capire quanto buona, dolce e gentile sia questa ragazza, e poi mi sono divorata uno dopo l’altro tutti e tre i seguiti. In ogni libro Odyssea cambia moltissimo, cresce, matura e il suo carattere si rafforza, ma non perde quella bontà di fondo che la caratterizza. Tra l’altro non vedo l’ora che esca il quinto perché smanio dalla voglia di sapere come continuerà la storia! [QUI trame libri]


LANCE 
Un libro dove è presente una forte amicizia tra due ragazzi 
Beh, qui ovviamente non ci ho dovuto pensare neanche due secondi. Appena letta la descrizione il mio cervello è subito corso al bellissimo rapporto di amicizia che lega il mio adorato Will Herondale al suo parabatai Jem Carstairs [Recensioni TID 1 | 2 | 3 ]


MORGANA
Un libro con protagonista antieroe/negativo
Qui ho optato per un coprotagonista, in realtà. Mi riferisco all’unico e inimitabile Morpheus della serie Splintered di A.G. Howard. Bello, arrogante, egoista e ingannevole. L’ho amato fin dalla prima riga [Recensioni 1 | 2 | 3 ]


NINIANE 
Un libro di cui aspetti con ansia l'uscita
Adesso baro un pochetto perché il libro che sto per citare in realtà è uscito proprio alcuni giorni fa XD Mi riferisco ad Half Lostdi Sally Green, ultimo capitolo della serie. Ho da pochissimo letto il secondo [QUI ve ne parlo] e con quel finale che si ritrova adesso fremo dalla voglia di mettere le mani sul seguito!!! Sarà sicuramente uno dei miei prossimi acquisti! [Recensione 1]


RICCARDO
Un libro che ti ha fatto piangere
Ovviamente l’ultimo libro che ho letto: La lama dell’assassina di Sarah J. Maas [QUI ne parlo]. Si tratta di una raccolta di novelle prequel della serie Throne of Glass, che consiglio caldamente di leggere prima di iniziare Il trono di Ghiaccio. L’inizio è un po’ lento e Celaena non mi stava granché simpatica (arrogante, piena di sé, un po’ viziata), ma man mano che se novelle procedevano, sono arrivata ad affezionarmi moltissimo a lei, alla storia e agli altri personaggi. E soprattutto sono arrivata ad innamorarmi follemente di uno di essi e soffrire le pene dell’inferno per … ok, basta. Non aggiungo altro. Chi di voi lo ha letto capirà e soffrirà con me. Sigh..

giovedì 20 ottobre 2016

Recensione: "La città di sabbia" di Laini Taylor

Buon pomeriggio! Ho finito ieri "Half Wild" e con quel finale adesso smanio dalla voglia di mettere le mani sul seguito! Ma ho fatto un ordine giusto un paio di giorni fa (ho preso "Bright Smoke, Cold Fire", che non vedo l'ora arrivi tra le mie manine) e vorrei resistere almeno un'altra settimanetta prima di ordinare qualcos'altro (tra l'altro dovrei prendere anche "La corona di fuoco"... mm...). Complessi d'acquisto a parte, eccomi qua con un'altra delle recensioni che ho scritto questa estate: "La città di sabbia" secondo capitolo della serie fantasy di Laini Taylor, che si è conclusa in Italia proprio a luglio [QUI potrete leggere la mia tappa del Blog Tour relativo appunto a "Sogni di mostri e divinità"]

La chimera di Praga #2
Editore: Fazi (collana Lain YA)
Prezzo cartaceo: 14,50 €
Prezzo ebook: 6,99 €
Pagine: 462

Trama: La studentessa d'arte Karou ha finalmente le risposte che ha sempre cercato. Sa chi è e cosa è. Ma, insieme a questa scoperta, un'altra verità affiora in superficie, una realtà che la ragazza farebbe di tutto pur di ignorare: ha amato un ragazzo che le è nemico, lui l'ha tradita e per questo il suo mondo è sconvolto. Ora, in una kasbah dimenticata nel deserto del Marocco, Karou e i suoi alleati si preparano a uno scontro definitivo contro l'armata dei serafini e sotto la luce delle stelle plasmano creature di potente forza distruttiva. Akiva, legato dall'appartenenza all'esercito degli angeli, ma gravato da un profondo conflitto interiore, inizia a progettare un altro tipo di battaglia: quella per il riscatto. Per la speranza. Costellato da scene drammatiche, di segreti e di scelte impossibili, "La città di sabbia" porta i due protagonisti sui fronti opposti di una guerra antichissima che ha acquistato nuovo vigore.

