venerdì 20 febbraio 2015

Recensione: "La sedicesima luna" di Kami Garcia & Margaret Stohl

Buon pomeriggio, gente! Oggi mi sono messa d'impegno a scrivere qualche recensione. Ne ho tantissime in arretrato perché dall'inizio del 2015 ne avevo scritte pubblicate solo tre *Valy, vergogna!* mentre di libri ne ho letti decisamente di più. In ogni caso ecco qua la prima di questa lunga serie di arretrati, "La sedicesima luna" di Kami Garcia e Margaret Stohl, primo libro della serie Caster Chronicles

Caster Chronicles #1
Editore: Mondadori
Prezzo cartaceo rilegato: 14,90 €
Prezzo cartaceo brossura: 10,50 €
Prezzo ebook: 6,99 €
Pagine: 519

Trama: Le notti di Ethan sono tormentate da strani sogni che hanno per protagonista una misteriosa e bellissima ragazza. Un giorno, nel cortile della scuola, Ethan se la ritrova davanti. È Lena Duchannes, "la ragazza nuova" appena arrivata in città, nipote di Macon Ravenwood, il vecchio eremita pazzo che vive ai confini di Gatlin. Lena è diversa da qualsiasi ragazza Ethan abbia mai incontrato, talmente diversa che a scuola viene subito emarginata. Solo lui assecondando l'inspiegabile connessione che sembra legarli, la avvicina e se ne innamora perdutamente. Ma Lena nasconde un segreto: la terribile maledizione che da generazioni perseguita la sua famiglia e che si compirà il giorno del suo sedicesimo compleanno.

Il mio pensiero: “La sedicesima luna” è il primo libro di una serie articolata in quattro capitoli, conclusa qui da noi lo scorso anno, di cui misteri e tanta magia sono le fondamenta. Lessi per la prima volta questo libro nel lontano marzo 2012 e nonostante mi sia procurata quasi subito il seguito, “La diciassettesima luna”, non ho mai sentito quella scintilla che mi faceva desiderare di immergermi immediatamente nel secondo e poi nel terzo libro. Il mese scorso mi sono finalmente procurata l’ultimo e si è quindi presentata l’occasione giusta per continuare la serie. Per farlo, però, prima ho riletto il primo per rinfrescarmi la memoria e le mie impressioni non differiscono di molto da quelle provate in occasione della prima lettura. 
Il protagonista e voce narrante della storia è Ethan, un ragazzo di una piccola cittadina della Carolina del Sud, Gatlin. Un sedicenne molto curioso di natura e cresciuto in una famiglia di studiosi di storia insieme ad una tata poco convenzionale e amate delle parole crociate. Abituato fin da piccolo a porsi domande e tenere la propria mente sempre attiva, giorno dopo giorno sente di essere sempre più insoddisfatto della propria vita di paese. Insofferente alla mentalità ristretta e antiquata delle gente del luogo, e stanco della monotonia, aspetta con ansia il giorno in cui finirà le superiori per poter finalmente partire per il college ed esplorare il mondo. A dare una bella scossa alla vita dell’intero paese, ma soprattutto a quella di Ethan, ci penserà l’arrivo di Lena Duchannes, nipote del vecchio eremita di Gatlin, Macon Ravenwood. Intorno alla figura di questo enigmatico uomo, da generazioni, aleggiano serie infinite dicerie, che inevitabilmente non potranno che ripercuotersi sulla nuova arrivata e sollecitare l’animo curioso di Ethan. Tra strani sogni, eventi apparentemente inspiegabili, segreti, antichi medaglioni, rivelazione e “visioni” dal passato, Ethan capirà che niente è come sembra e che anche dietro alla cittadina più semplice e anonima potrebbe nascondersi ben altro.
La prima cosa positiva che voglio sottolineare è il fatto che, nonostante si tratti di un’opera scritta a quattro mani, non si nota assolutamente la differenza di stile tra le due autrice. Il tutto è molto omogeneo e lineare. La fluidità dello stile però, almeno a mio avviso, non si riflette nella narrazione che, anche se la storia nel suo complesso è molto interessante, non riesce ad essere particolarmente scorrevole. In parte credo sia dovuto all’estrema lunghezza del libro, e in parte anche alla grande quantità degli eventi narrati, in cui azione e colpi di scena decisamente non predominano. In effetti, molti capitoli, anche se utili nell’ottica generale del racconto, li ho trovati un po’ piatti e monotoni. Molto belle sono le descrizioni dei luoghi e degli eventi stessi. Particolareggiate, senza esserlo eccessivamente, ed evocative. Grazie ad esse è possibile farsi un’idea molto chiara dell’ambientazione.  Non posso dire altrettanto per le descrizioni fisiche dei personaggi che, a parte qualche caso come per Lena, sono praticamente inesistenti. Fortunatamente questa pecca è compensata da una buona caratterizzazione dei vari personaggi.  
In conclusione, questa serie non parte certamente con un inizio “esplosivo”, ma ci permette semplicemente di conoscere i personaggi e l’ambientazione, lasciandoci intuire che la storia sia molto più complessa e articolata di quello che potrebbe sembrare inizialmente.  

