venerdì 25 novembre 2016

Recensione. "Landline" di Rainbow Rowell

Buon pomeriggio a tutti! Oggi eccomi qui a condividere con voi il mio pensiero su "Landline" di Rainbow Rowell. Un libro che ho letto la scorsa settimana grazie ad una catena di lettura a cui ho partecipato quest'anno, organizzata da Veronica di She was in Wonderland e da Chiara di InkAddicted. Avete mai partecipato ad iniziative del genere? No? Ve le straconsiglio, sono divertentissime!

autoconclusivo [eng]
Editore: Orion
Prezzi: QUI
Pagine: 368

Trama: Georgie McCool sa che il suo matrimonio è nei guai; lo è da tanto tempo. Lei ama ancora suo marito, Neal, e Neal ancora ama lei, profondamente - ma questo non sembra essere il punto ora. Ma forse non è mai stato questo il punto. 
Due giorni prima che debbano partire per far visita alla famiglia di Neal in Omaha per Natale, Georgie dice a Neal che non può partire. Lei è una scrittrice per serie Tv e c'è qualcosa in ballo per un suo spettacolo; deve rimane a Los Angeles. Sa che Neal si arrabbierà con lei - Neal è sempre un po' arrabbiato con Georgie - ma ciò che non si aspetta è che lui faccia i bagagli e vada via con le bambine senza di lei. Quando marito e figlie partono per l'aeroporto, Georgie si chiede se sia veramente finita. Se abbia rovinato ogni cosa. Quella notte, Georgie, scopre un modo per comunicare con Neal nel passato. Non è un viaggio nel tempo, non esattamente, ma sente come se le fosse stata data l'opportunità di aggiustare il suo matrimonio prima che inizi. è questo ciò che dovrebbe fare? Oppure Georgie e Neal starebbero meglio se il loro matrimonio non fosse mai avvenuto? (tradotta da me)

Il mio pensiero: Okay, se vi dico che non ho la più pallida idea di dove cominciare a scrivere questa recensione, mi credete?! Mm.. potrei iniziare dicendovi che ho letto questo libro grazie ad una catena di lettura. Non avevo mai partecipato ad un evento del genere e mi è piaciuto tantissimo! Un’esperienza davvero divertente che spero di rifare in futuro. Sono stata la settima a ricevere il libro e ho adorato leggere tutte le sottolineature, gli appunti, i disegni e i pensieri di chi lo ha avuto tra le mani prima di me. E mi sono divertita come una pazza anche a scrivere la mia parte. Purtroppo per la Rowell, però, la sua storia non mi ha conquistata più di tanto. La prima parola che mi viene in mente, infatti, per descrivere questo libro è “assurdo”. Ci sono molte cose carinissime, dolci, divertenti oppure particolarmente tristi, dal’altra parte però ce ne sono anche tante veramente assurde. Frasi, comportamenti, pensieri, intere situazioni al limite del surreale e badate bene, non mi riferisco affatto all’elemento “magico” della storia.
Vediamo di fare un po’ di chiarezza sulla trama della storia. Georgie è una donna di trentasette anni che vive a Los Angeles, dove lavora come sceneggiatrice di serie tv insieme al suo migliore amico fin dai tempi del college, Seth. Una settimana prima di Natale i due ricevono la proposta di realizzare il sogno della loro vita, ovvero quello di creare una loro serie personale, basata su una storia che cullano fin dai tempi dell’università. Il produttore però vuole vedere la sceneggiatura dei primi quattro episodi da lì a dieci giorni e questo manda completamente in tilt i piani per il Natale da trascorrere in famiglia (marito, Neal, e due figlie di 7 e 4 anni). Sarebbero infatti dovuti partire il giorno dopo per il Nebraska, per passare le vacanze a casa della mamma di Neal. Invece di far perdere il Natale alle bambine e l’opportunità di trascorrere qualche giorno con la nonna che non vedono mai, Neal decide di partire comunque, mentre Georgie rimane a Los Angeles dove l’aspettano giorni di fuoco per portare a termine il lavoro. Purtroppo per lei, però, non riesce a concentrarsi minimamente su ciò che deve scrivere e quindi inizia a guardare attentamente alla sua vita, passando in rassegna i suoi errori, il passato, il presente e ciò che ha portato alla frattura tra lei e il marito.
Mi sono piaciuti molto i ricordi del passato. La dolcezza, mai smielata, che si percepisce nel momento della scoperta e riscoperta dell’amore della sua vita. Davvero teneri molti dei momenti che lei e Neal passano insieme. Ma c’è un però. Non mi è piaciuto molto il modo in cui la Rowell ha inserito quei momenti nella narrazione: spesso Georgie ha questi flash e ci ritroviamo catapultati nel passato senza il minimo preavviso. A volte neanche si capisce che siamo in un ricordo perché non c’è uno stacco, una divisione o un cambio di carattere (magari con un passaggio al corsivo) che indichino il salto temporale.
Ho inoltre trovato la prima parte del libro parecchio pesante. Un po’ per la cosa dei salti temporali improvvisi e un po’ per il fatto che fin dalla prima pagina ci ritroviamo catapultati nella storia senza alcuna premessa o introduzione ai vari personaggi e dettagli (anche se quest’ultima potrebbe benissimo essere una cosa voluta, dal momento che arriviamo a conoscere i personaggi solo lentamente grazie a tutti i vari spezzoni di ricordi). Per quanto riguarda i personaggi, gli unici ad essermi piaciuti sono stati Neal (anche se con qualche riserva) e Heather, la sorella di Georgie. Il mio rapporto con la protagonista è stato fin da subito parecchio conflittuale e all’inizio non mi piaceva proprio.
Altra cosa che non mi ha soddisfatta è stata la fine. Nonostante il finale in sé mi sia piaciuto molto e mi abbia fatto tirare un enorme sospiro di sollievo, dopo tutta l’ansia che ho patito durante la lettura, l’ho trovato un po’ inconcludente. Rimangono una marea di cose in sospeso e mi ha dato l’impressione che non si fosse arrivati a niente. Georgie raggiunge solo la consapevolezza e fa una promessa. Ma chissà, forse questo è il modo dello Rowell per farci capire che è adesso che la storia di Georgie inizia veramente? Chi di voi lo ha letto, che ne pensa?