Il mio pensiero: Un seguito fantastico, davvero emozionante e soprattutto sorprendente. “La chimera di Praga” mi era piaciuta, ma con questo secondo capitolo la Taylor si è decisamente superata. I due libri sono nettamente differenti e quasi contrapposti. Avvincente, romantico e particolarmente nostalgico il primo. Inaspettato, intricato e sconvolgente il secondo. Là dove uno si ancorava al passato, l’altro ruota soprattutto intorno al presente, al qui e ora. Nonostante tutta la sua originalità e abbondanza di colpi di scena, “La chimera di Praga” era però un libro prettamente introduttivo. In esso abbiamo avuto il primo vero piccolo assaggio del mondo delle Chimere grazie agli occhi di una ragazzina umana, Karou, misteriosa, un po’ stravagante e abilissima nel combattimento. Una ragazza che ha vissuto tutta la sua breve vita cullata dall’affetto di quattro eccentrici esemplari di quella razza, destreggiandosi tra i problemi di ogni giorno della sua vita come studentessa di arte in una scuola di Praga, e la vita come corriere in viaggio attraverso ogni città del mondo per procurare denti di ogni tipo a Sulphurus. Tutto il suo mondo viene però sconvolto dalla scoperta dell’esistenza dei Serafini, avvenuta nel mercato di Marrakech, quando si trova faccia a faccia con uno di loro, rischiando addirittura di morire. Solo allora scopre anche che esistono moltissime altre Chimere, di un numero incalcolabile di razze differenti, e che da secoli Chimere e Serafini sono in lotta tra loro. Nel primo libro si conosce anche il passato i Karou e si scopre chi è. Ma è in “Città di Sabbia” che la storia si fa più viva e complessa. Niente è già stato scritto e tutto si evolve nella maniera più inaspettata possibile. Questo è un libro di grande impatto. Toccante e profondo. “Finché c’è vita c’è speranza”. Ma anche divertente, come quando entrano in scena Zuzana e Mik, con il loro carattere spumeggiante, il loro carisma, la loro tenacia e la grande lealtà (davvero adorabili!).  L’ambientazione viene delineata in maniera più accurata. Ci è dato modo di conoscere più nel dettaglio Eretz, la vita, la società, le tradizioni e le città sia dei Serafini che delle Chimere.
Ho amato il fatto che l’autrice abbia intrecciato nella trama principale la storia di più personaggi e grazie all’impiego di molteplici PoV  veniamo a conoscenza di ciò che avviene contemporaneamente in più parti del mondo. Inoltre, il modo in cui l’autrice ha tratteggiato ogni scena, anche la più piccola, mi ha fatto sentire profondamente coinvolta nella loro quotidianità. Questo ha portato anche all’introduzione di molti nuovi personaggi, o all’approfondimento di altri già presenti nel capitolo precedente. Ho trovato splendida ogni singola caratterizzazione. Davvero perfetta, non c’è che dire. Tutti molto interessanti e di grande spessore. Mi è bastato davvero pochissimo per affezionarmi a loro (come nel caso di Ziri o Hazael), oppure per prenderli in antipatia fin dalla prima riga (come Jael). Ho addirittura versato fiumi di lacrime per la sorte di molti di loro, soprattutto per un paio nella parte finale, che se ci ripenso attacco di nuovo a piangere come una fontana. Bellissima, ma anche molto dolorosa è l’evoluzione, o meglio, il cammino intrapreso da molti di loro, come nel caso di Karou, Akiva o Liraz. Dico cammino e non destinazione perché sono sicura che ancora non si è giunti alla conclusione del loro percorso di formazione. Questo sarà qualcosa che sarà riservato al terzo capitolo. 
Una menzione speciale va poi fatta alla fantasia dell’autrice, al modo in cui è riuscita a tratteggiare e rendere su carta in modo così concreto l’aspetto di tutte le varie Chimere e dei Serafini stessi, nonostante il loro aspetto non sia variegato come quello dei loro nemici giurati. Bello è anche l’intreccio tra la parte fantasy e il mondo reale. Il tutto è così ben combinato che a fine lettura mi aspettavo quasi di trovarmi davanti un serafino o una chimera ad attendermi.
E poi quel finale, ragazzi! Gli ultimi capitoli del libro sono stati capaci di prendere il mio cuore, ridurlo in briciole e poi disperderne i frammenti al vento. Allo stesso tempo, però, mi hanno anche infiammata di curiosità e aspettativa per come si evolveranno le cose da qui in avanti e anche per quanto riguarda gli Stealiani (intorno ai quali ho già fatto mille congetture ed elaborato altrettante teorie che non vedo l’ora di scoprire se risulteranno essere azzeccate o meno).

