giovedì 18 settembre 2014

Recensione: "Half-Blood" di Jennifer L. Armentrout

Buon pomeriggio! Ora che ho un attimo di tempo e mi godo ancora la pausa pranzo in biblioteca, ne approfitto per pubblicare la recensione del primo libro della serie Covenant di Jennifer L. Armentrout: "Half-Blood". Un bel libro urban fantasy che ho letto il mese scorso in lingua perché, ahimè, in Italia latita ancora. 

Covenant # 1
Editore: Spencer Hill Press
Prezzo: qui
Pagine: 281

Trama: Gli Hematoi discendono dall’unione tra divinità e mortali, e i figli di due Hematoi pure bloods possiedono poteri divini. I figli di Hematoi e mortali – be’, non molto. Gli half-bloods hanno solo due opzioni: diventare Sentinelle che cacciano e uccidono i daimons o diventare servi nelle case dei pures. La diciassettenne Alexandra preferirebbe rischiare la sua vita combattendo piuttosto che sprecarla pulendo bagni, ma ci si potrebbe anche abituare. Ci sono diverse regole che gli studenti al Covenant devono seguire. Alex ha problemi con ognuna di loro, specialmente la regola numero 1: le relazioni tra pures e halfs sono proibite. Sfortunatamente, si è presa una bella cotta per il bellissimo pure blood Aiden. Ma innamorasi di Aiden non è il suo più grande problema – rimanere in vita abbastanza a lungo per diplomarsi al Covenant  e diventare una Sentinella lo è. Se lei non riesce nel suo compito, andrà incontro ad un futuro ben peggiore della morte o della schiavitù: essere trasformata in daimon e cacciata da Aiden. E questo sarebbe un vero disastro. (tradotta da me)

Il mio pensiero: “Half-Blood”, nato dalla penna della ormai già nota Jennifer Armentrout, è il primo libro di una serie che affonda le sue radici nella mitologia greca. Di questa autrice ho già letto tutti i libri della serie Lux finora pubblicati in Italia e il new adult “Ti aspettavo”, e dopo la lettura di quest’altra sua opera penso di poter affermare senza esitazioni che questa autrice sia una garanzia (be', almeno per me ;D). Mi piace molto il suo stile, scorrevole, semplice e diretto. Inoltre riesce benissimo a far trasparire le emozioni dei vari personaggi, elemento per me fondamentale in un libro. La caratteristica che più apprezzo in lei, però, è la sua capacità di passare da un genere all’altro senza alcuna difficoltà e soprattutto di creare storie sempre diverse l’una dall’altra senza mai cadere nel ripetitivo. Davvero difficile trovare un personaggio uguale all’altro, magari possono presentare alcuni tratti in comune, ma ognuno di loro presenta una sua individualità e un carattere assolutamente unico. 
In Half-Blood non vi è nessuna ragazza appena arrivata in una città nuova o personaggi dal comportamento strano che nascondono un segreto, tipo la loro natura non-umana. No, i personaggi di questo libro fanno già parte del soprannaturale e quindi, già dalle primissime pagine, si entra direttamente nel vivo della storia. In quanto primo libro di una serie composta da ben cinque volumi, senza contare le novelle, mi aspettavo un inizio lento o comunque una semplice “infarinatura”, introduzione alla storia vera e propria, invece ciò che mi sono ritrovata tra le mani è stata una lettura ricca di avvenimenti e grandi rivelazioni. Veniamo subito a conoscenza del fatto che le antiche divinità della Grecia classica hanno lasciato degli eredi sulla terra, i pure-bloods. Nelle loro vene scorre l’etere, la loro forza vitale, la loro essenza, ed essi, oltre ad essere dotati di grande forza ed agilità, sono anche in grado di controllare gli elementi: acqua, terra, aria e fuoco. Dall’unione di uno di loro con un umano è nata però anche una nuova razza: quella degli half-bloods. Le due stirpi vivono fianco a fianco, ma regole non scritte, esistenti fin dalle origini, vietano loro di stringere legami troppo stretti. Unite ma allo stesso separate. Scommetto che a molti di voi, ovvero chi ha letto la serie VA della Mead, alcune di queste caratteristiche non suoneranno nuove. Purtroppo ho riscontrato alcuni punti in comune tra queste due serie (questo che vi ho appena detto ed un altro paio che non vi rivelerò) e non vi nego che inizialmente la cosa mi aveva parecchio disturbata. Più andavo avanti con i capitoli, però, e più questo senso di déjà vu si è attenuato, fin quasi a scomparire. Nonostante i piccoli punti in contatto, le due storie sono fondamentalmente diverse ma soprattutto sono i personaggi e la loro caratterizzazione ad essere diversi.