3 foglie +

10 commenti:

  1. Ciao Valyy. :3
    Ti ringrazio tanto per aver partecipato! Spero che, nonostante tutto, ne sia valsa la pena. :P
    Tutti i commenti che mi avete lasciato non sono particolarmente positivi ma non vedo comunque l'ora di leggere il libro, soprattutto per vedere cosa ci avete combinato su. XD
    La Rowell mi piace un sacco nella "versione" young adult, le sue storie un po' più adulte mi convincono di meno invece... va a finire che alla fine questo mi piace!

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    1. Figurati! Mi ha fatto davvero piacere partecipare, mi è piaciuto tantissimo ^-^
      Ahaha XD non vedo l'ora di scoprire quale sarà la tua reazione appena sarà di nuovo tra le tue mani!
      Mah, alla fine buona parte del romanzo è fatto di ricordi quindi una buona dose di young adult la trovi..

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  2. Forse te l'avevo già scritto quando l'ho visto per la prima volta sul tuo blog, ma io me lo sono fatto regalare per il mio compleanno ad aprile e non l'ho ancora letto.
    Avevo detto di leggerlo nel corso dell'estate, ma poi ho continuato a rimandare - forse perché in qualche modo, forse per il fatto che moglie e marito hanno problemi e passano tempo separati, mi ricorda tanto How To Be Good di Nick Hornby. E io amo Nick Hornby, ma che rabbia che mi hanno fatto venire i personaggi protagonisti di quel libro - e quindi, probabilmente per associazione, ancora non mi sono decisa a leggerlo.
    Il fatto di sapere adesso che non c'è il minimo stacco - cambio di carattere stampato, interlinea, spazio tra un paragrafo e l'altro - a segnare il passaggio delle scene tra passato e presente mi fa storcere ancora di più il naso.

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    1. Sai che non conoscono questo autore di cui parli?! Vado subito a cercare la trama di How To Be Good :) Sì, brava.. anche Georgie e gli altri mi hanno fatto salire spesso il nervoso, però alcune cose le ho trovate molto carini. Visto che ce lo hai già ti consiglio di lasciar passare ancora un po' di tempo e, quando non ci penserai più alle similitudini con quest'altro libro, allora prova a leggere questo ;)

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  3. Anche per me è stata la prima volta a partecipare a iniziative del genere e mi sono divertita un sacco!
    Il mio pensiero sul libro è uguale al tuo e, leggendo i commenti lasciati nel romanzo, penso anche a quello delle altre che lo hanno letto. La storia mi è piaciuta, soprattutto i momenti nel passato, ma mi aspettavo di più e neanche io sono riuscita ad affezionarmi alla protagonista: quando ha detto che odiava i cani e che non aveva la minima idea di cosa fosse uno hobbit è stata la fine. >_<

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    1. Ahaha XD Sì, ricordo bene i tuoi commenti! E sì, dopo di te anche le altre hanno lasciato pensieri bene o male sulla nostra linea XD Quella dei cani è stata il colmo, poveri! Ma come si fa?!

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  4. Ciao Valy!Anche per me la catena di lettura è stata un'esperienza fantastica, assolutamente da rifare *__* Per quanto riguarda il libro in sé sono d'accordo con te, è stata una lettura carina ma dalla Rowell mi aspettavo decisamente qualcosa in più!

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    1. Troppo carina come iniziativa, sono proprio contenta di aver partecipato ^-^ Per il libro la penso esattamente uguale! Mah, vedremo se con il prossimo libro si farà perdonare la cara Rowell ;D

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  5. Sai che ero convinta che Landline fosse l'altro della Rowell, "Per l'amore basta un click"? Infatti questo è stato uno dei motivi principali per il quale ho rinunciato alla lettura (io sono un tipo: "ma se il libro è stato tradotto, per quale motivo dovrei disperarmi e leggerlo in lingua?" XD). Il secondo motivo è che questo genere di libri non mi attira granché, devo essere proprio ispiratissima per iniziarlo XD

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    1. In realtà all'inizio pure io pensavo che fosse il corrispettivo in lingua di "Per l'amore basta un click", la cui trama non mi ha mai ispirato più di tanto. Poi sono andata a cercarlo per esserne certa e invece ho scoperto che mi sbagliavo :S La trama mi ispirava un sacco, peccato però che il libro non sia stato all'altezza delle aspettative. Se non ti ispira granché allora te lo sconsiglio.

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