5 "foglie"

lunedì 17 ottobre 2016

What's on my Bedside table? # 52 (Half Wild)

È una rubrica ideata da me, in cui, ogni lunedì, vi mostrerò quale libro si trova sul mio comodino.


Buona sera, ragazzi! Tardi ma arrivo anche oggi con la pubblicazione di un post e il ritorno della mia vecchia e cara rubrica What's on my Badside table?. Il libro che ho oggi in lettura è "Half Wild" di Sally Green


Scheda libro QUI
SUL MIO COMODINO C’È... “Half Wild” di Sally Green. È il secondo capitolo di una serie urban fantasy molto originale e dalle tinte cupe, ambientata tra l’Inghilterra e altri città europee. Giusto alcuni giorni  fa, il 13 ottobre, è arrivato in libreria il terzo e ultimo libro, intitolato “Half Lost”. [Qui potrete leggere la mia recensione su Half Bad, mentre qui un mio dreamcast dedicato ai personaggi che ho realizzato in occasione del Blog Tour per il lancio di Half Lost]

SONO A... pagina 282. Ho in lettura questo libro da una settimana circa, ma ho davvero pochissimo tempo libero e quindi, nonostante la storia mi piaccia molto, sto andando un po’ a rilento. Il libro riprende nel punto in cui si era interrotto il primo. Dopo la scomparsa di Gabriel, l’ennesimo abbandono del padre e il rapimento di Annalise, Nathan si ritrova solo a fare i conti con un Dono che non capisce e lo spaventa. Nuovi personaggi vengono introdotti (alcuni dei quali sto veramente adorando, come Nesbitt), mentre il mondo degli Incanti si avvia verso un cambiamento radicale ed è sull’orlo della guerra. Sono davvero curiosa di scoprire come continuerà la storia e cos’è ciò che ha sconvolto tantissimi lettori di questa serie.

È SUL MIO COMODINO PERCHÉ... è uscito finalmente il capitolo conclusivo e così ne ho approfittato per rileggere il primo e proseguire la serie tutta di seguito.  


A che punto siete con questa serie? Vi è piaciuto Half Wild? :) Quali sono invece i libri che si trovano sul vostro comodino?

domenica 16 ottobre 2016

Be mine, pls! #4

È una rubrica, a cadenza casuale, in cui vi mostrerò una mini classifica di quei libri (già usciti o di futura pubblicazione, in wishlist o che ho già a casa, ma che non sono ancora riuscita a leggere) che, in questo momento, richiamano a gran voce la mia attenzione e suscitano in me l'irrefrenabile voglia di leggerli immediatamente. 

Buona domenica, compagni di letture! *salti di gioia* Ho terminato di fare il mio cambio di stagione! Evviva!! Anche se ora devo aiutare mia mamma a fare quello dei miei..pfiu.. che faticaccia. Prima però mi sono presa un piccola pausa per una bella tazza di thé, approfittandone anche per pubblicare questo post. Di seguito vi parlerò di alcuni libri che negli ultimi giorni hanno attirato parecchio la mia attenzione, destando (o ridestando) la mia curiosità.

Ecco dunque una sorta di top 5 di quei libri (che siano già usciti, o di futura pubblicazione, in wishlist o che ho già a casa, ma che non sono ancora riuscita a leggere), che richiamano a gran voce la mia attenzione e di cui ho una voglia irrefrenabile di leggere immediatamente.

BE MINE, PLEASE!

5°. "By Your Side" di Kasie West [eng] - in uscita il 31 gennaio 2017
4°. "La prima cosa bella" di Bianca Marconero
3°. "Bright Smoke, Cold Fire" (Untitled #1) di Rosamund Hodge [eng]
2°. "Rebel. Il deserto in fiamme" (Rebel of the Sands #1)