3 "scintille" e mezzo

16 commenti:

  1. Mh
    Non mi ha fatta impazzire,mi aspettavo moolto di più :(
    Bella recensione :)

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    1. Sì, stessa cosa =/ Visto che ora ho tutto il resto della serie nelle prossime settimane la continuerò e vedrò come saranno i prossimi libri..
      Grazie :)

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  2. Ciao Valy! Ho letto La sedicesima luna circa tre anni fa e mi era piaciuto molto! Poi purtroppo non ho letto più i seguiti anche se La diciassettesima luna è nella mia libreria da parecchio ormai .. comunque ricordo che più o meno la pensavo come te :)

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    1. Sì, è successo così anche a me. La diciassettesima luna è nella mia libreria da più di due anni ma non avevo mai sentito l'ispirazione per iniziarlo fino ad ora :)

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  3. A me era piaciuta molto! *-* una delle prime saghe young adult che ho letto!! ho un bellissimo ricordo *^*

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    1. Non che non mi sia piaciuto, ma mi aspettavo un po' di più.. Comunque mi ricordo che mi dicesti qualcosa del genere su questa serie qualche settimana fa, infatti è anche per questo che sono molto fiduciosa nei seguiti =)

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  4. Mi dico sempre che voglio iniziare questa serie, ma questi libri fanno parte del gruppo 'ci passo davanti sessanta volta, ma alla fine compro sempre altro'.. Quindi non so!

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    1. Ti capisco, Ilenia. Credo che per cambiare la situazione dovresti prendere il toro per le corna e leggere il primo e subito dopo i seguiti perché sennò ti potrebbe succedere come a me, che per continuarla ho aspettato anni..

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  5. Ciao sono Firefly, una nuova blogger, se ti va di passare ti lascio il link del mio blog http://booksareinfinity.blogspot.it/?m=1&zx=5cab1dbf50b63b2a
    La sedicesima luna lo avevo letto un anno e mezzo fa, mi era piaciucchiato abbastanza però non sono mai andata avanti con la serie, dovrei riprenderla in mano...

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    1. Ciao, grazie, passo subito a fare un salto ;)
      Idem.. nelle prossime settimane voglio terminarla, spero che le cose si facciano più interessanti :)

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  6. A me era piaciuto molto! L'ho trovato magico, dolce, ma mai smielato :D però l'ho letto 5 anni fa, quindi non saprei dire se adesso mi piacerebbe allo stesso modo ^^

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    1. Sì, è vero :) comunque è piuttosto originale quindi anche riletto a distanza di anni non dovrebbe essere molto diverso il giudizio, per lo meno a me è successo così :)

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  7. Ho letto il libro e poi non ho più sentito la necessità di continuare la serie... siamo un po' sulla stessa barca ;)

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    1. Vedo che allora non sono proprio l'unica! A tantissimi è successa la stessa cosa, mi consola :D

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  8. ho letto questo libro e mi è piaciuta molto la storia, meno i personaggi. Ho letto anche il secondo che invece mi ha delusa. Ho comprato il terzo ma non ho ancora avuto voglia di proseguire, magari leggendo poi le tue impressioni mi verrà. La penso come te per questo

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    1. Sul secondo avevo captato pure io diversi pareri non molto positivi in rete. Per fortuna ho già il terzo e il quarto pronti lì in libreria così se il secondo non dovesse essere granché posso lanciarmi sui seguiti e sperare in un miglioramento :) Per iniziare la diciassettesima aspetto una mia amica che finisca il primo così poi continuiamo la serie in contemporanea. Appena li avrò letti scriverò sicuramente il mio pensiero qui sul blog ;)

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