giovedì 16 giugno 2016

Recensione: "A Court of Mist and Fury" di Sarah J. Maas

Buon pomeriggio, followers! Negli ultimi giorni sono decisamente sparita dai radar, e mi dispiace, ma sono stata completamente assorbita dallo studio, e sopratutto dalla lettura di ACOMAF, che ho finito giusto stamani e che mi ha lasciata letteralmente a bocca aperta! Questa è stata senza alcun dubbio la mia migliore lettura dell'anno! Ha battuto addirittura sia The Forbidden Wish che The Winner's Crime! Da non credere! Adesso però come farò ad aspettare fino a maggio prossimo per poter mettere le mani sul seguito?! Come farò?! Aiutoooo.
Comunque, strano ma vero, sono riuscita anche a scrivere subito la recensione e dunque ecco qua a voi il mio pensiero su "A Court of Mist and Fury" di Sarah J. Maas, secondo capitolo della serie iniziata con "A Court of Thorns and Roses".
P.S. La recensione è SPOILER FREE, però, mentre la prima parte la può leggere tranquillamente anche chi non ha letto ACOTAR, nella parte finale ho inserito alcuni riferimenti al primo libro che sono quindi spoiler per chi non l'ha letto. Tranquilli, però. Vi ho indicato il punto in cui, se volete, potete fermare la lettura.

A Court of Thorns and Roses # 2 [eng]
Editore: Bloomsbury Children's
Prezzi: QUI
Pagine: 640

Trama (del primo): Quando Feyre, una cacciatrice di diciannove anni, uccide un lupo nella foresta, una creatura bestiale arriva a riscuotere un compenso per quello che lei ha fatto. Trascinata in una terra pericolosa e magica, che conosce solo grazie alle leggende, Feyre scopre che il suo rapitore non è un animale, ma Tamlin – uno degli immortali e letali Faeries che una volta governavano il mondo. 
Mentre vive nella sua tenuta, i suoi sentimenti per Tamlin si trasformano da fredda ostilità in ardente passione, che brucia attraverso ogni menzogna e avvertimento che le sono state raccontate sul bellissimo e pericoloso mondo dei Fae. Ma un’ombra antica e malvagia si estende sulle terre dei Faeries, e Feyre dovrà trovare un modo per fermarla… o condannerà Tamlin e il suo mondo per sempre. (Tradotta da me)

Il mio pensiero: Chi non ha ancora letto questo libro non ha la più pallida idea di come mi senta in questo momento! Il mio stomaco è sottosopra. Il mio cuore è stretto in una morsa. Una miriade di pensieri turbinano nella mia mente, talmente veloci che mi è praticamente impossibile afferrarli, analizzarli e tradurli in parole e frasi di senso compiuto. Sono così sopraffatta dalle emozioni che quasi non riesco a respirare.
“A Court of Thorns and Roses” è un bel libro: avvincente, oscuro, ricco di pathos ed estremamente originale. Uno dei migliori retelling de La Bella e la Bestia che abbia mai letto, e che forse mai leggerò,ma.. ma non è niente, vi assicuro, niente paragonato a questo. Impallidisce al solo confronto. Non credo nemmeno che esista una parola adatta per definire quanto sia meraviglioso “A Court of Mist and Fury”. Un libro potente. Intenso. Indimenticabile. Un libro in cui i veri legami, quelli più profondi, forti e resistenti anche alle peggiori atrocità, vengono lentamente alla luce, ma che appena liberati emergono in superficie con tutta la potenza del tuono durante un temporale. Così carico di sentimenti ed emozioni, talmente dirompenti, che ancora mi domando come possa un solo, unico, semplice libro contenerli tutti. È così bello da far male.
“A Court of Mist and Fury”, titolo perfettamente azzeccato tra l’altro, è anche ricco di eventi fondamentali per lo sviluppo di quella storia che nel primo libro non era altro che un piccolo accenno, un pallido riflesso, di ciò che sarebbe diventata in futuro. Molti eventi chiave avvengono. Incredibili, dolorosissime, e altre bellissime, verità vengono in superficie. E al centro di tutta quella oscurità e malvagità, in cui il mondo è avvolto per colpa di Amarantha (di ciò che ha fatto in passato e dei ricordi che ancora affliggono i sopravvissuti al suo regno di terrore e follia) e della minaccia sempre più concreta rappresentata dal Re di Hybern, sta la speranza più pura per un futuro migliore.
Proprio al centro esatto sta quel sogno coltivato con infinito amore e grande sacrificio di quei pochi che sono temerari e forti abbastanza da credere che le cose prima o poi possano cambiare. Che le catene della paura, della sottomissione e della sofferenza per mano dei malvagi possano essere spezzate. Ed è proprio in questo bellissimo e purissimo sogno che anche Feyre vorrà credere, fare suo e difendere ad ogni costo. È per questa scintilla di speranza e per l’amore che prova verso i suoi cari, la sua vecchia e la sua nuova famiglia, che sarà disposta a fare di tutto, qualsiasi sacrificio. Difendendo quindi ciò in cui crede e coloro che ama con le unghie e con i denti.
Sono bastati pochi capitoli per farmi capire che avrei amato questo libro alla follia. E ancora meno ne sono occorsi per farmi rientrare nella storia e nello stile di scrittura della Maas. Mentre il libro precedente poteva essere interpretato come un retelling della fiaba della Bella e la Bestia, questo potremmo quasi definirlo come la rivisitazione del mito di Ade e Persefone, con molte sfumature differenti e aggiunte incredibilmente originali, anche se la sostanza rimane quella. Questa però non è l’unica differenza rispetto al libro precedente. Molte cose sono cambiate grazie agli eventi che avevano concluso ACOTAR. Adesso vi è un nuovo equilibro, nuove situazioni, nuovi problemi e una nuova storia. Feyre stessa è una persona nuova e completamente diversa rispetto a ciò che era prima. In un certo senso il primo libro potrebbe quasi essere visto addirittura come uno stand-alone. Un libro autoconclusivo, con un suo finale e una sua storia, i cui effetti collaterali hanno però dato origine a questa. Una storia nuova e dieci, cento, mille volte migliore.