Bene o male, oggi tutti i libri sono quasi sullo stesso livello di "voglia irrefrenabile di leggerli" e non capita spesso! Per questo diciamo che la classifica non è una vera e propria classifica, ma la stilerò comunque per dare un certo ordine al tutto ;).  Partiamo con il quinto: "By Your Side". Uno dei due contemporary romance (autoconclusivi) scritti da Kasie West (che adoro) e che usciranno nel 2017. Purtroppo. Da quando ho letto le prime pagine [QUI] ho una voglia matta di leggere il resto, ma per farlo dovrò aspettare ancora mesi. Lacrimeee. [Recensioni: The Distance between Us e On the Fence]. Poi c'è "La prima cosa bella" della mia carissima Bianca Marconero [autrice di una delle mie serie fantasy preferite, Albion. 1 | 2 ]. Voglio leggere questo libro da una vita, ma per un motivo o per un altro ogni volta la sua lettura slitta. "Bright Smoke, Cold Fire" invece è un retelling di Romeo e Giulietta [QUI ve ne parlo] uscito da poco in America ma che puntavo da tempo. Alcuni giorni fa mi è arrivato uno sconto da Bookdepository quindi al più presto lo metterò a frutto prendendo proprio questo libro. Al secondo posto c'è "Rebel. Il deserto in fiamme". Sarò sincera. All'inizio non mi ispirava per niente, nonostante abbia letto recensioni positive e me ne abbiano parlato bene, c'era sempre quel qualcosa che non mi convinceva. Adesso però che vedo la cover del secondo ovunque e me o ritrovo davanti ogni volta che accendo il pc, mi è venuta una voglia assurda di metterci le mani sopra. A proposito, magari voi lo sapete, quindi ve lo chiedo anche se forse sarà una domanda stupida. Mi sono accorta che sia per il primo che per il secondo sono stati pubblicati prima in Italia che in America. Com'è possibile questa cosa?!? Forse perché lei è canadese e quindi anche la sua casa editrice lo è?!

E AL PRIMO POSTO STA...
1°. "La spia del mare" di Virginia de Winter - in uscita il 25 ottobre



Trama: È il 1741. Mentre la scintillante e cosmopolita Repubblica di Venezia si prepara per le celebrazioni del Carnevale, una spia inglese di nome Cordelia Backson si mette sulle tracce di un feroce gruppo di assassini che celano la loro identità dietro le maschere della Commedia dell'Arte. Cordelia è bella e pericolosa, in grado di maneggiare ogni tipo di arma, esperta di combattimento e di intrighi politici, ma ancora ignora che qualcuno progetta la distruzione della Serenissima. E che l'uomo a capo di questo efferato complotto è profondamente legato alla sua vita e a quella di ogni singolo componente della sua famiglia – i Giustinian. Sarà proprio ricostruendo ciò che è accaduto in passato che Cordelia si troverà a sciogliere gli enigmi che coinvolgono i suoi genitori e la sua gemella Cassandra. Ma a tormentarla c'è anche altro: Cassian D'Armer, un giovane uomo alto e bruno di sconvolgente bellezza, il cui sguardo fiero e cupo intimidisce chiunque tenti di avvicinarlo e che il caso ha messo sulla sua strada. Sarà Cassian ad accompagnarla nella sua missione insieme a tre amici: Alain de Mortemart, un aristocratico francese fuggito dalla corte di Versailles, il giovane abate Giacomo Casanova, libertino impenitente, e un nobile spagnolo in esilio volontario. Nessuno di loro è un cittadino gradito alla Repubblica, ognuno nasconde terribili segreti, ma, quando il pericolo incomberà su Venezia, il Doge non esiterà a reclutarli come spie, promettendo in cambio la grazia per i loro delitti e rischiando di portare alla luce il più oscuro tra i misteri che offuscano la storia della Serenissima. Attraverso un'attenta ricostruzione storica, affiancando con maestria personaggi reali e di finzione, con una scrittura appassionata e accesa di accattivante umorismo, Virginia de Winter dà vita a un thriller incalzante dalle atmosfere tenebrose, portando sulla scena popolata dalle maschere del Carnevale agenti segreti, alchimisti e uomini di Stato. Un romanzo coinvolgente e unico, che è anche un grande omaggio alla città di Venezia.


Per finire c'è "La spia del mare", un libro entrato nel mio radar solo alcuni giorni fa grazie a Juliette che, parlandone in un post, mi ha incuriosita e spinta ad andare a cercare la trama che non avevo mai letto. Inutile dire che è stato amore a prima vista! Adesso non vedo l'ora che arrivi il giorno dell'uscita, sperando di poterlo prendere il prima possibile! 

giovedì 13 ottobre 2016

Cover Reveal #14 (Always and Forever, Lara Jean & Flame in the Mist)

È una rubrica, a cadenza casuale, in cui vi mostrerò le copertine appena rivelate di tutti quei libri, di futura pubblicazione, che aspetto con più ansia.

Buondì ragazzi! Non so da voi, ma qui da me è arrivato veramente il freddo! Brr... sembra già inverno, manca solo la neve o_O Con questo calo drastico delle temperature, negli ultimi giorni mi sono dovuta dedicata urgentemente anche al mio tanto odiato cambio di stagione..uff!
Ma veniamo a noi e ad un paio di news che ho adocchiato nei giorni scorsi: le cover di due libri in uscita l'anno prossimo e che attendo con grande curiosità.
Per le trame vi ho rimandato direttamente alla rispettiva pagina Goodreads e per leggerle vi basterà cliccare sul titolo del libro.

