lunedì 4 agosto 2014

Recensione: "Half Bad" di Sally Green

Buon inizio di settimana compagni di letture! Oggi eccomi qua con la recensione che vi avevo promesso alcuni giorni fa. Dopo le meravigliose citazioni che vi ho presentato mercoledì scorso ecco che arriva anche la spiegazione sul perché abbia amato tanto questo personaggio questo libro ;D
Per chi si fosse perso un passaggio del mio sproloquio, il libro a cui mi riferisco è "Half Bad" di Sally Green.

Half Life Trilogy #1
Editore: Rizzoli
Prezzo cartaceo: 15,00 €
Prezzo ebook: 8,99 €
Pagine: 390

Trama: La magia esiste, ed è spaccata da una guerra millenaria. Appartenere a un fronte definisce il ruolo di ciascuno nel mondo, garantisce compagni e alleanze; ma soprattutto decide chi sono i nemici, che vanno giustiziati senza rimorso. Nathan vive in una zona grigia: figlio di una maga Bianca e dell'Oscuro più terribile mai esistito, cresce nella famiglia materna, evitato da tutti, vessato dalla sorellastra, perseguitato dal Concilio che non si fida di lui e anno dopo anno ne limita la libertà, fino a rinchiuderlo in una gabbia. La stessa guerra che divide il mondo della magia si combatte nel cuore di Nathan, in perenne bilico tra le due facce della sua anima, che davanti alla dolcezza di Annalise vorrebbe essere tutta Bianca, e invece per reagire alle angherie si fa pericolosamente Nera. Ma è difficile restare aggrappato alla tua metà Bianca quando non ti puoi fidare della tua famiglia, della ragazza di cui ti sei innamorato, e forse nemmeno di te stesso.

Il mio pensiero: Fantastico! È un libro semplicemente fantastico e con un protagonista incredibile. La sua storia mi ha colpita così profondamente che è stato come essere lì con lui dall’inizio alla fine, come se condividessimo le stesse sofferenze, provassimo le stesse emozioni e vivessimo le stesse situazioni.
Lo stile è molto particolare, sembra di vivere tutto ciò che succede “in questo preciso istante”, non in un momento ormai lontano nel tempo, come se fosse il  racconto di avvenimenti passati. Tutto è reale e immediato. Né passato né futuro, esiste soltanto il presente. Questo mi ha permesso di essere pienamente consapevole di quello che circonda Nathan, il protagonista, e la sensazione che ho avuto è stata quella di essere fisicamente accanto a lui per tutto il tempo. Affascinante, non c’è che dire. In realtà, durante i primi capitoli, ho fatto un po’ di fatica ad entrare in linea con questo stile narrativo ma poi, passata la confusione iniziale,  sono arrivata a divorare una pagina dopo l’altra senza più riuscire a fermarmi.
Stupende sono anche le descrizioni dei luoghi e delle persone, molto particolareggiate e di grande effetto, ma a dispetto di quello che si potrebbe pensare esse non rallentano affatto la lettura. I personaggi con cui entriamo in contatto sono molti e alcuni di grande spessore ma penso che quello di maggior livello e quello veramente fondamentale sia Nathan. È lui il centro della storia ed è su di lui che immancabilmente l’attenzione si catalizza. È come se vi fosse una forza magnetica che attrae ogni più piccola cellula del lettore verso questo ragazzo.
La vita di Nathan è stata molto difficile fin da quando è nato. Le sue origini lo hanno costretto a subire negli anni innumerevoli ingiustizie e discriminazioni, e ad essere visto con sospetto da chiunque incrociasse la sua strada.

«Ma anche con tutta quella sofferenza, quel  dolore e quelle crudeltà mi dico che forse i miei antenati hanno trovato la felicità, anche se per poco. Mi dico che io ne sarei capace, e che per forza anche loro lo erano. Lo spero. Lo spero. Lo spero. Perché se devo morire in una cella, prima voglio qualcosa in cambio. E penso ad Arran e ad Annalise, al Galles e al correre, e a ogni respiro, ogni respiro deve essere importante, e prezioso e deve valerne la pena.»

La sua infanzia non è costellata solo di brutti ricordi ma ve ne sono alcuni anche molto belli, come i momenti trascorsi insieme a sua nonna, a suo fratello Arran e a sua sorella Deborah. Il rapporto che li lega è davvero molto bello e dolce. Loro gli vogliono veramente bene e lo giudicano esclusivamente per quello che è, non per quello che potrebbe essere. Ed è in questi ricordi che trova la forza di andare avanti giorno dopo giorno.