Alex, la protagonista, mi è piaciuta moltissimo. Una ragazza half-blood sveglia, tenace, altruista e un po’ impulsiva. Dopo aver abbandonato la sicurezza della propria comunità insieme alla madre, la quale non le ha mai rivelato il vero motivo della loro fuga, e aver trascorso gli ultimi tre anni in mezzo ai comuni mortali, deve fare i conti con la cruda realtà: l’assassinio di sua madre ad opera dei Daimons, spietate creature che si nutrono dell’etere presente nei pure-bloods. Nuovamente in fuga riesce a salvarsi grazie all’intervento di alcune Sentinelle, un corpo speciale addestrato per sconfiggere i Daimons, e tornare nella sua comunità. E pensate che tutto questo avviene solo nel primo capitolo!
I personaggi sono tutti ben caratterizzati e molto interessanti. Mi sono piaciuti praticamente tutti, ma quelli che ho preferito sono: Aiden, un pure-blood incaricato di allenare Alex e farle recuperare gli anni persi di addestramento; Seth, un affascinante half-blood molto speciale e diverso dagli altri; Caleb, il migliore amico di Alex, che ho adorato fin dall’inizio, il rapporto di completa fiducia che vi è tra i due è semplicemente meraviglioso. Questi e molti altri, insieme agli infiniti colpi di scena e alla storia originale e coinvolgente fanno di “Half-Blood” una lettura valida e degna di essere letta J               

4 "scintille"

9 commenti:

  1. Aaah non vedo l'ora di leggerlo!! Ce l'ho già, ma sotto tuo consiglio ho deciso di leggere prima Daimon, quindi sto aspettando che mi arrivi.
    Effettivamente dalla trama mi ha ricordato un po' VA (che io adoro), ma tutti quelli che l'hanno letto, come te hanno assicurato che più si va avanti con la storia, più le differenze diminuiscono. Quindi sono proprio fiduciosa :))

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    1. Ovviamente intendevo dire che le somiglianze diminuiscono ahaha

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    2. Brava ;) Le somiglianze danno fastidio sopratutto all'inizio e se uno ci si ferma a ragionare, poi però la storia diventa sempre più coinvolgente e anche se alcuni particolari simili ritornano, non ci si fa più neanche caso. In "Pure", anche se alcune piccole somiglianze rimangono, si vede fin subito che è tutta un'altra storia rispetto a VA. Non vedo l'ora di leggere i prossimi =D Fammi sapere quando inizi la serie, sono curiosissima di scoprire cosa ne penserai ;)

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  2. Stupenda questa saga *__* Ho amato tutti i volumi (Half-Blood un po' meno per le somiglianze con VA), però non mi sono ancora decisa a leggere l'ultimo libro xD

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    1. Io ho sia Daimon che Deity lì che mi aspettano ma come te non riesco a decidermi a leggerli. Vorrei prolungarle l'attesa ancora un po' perché poi so che finirei la serie troppo in fretta XD Fermarmi dopo Pure è stato difficilissimo!

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  3. Oh beh dovrei aggiungere questo libro alle possibili letture in inglese, almeno la tua recensione mi ha convinta, ma sono un po' in crisi, perché i libri che vorrei davvero comprare in inglese iniziano ad aumentare e ho paura che invece la mia prima lettura in english sarà un disastro. Devo assolutamente provare prima di farmi prendere dalla foga di desiderare tutti questi libri....

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    1. Aggiungilo, aggiungilo, Ale! (Parti prima da Daimon però, la novella prequel). Comunque come prima lettura in lingua io ti consiglierei di partire da un autoconclusivo, così se vedi che non va o semplicemente non hai tempo per continuare tutta le serie subito, non ti viene l'ansia e non devi preoccuparti :D Per quanto riguarda questo e il livello di difficoltà però non ti devi preoccupare. è molto scorrevole e le frasi sono semplici semplici. Non ci dovresti mettere troppo a finirlo =)

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  4. Oddio in effetti quando avevo letto la trama - mi è arrivato da poco v.v - non avevo proprio pensato a VA, ma ora che me l'hai fatto notare ci sono davvero tante somiglianze o.o come anche il tizio che è incaricato di addestrare la protagonista U_U
    Va beh comunque mi fido :3 ne ho solo sentito parlare molto bene e la tua è l'ennesima recensione positiva dunque spero che mi piacerà :D

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    1. Eh sì, quella è solo una delle somiglianze (per fortuna il carattere dei due non è lo stesso e anche molte delle vicende che li riguardano sono diverse). Che si assomiglino è innegabile ma più vai avanti e meno lo noti, questo te lo assicuro ;D

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