ALWAYS AND FOREVER, LARA JEAN & FLAME IN THE MIST:
v  Always and Forever, Lara Jean (To All the Boys I’ve Loved Before #3) di Jenny Han [eng] - 4 aprile 2017
v  Flame in the Mist (Flame in the Mist #1) di Renée Ahdieh [eng] - 2 maggio 2017

"Always and Forever, Lara Jean" è il terzo e speriamo ultimo capitolo della serie To All the Boys I've Loved Before, iniziata con il carinissimo "Tutte le volte che ho scritto ti amo". Il primo libro mi era piaciuto moltissimo, mentre il secondo un pochino meno, ma l'ho trovato comunque una bella lettura. Tra i personaggi adoro alla follia Peter perciò spero che in questo libro lui abbia tantissimo spazio! E tu, Jenny Han! Stai attenta a non giocarmi brutti scherzi, capito?!? [recensioni 1 | 2 ]. "Flame in the Mist" è invece il primo capitolo della nuovissima serie di Renée Ahdieh, che uscirà in America il prossimo maggio. Oltre ad amare lo stile e le storie che questa autrice crea [vedi infatti la duologia The Wrath & the Dawn/ aka La moglie del califfo -  recensioni 1 | 2 ], le sue ambientazioni sono qualcosa di incredibile, e non vedo l'ora di vedere come renderà questa storia ambientata nel Giappone Feudale. Il sito Entertainment, oltre ad aver reso nota la cover, ha pubblicato anche le prime pagine del libro QUI.

martedì 11 ottobre 2016

Weekly Advice # 19 (Narrativa Contemporanea)

È una rubrica ideata da me nella quale esprimo una serie di “consigli e sconsigli a tema”. Il tema è determinato dal giorno della settimana in cui viene pubblicata poiché ad ogni dì corrisponde un genere letterario diverso.

Buongiorno followers! Ieri avrei dovuto e voluto pubblicare la rubrica "What's on my Bedside Table?" ma la mia attuale lettura non mi sta facendo impazzire e non mi sono sentita affatto ispirata per parlarvene approfonditamente. Anzi, speravo di concluderla alla svelta e invece me la sto portando avanti da giorni, uff... In questo MARTEDÌ mattina, però, vi propongo dei consigli a tema sotto forma di mini-recensioni rispolverando la rubrica Weekly Advice. Il genere del giorno è NARRATIVA CONTEMPORANEA e i libri scelti sono due letture che risalgono a poco prima dell'estate: "On the Fence" di Kasie West [recensione di The Distance Between Us] e "Uno splendido errore" di Ali Novak [recenione di The Heartbreakers]


On the Fence di Kasie West [eng]

“On the Fence” è un libro carinissimo che è giunto proprio nel momento in cui ne avevo più bisogno. Anche a distanza di tempo dalla sua lettura e mentre scrivo questa recensione, sono ancora qui che sorrido come un ebete e penso:  «carino, carino, carino!». Un romanzo autoconclusivo che è riuscito a coinvolgermi tantissimo e a strapparmi più di un sorriso, più di una risata e sì, lo confesso, anche qualche lacrimuccia. Di questa autrice avevo già letto “Principe Azzurro per un giorno”, che mi era piaciuto, ma non mi aveva conquistata pienamente, perché all’inizio trovavo davvero irritante la protagonista. Con questo, invece, è stato amore a prima pagina! Lo stile dell’autrice continua a piacermi molto. Fresco, pulito e davvero scorrevole. Riesce ogni volta a stupirmi con storie, anche se leggere, sempre originali e dalla trama particolarmente intricata e a tratti imprevedibile. Ma ciò che più mi ha conquistata sono stati i personaggi. Ognuno, a modo suo, speciale e davvero irresistibile. Mi sono trovata fin da subito in sintonia con la protagonista, Charlie. Ok, non che abbiamo moltissime cose in comune, ma non per questo mi sono sentita meno vicina a lei. Charlotte, o Charlie, come tutti la chiamano, è cresciuta in una famiglia di soli uomini, con un padre, tre fratelloni maggiori e un vicino di casa, che è un po’ come se fosse un altro fratello aggiuntivo. È dunque una ragazzina di sedici anni che ha trascorso tutta sua la via circondata di maschi, praticando tutti gli sport possibili, e ridendo e scherzando come uno di loro. Diciamo che in tutto questo la sua femminilità non ha avuto granché modo di svilupparsi e, non avendo mai avuto affianco a sé una figura materna a cui far riferimento, non aveva mai prestato particolare attenzione alla cosa. Beh, questo almeno fino a quando non inizia a lavorare in una boutique di abbigliamento per pagare l’ennesima multa per eccesso di velocità. Mi è piaciuta molto l’evoluzione che compie Charlie come persona. Non tanto per la questione della femminilità, ma per tutto il resto, poiché quella è semplicemente stata solo la scintilla che ha dato il via a tutto. Troppo carino è il rapporto che ha con Brenden, il vicino/migliore amico/fratello ad honorem/forse-qualcosa-di-più. Molto divertente e dolce. Ma soprattutto ho amato i suoi familiari. Il forte legame che li lega l’uno a l’altro è qualcosa di davvero splendido.  