*Da qui in poi sono presenti riferimenti ad ACOTAR e quindi spoiler per chi non lo ha letto*
L’ambientazione e la mitologia continuano ad essere eccezionali. La visuale si amplia. Arriviamo ad estendere il nostro occhio su un territorio sempre più ampio rispetto alla sola ed isolata magione della Corte di Primavera. Le nostre conoscenze sulla storia, le usanze e la vita stessa dei Faeries, e degli High Lords, aumentano. Frammento dopo frammento la storia di Prythian si fa sempre più chiara.
Ma ciò che più mi ha colpita, fin nel profondo, sono stati senza dubbio i personaggi. Ogni. Singolo. Personaggio. Dopo gli eventi avvenuti Under the Mountain nessuno è più come prima. Ciò che è successo ha colpito, toccato e cambiato chiunque. Chi più e chi meno. Ho amato l’evoluzione di Feyre. Se ACOTAR ha significato per lei l’inizio, il percorso e la fine della sua evoluzione come essere umano, ACOMAF rappresenta il percorso della sua evoluzione e maturazione come High Fae e come persona libera di essere finalmente ciò che è e che vuole. Nonostante le brevi, ma incisive apparizioni, sono presenti anche stavolta le due sorelle della ragazza, Elain e Nesta, e mi piacciono sempre di più. Con la loro determinazione e il loro carattere d’acciaio sono in tutto e per tutto sorelle di Feyre e con quel finale non vedo l’ora di vedere cosa combineranno nel seguito! Ma più di tutto sono rimasta affascinata dalla Night Court e dai suoi componenti, ma anche la  Summer Court ha lasciato in me il segno. I nuovi personaggi introdotti, appartenenti ad entrambe le Corti, e altre nostre vecchie conoscenze sono state la vera ciliegina sulla torta. L’accuratezza, la precisione, la grande quantità di dettagli e sfumature con cui la Maas è riuscita a caratterizzare ognuno di loro è spettacolare. Ma è, senza alcun dubbio, la caratterizzazione di Rhys, con tutto il suo passato e presente, pensieri ed emozioni incluse, messi nero su bianco, ad essere stata la gemma più preziosa e brillante di tutte.

5 fiorellini e oltre!!!!!

9 commenti:

  1. Sono ancora tra quelle personcine che sperano con tutte se stesse di vedere pubblicato il libro in Italia, nel dubbio l'ho acquistato in una mia bellissima gita a Londra e vorrei tanto leggerlo! La recensione è bellissima e sembra proprio un libro per me**

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie <3
      Anche io spero davvero tanto che giunga finalmente anche in Italia, ma sono contenta di averla iniziata in lingua perché è una serie che merita assolutamente di essere letta (e poi, ovviamente, se arriverà anche da noi la leggerò più che volentieri anche nella nostra lingua ahahahah XD). Hai fatto benissimo a prendere quella copia in gita! Lo stile della Maas non è tra i più semplici, ma non è neanche impossibile, tranquilla! è solo questione di abitudine :)

      Elimina
  2. Devo ancora iniziare a leggerlo. Disonore su di me e sulla mia mucca!
    Insomma, credevo che non appena fosse uscito mi sarei fiondata sul ACOMAF, visto il io immenso amore per ACOTAR, invece sento che non è ancora arrivato il momento giusto per iniziarlo. Chissà, magari quest'estate ci riesco!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mucca?! o_O Povera XD
      Comunque fai bene a non iniziarlo se ancora non ti senti! Questo libro ha bisogno del momento giusto e di tutte le attenzioni ;D E poi così dovrai aspettare meno per il terzo ahaha XD Guarda, pure a me era piaciuto moltissimo ACOTAR, ma ti assicuro che questo è tutto su altro livello. è come se fossero due libri e due storie completamente diverse :) Allora resto in attesa del tuo pensiero quando lo avrai letto ;)

      Elimina
  3. Eccomi! Sono una di quelle persone che non lo ha mai letto XD Dopo aver letto la tua recensione però sarei davvero curiosa di leggerlo anche io *-*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questa è una serie fantastica *-* Un libro meglio dell'altro perciò non posso che consigliartelo :D

      Elimina
  4. Io non leggo in lingua!!! :'(
    Come di fa??? Dimmi che ci sono buone speranze che venga tradotto anche in Italia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Al momento purtroppo non si sa niente, però spero davvero che prima o poi arrivi anche da noi. è una serie che merita tantissimo ^-^

      Elimina
  5. Esordirei con MAMMA MIA RHYS *^*. Un personaggio meraviglioso e l’amore che provo per lui è sconfinato ahahah.
    Dall’altro lato però questo libro mi ha preso molto meno del primo (la mia recensione qui) e mi è dispiaciuto davvero tanto.
    Ho trovato Feyre leggermente insopportabile e oltretutto mi sarei più che volentieri risparmiata pagine e pagine sui suoi dilemmi interiori (comprensibili eh, per carità), sicuramente preferendo più azione.
    Leggerò sicuramente il terzo, sperando sia migliore di questo e dia una degna conclusione alla serie ç.ç .
    A presto!
    Rainy

    RispondiElimina