“Half Bad” è un libro che affronta una vasta gamma di argomenti: amore, affetto, pregiudizi, resistenza e forza di volontà. Si parla dell’importanza della famiglia e di come essa possa influire o meno sul comportamento e il carattere stesso dei figli, di coraggio e del modo in cui si reagisce alle difficoltà. Viene messa in luce la crudeltà delle persone e il fatto che spesso l’indifferenza, la codardia o il semplice preconcetto possano portare anche le persone ritenute moralmente più buone e giuste a prendere decisioni sbagliate.
Non si tratta semplicemente di una storia di magia condita con esempi concreti appartenenti alla quotidianità ma è come se fosse una metafora della vita stessa. Non vi è solo il Buono o il Cattivo, il Bianco o il Nero, nelle persone. Queste caratteristiche convivono e coesisto in noi una accanto all’altra. Si trovano in una situazione di equilibrio costante e precario e sta a noi, al nostro giudizio e al nostro cuore scegliere l’una o l’altra. Si può essere fondamentalmente buoni e compiere azioni malvagie o fondamentalmente cattivi e compiere azioni buone. La scelta è solo nostra.

5 "scintille"


17 commenti:

  1. Prima non mi ispirava più di tanto, ma dopo questa recensione non posso non recuperarlo *-*
    Bellissima recensione! ^^

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    1. Grazie =D Sono felice di averti convinto :D Per me è un libro che merita davvero!

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  2. Bellissima recensione *-*
    è nella mia wishlist! una volta lo avevo persino iniziato, ma i capitoli confusi e il fatto che avevo altri libri in lettura, mi hanno spinto ad abbandonarlo momentaneamente :\ non vedo l'ora di riprenderlo in mano!

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    1. Grazie Giusy :)
      Sì, i primi capitoli sono piuttosto caotici e lì per lì avevano preoccupato molto anche me. Dopo un po' però acquistano un senso e ti abitui quindi riesci ad arrivare in fondo senza alcuna fatica =)

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  3. Valy mi hai fatto venire voglia di leggerlo subito! Stasera parto per il mare ma appena torno mi sa che sarà uno dei prossimi libri che comprerò! :)

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    1. Ahaha XD Allora poi fammi sapere come lo avrai trovato! (Nathan è magnifico <3)
      Buone vacanze! ;D

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  4. mi hai convinta, lo aggiungo ai libri da leggere questo mese

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  5. Cinque scintille meritatissime! Non vedo l'ora di avere il seguito *^*

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    1. Assolutamente! Nathan mi ha completamente catturata! =D
      Se penso che per avere il seguito bisognerà aspettare la prossima primavera mi viene da piangere ='( lacrime!!!

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  6. wow *__* sai che mi hai convinta (credo)? xD sono così indecisa su questo libro! Non so se può piacermi o no!

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    1. Anche io ero molto indecisa all'inizio. è entrato e uscito dalla mia wishlist un sacco di volte, poi per fortuna mi è capitato di leggerlo per il Torneo Tremaghi e sono felicissima di averlo fatto, perché l'ho adorato =D

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  7. Io ho amato letteralmente questo libro e non vedo l'ora che esca il seguito... L'idea di base è nuova e molto originale, la storia è eccezionale e sembra proprio di essere dentro la storia. Il libro è finito proprio in un momento importate e lascia tantissime domende irrisolte e molte aspettative. Io non vedo l'ora di sapere quale sia il Dono di Nathan ;)

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    1. Perfettamente d'accordo con te! Sono curiosissima di scoprire cosa succederà nel prossimo libro. Sul dono di Nathan ho già iniziato ad elaborare le mie teorie e non vedo l'ora di scoprire se saranno giuste oppure no :D Se penso però che per leggere Half Wild dovremo aspettare fino all'anno prossimo mi sento male, uffa =S Questa lunga attesa è l'unico lato negativo :(

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    2. In effetti è la cosa che odio delle nuove uscite, cioè che se hanno un seguito bisogna aspettare ogni volta almeno un anno :(
      Comunque il tuo blog è bellissimo e aspetto sempre con impazienza che pubblichi un nuovo post!!

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    3. Grazie! che carina che sei =) Mi fa molto piacere sapere che ti piace il mio blog :D

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  8. Sai che invece a me non ha convinto del tutto ): Avevo grandi aspettative perché ne ho sentito sempre parlare benissimo e non è che non mi sia piaciuto per niente, solo che durante la lettura mi sembrava che mancasse qualcosa perché mi prendesse del tutto! Forse è dipeso un po' dallo stile dell'autrice che invece a me non ha fatto impazzire più di tanto, oppure non sono entrata del tutto in empatia con Nathan... voglio comunque andare avanti con la serie per vedere se cambierò opinione!

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