Uno splendido errore di Ali Novak
(My Life with the Walter Boys #1)

Ok, cosa posso dire di questo libro?! Prima di tutto che mi ha delusa. Lo misi in wishlist una vita fa perché attratta dalla trama, poi di questa autrice lessi “The Heartbreakers”, che mi piacque, e quindi nel tempo mi sono costruita una valanga di aspettative per “My Life with the Walter Boys”. La prima parte del libro l'ho trovata molto carina. Passata la metà, però, ho iniziato ad irritarmi. E anche parecchio, tanto che non sono più riuscita a chiudere un occhio neanche su quei piccoli difettucci che avevo notato fin dalle prime pagine (come alcuni atteggiamenti della protagonista. Che pure lei inizia bene e poi diventa un po’ svampita, nega l’evidenza e così facendo finisce per prende decisioni stupide e sbagliate nei confronti di altri). La trama generale della storia mi è piaciuta. L’idea di ritrovarsi di punto in bianco catapultata in una nuova casa e in una nuova famiglia, grande e rumorosa, mi ha intrigata parecchio. Io sono figlia unica, ma avrei sempre voluto avere tanti fratelli, soprattutto maschi, e adoro leggere di libri in cui questo c’è. Ho apprezzato la scelta dell’ambientazione, un ranch nel Colorado, purtroppo però essa viene tratteggiata solo nella prima parte, poiché nella seconda finisce nel dimenticatoio, dato che tutta l’attenzione è spostata su altro. Pessima scelta. Ho apprezzato molto la caratterizzazione di tutti i personaggi, o meglio, quella dei vari fratelli Walter, perché gli altri personaggi hanno lasciato un po’ a desiderare. Ognuno di loro ha una personalità molto forte, complessa e davvero intrigante. Ma soprattutto mi è piaciuto il forte legame che si percepisce tra loro in ogni pagina. E qui si ricollega il problema delle ultime 100 pagine, ovvero quando salta fuori dal cappello il maledetto triangolo! Come ormai sapete odio questo espediente narrativo. Ma se i contendenti sono addirittura due fratelli il mio cervello allora urla talmente forte da far tremare le pareti. Inoltre l’ho tollerato ancor meno perché fino a “quel” punto la protagonista aveva instaurato un bellissimo rapporto con i vari membri della famiglia (a parte alcuni), ma il fatto che l’autrice l’abbia praticamente messa al centro di una contesa amorosa ha contribuito ad incrinare un equilibrio già messo a dura prova. Tra i due fratelli c’erano già stati problemi per un’altra ragazza, ma questo triangolo ha dato il colpo di grazia e la bomba è esplosa, creando una frattura che secondo me mai ci dovrebbe essere tra fratelli. Nel finale in parte le cose si sistemano, ma è ovvio che la storia sia ancora lontana anni luce dalla sua conclusione e per questo, nonostante tutto, penso che leggerò pure il seguito, giusto per vedere come si concluderà e se l’autrice riuscirà a rimediare al disastro combinato tra queste pagine.

domenica 9 ottobre 2016

Seasonal TBR List # 6 (Autumn edition)

È una rubrica ideata da me, a cadenza stagionale, in cui vi mostrerò i 15 libri che mi sono prefissata di leggere obbligatoriamente nell’arco dei tre mesi della stagione corrente.

Buondì! Mentre leggerete questo post io sarò impegnata tutto il giorno in una delle rievocazioni medievali che organizza il gruppo storico della mia città. Ieri pomeriggio abbiamo montato l'accampamento medievale, con tanto di tenda, perciò speriamo che ieri notte non abbia piovuto altrimenti non voglio immaginare il fango che troveremo =S 
Ad ogni modo, ecco qua il riepilogo delle letture che ho portato a termine dalla mia TBR list estiva. Purtroppo sono molto poche, dato che come vi avevo già detto nei giorni scorsi, questa estate sono andata più ad istinto che altro. Per quanto riguarda questo autunno, essendo iniziato ormai da quasi un mese, ho deciso di stilare una lista di soli dieci titoli.
[I titoli con link vi rimanderanno alla mia recensione di quel dato libro]

1. The Winner’s Kiss di Marie Rutkoski [eng]
2. An Ember in the Ashes di Sabaa Tahir [eng] e [ita]
3. Half Bad di Sally Green
4. Half Wild di Sally Green
5. Il primo amore sei tu di Stephanie Perkins
6. Città degli angeli caduti di Cassandra Clare
7. La ragazza di mezzanotte di Melissa Grey
8. This savage song di Victoria Schwab [eng]
9. La corona di mezzanotte di Sarah J. Maas
10. La corona di fuoco di Sarah J. Maas
11. Asena Blessed di Tracy M. Joyce [eng]
12. Mansfield Park di Jane Austen
13. Scarlet di A.C. Gaughen [eng]
14. The Rose & the Dagger di Renée Ahdieh [eng]
15. Città di sabbia di Laini Taylor


AUTUMN TBR list:
1. "An Ember in the Ashes" (An Ember in the Ashes #1) di Sabaa Tahir [eng] e [ita]
2. "Half Wild" (The Half Bad Trilogy #2) di Sally Green
3. "La corona di mezzanotte" (Throne of Glass #2) di Sarah J. Maas
4.  "La corona di fuoco" (Throne of Glass #3) di Sarah. J. Maas
5. "When the Moon Was Ours" di Anna Marie McLemore [eng]

6. "Never Never: Part Three" (Never Never #3) di Colleen Hoover e Tarryn Fisher [eng]
7. "Bright Smoke, Cold Fire" (Untitled #1) di Rosamund Hodge [eng]
8. "Aprendiz de Diosa" (Goddess Test #1) di Aimee Carter [es]
9. "Unprooted" di Naomi Novik [eng]
10. "The Ruby Circle" (Bloodlines #6) di Richelle Mead [eng]

Allooora. nella lista di questo autunno ho reinserito alcuni titoli che non ho letto durante l'estate, come "Half Wild", che sarà una delle mie prossime letture, la rilettura di "An Ember in the Ashes" (Aka Il dominio del fuoco), poiché voglio procurarmi al più presto anche il secondo, o i libri della Maas [Recensione 1 | 2 ]. Voglio anche portare a termine due serie con "Never Never: Part Three" [Recensione 1 ] e "The Ruby Circle". Ho inserito anche un paio di retellings, uno su La Bella e la Bestia, "Unprooted", e uno su Romeo e Giulietta, "Bright Smoke, Cold Fire" che attendo da una vita e non vedo l'ora di leggere. Per finire ho messo in lista anche un libro in spagnolo "Aprendiz de Diosa", corrispettivo di "The Goddess Test".

venerdì 7 ottobre 2016

Recensione: "The Rose & the Dagger" di Renée Ahdieh

Salve gente! Sono appena tornata dalla laurea di una mia amica e sono stanchissima. Sono stupende queste cerimonie, ma anche parecchio sfiancanti. Se a questo poi unisco il fatto che è tutta la settimana che corro di qua e di là e le ultime due sere ho fatto tardissimo per terminare di costruire la mia nuova splendida faretra, che non vedo l'ora di utilizzare, dormo praticamente in piedi XD
Ad ogni modo, oggi eccomi qui con una delle poche recensioni che ho scritto durante la mia assenza dalla blogsfera. Si tratta del secondo e ultimo capitolo di una serie che amo e a cui tengo molto, "The Rose & the Dagger" di Renée Ahdieh, seguito di "The Wrath & the Dawn" [QUI recensione], noto in Italia con il titolo "La moglie del Califfo"

The Wrath & the Dawn # 2 [eng]
Editore: G.P. Putnam's Sons Books for Young Readers
Prezzi: QUI
Pagine: 416

Trama (del primo della serie): Al calar del sole sul regno di Khalid, spietato califfo diciottenne del Khorasan, la morte fa visita a una famiglia della zona.
Ogni notte, infatti, il giovane tiranno si unisce in matrimonio con una ragazza del luogo e poi la fa uccidere dopo aver consumato le nozze, prima che arrivi il nuovo giorno. Ecco perché tutti restano sorpresi quando la sedicenne Shahrzad si offre volontaria per andare in sposa a Khalid. In realtà, ha un astuto piano per spezzare quest’angosciosa catena di terrore, restando in vita e vendicando la morte della sua migliore amica e di tante altre fanciulle sacrificate ai capricci del califfo. La sua intelligenza e forza di volontà la porteranno a superare la notte, ma pian piano anche lei cadrà in trappola: finirà per innamorarsi proprio di Khalid, che in realtà è molto diverso da come appare ai suoi sudditi. E Shahrzad scoprirà anche che la tragica sorte delle ragazze non è stata voluta dal principe. Per lei ora è fondamentale svelare la vera ragione del loro assurdo sacrificio per interrompere una volta per tutte questo ciclo che sembra inarrestabile.

Il mio pensiero: The Rose & the Dagger” è l’ultimo capitolo della duologia fantasy nata dalla penna di Renée Ahdieh. Una storia ispirata a quella de Le Mille e una notte, iniziata lo scorso anno con il libro “The Wrath & the Dawn” (Aka La moglie del califfo), nonché una delle mie migliori letture del 2015.
Ho atteso l’uscita di questo libro per mesi, carica di grandi aspettative, e una volta avuto tra le mani mi sono sentita invadere dalla felicità (per sapere come sarebbe continuata questa bellissima storia), ma anche dal dispiacere (perché proprio tra queste pagine essa sarebbe terminata). Non sono rimasta delusa dal libro, ma dovete sapere che, appena terminato, non ne ero del tutto convinta, o comunque mi sentivo come se non fosse riuscito a conquistarmi tanto quanto il precedente. Questa sensazione era dovuta principalmente al fatto che per ingranare ci mette un po’, mentre il finale, al contrario, è piuttosto veloce. Si conclude in maniera perfetta, ma si sente un taglio netto tra il finale vero e proprio e l’epilogo, che si trova dopo. Alcune pagine in più, con ulteriori chiarimenti su piccole cose rimaste in secondo piano, non ci sarebbero state affatto male. Ripensandoci sopra per un giorno intero, però, ripercorrendo a ritroso tutti gli eventi e osservando la storia da un punto di vista più ampio, sono arrivata ad apprezzarlo molto di più. Più passa il tempo e più penso a quanto sia bello questo libro nel suo insieme. Un romanzo, dunque, che si apprezza molto di più alcuni giorni dopo la fine della lettura, quando uno ripensa all’intera storia e non alle sue singole parti. A mio avviso è quindi un libro da valutare non solo in base a quanto avviene tra le sue pagine, ma preso in connessione con il precedente, in un’unica linea narrativa continua.  
Il romanzo riprende pochi giorni dopo la fine di “The Wrath & the Dawn” e sono stati impiegati più PoV per spiegare con una prospettiva più ampia ciò che succede dopo il grande capovolgimento avvenuto alla fine del libro precedente. Potremmo quasi dire che la storia, in un primo momento, prosegue su più binari differenti, ma ciò che si respira nei capitoli iniziali, narrati da tutti i vari punti di vista, è un’aria carica di attesa. La tensione è fortissima, quasi palpabile. Si è pronti all’azione, come molle sul punto di scattare. E la molla ad un certo punto scatta e l’azione inizia.
La Ahdieh continua ad eccellere nel creare ambientazioni di grande impatto. Ad ogni pagina non ho fatto altro che rimanere sempre più affascinata da esse e dal sapore mediorientale, e quasi onirico, di questa storia. Amo la sua abilità di rendere perfettamente reale ogni sua singola descrizione. Da quelle dei luoghi a quelle delle caratteristiche fisiche, ma anche caratteriali, dei personaggi. Con una bellissima e articolata scelta di lessico, riesce persino a dar vita a colori, sapori e infinite sensazioni. 
La caratterizzazione dei personaggi continua ad essere molto buona. Oltre a conoscere meglio e approfondire il carattere di quelli principali, presenti anche in The Wrath & the Dawn, e ad assistere ad una loro ulteriore evoluzione, adesso vengono trattati anche alcuni di quelli secondari, come Irsa, la sorella di Shazi, loro padre e altri ancora. Ma ne vengono introdotti anche di nuovi! Altrettanto interessanti e affascinanti, come Artan, che ho davvero adorato.
Più di tutto, però, ho trovato splendidi il significato del libro e tutti quei messaggi che la storia è riuscita a trasmettermi. Una storia in cui ad occupare un ruolo centrale sono i valori dell’amicizia e dell’amore, della fiducia e della lealtà, ma soprattutto quello della famiglia. Quest’ultima intensa non solo per quella in cui uno nasce, ma anche per quella che uno si sceglie per legami più forti di quelli di sangue. Bellissimo è anche il ruolo che hanno le donne in questa storia. La loro forza e la loro passione, il loro farsi rispettare e la loro tenacia nel riuscire a far sentire la propria voce. L’accento maggiore, viene però posto sugli sbagli. È intorno ad essi e alle loro conseguenze che sembra ruotare tutto. Errori compiuti in nome di una falsa giustizia, dell’amore o dell’odio, o perché accecati dal fascino del potere o compiuti in seguito a scelte prese alla leggera. Però, ciò che importa alla fine non sono le cause, i motivi, che li hanno scatenati, ma il modo in cui si fa fronte alle loro conseguenze.

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